Donna denuncia stupro, il giudice libera l'indagato Il caso a Reggio Emilia, era stato arrestato un 34enne (ANSA) - REGGIO EMILIA, 13 MAG - Una donna, senza fissa dimora, ha denunciato alla polizia di Reggio Emilia di essere stata picchiata e violentata nella notte fra venerdì e sabato nel parco di via Patti, proprio dietro lo stadio Mirabello. Lo stesso parco in cui avvennero lo stupro e l'omicidio di Juana Cecilia Hazana Loayza, 34enne di origini peruviane, da parte del suo ex fidanzato, Mirco Genko, nella notte tra il 19 e il 20 novembre 2021. L'uomo, un nigeriano di 28 anni, è stato arrestato in flagranza di reato dagli uomini delle Volanti grazie all'allarme lanciato dai residenti dei palazzi vicini, che hanno sentito le urla. Poi è stato portato in carcere. L'indagato si è presentato davanti al giudice del tribunale di Reggio Emilia, per l'udienza di convalida, dovendo rispondere delle accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate. La sua versione dei fatti, però, è apparsa completamente diversa rispetto a quella della presunta vittima, una donna di origine marocchina: stando all'uomo, infatti, i due si sarebbero accordati per consumare un rapporto sessuale in cambio di una dose di crack; poi la situazione sarebbe degenerata in una lite. Il pm in udienza aveva chiesto per lui la custodia cautelare in carcere, mentre il giudice Matteo Gambarati - anche in base ai referti medici rilasciati dopo la visita alla donna - avrebbe ritenuto credibile la versione dell'indagato e non quella della parte offesa e lo ha rimesso in libertà. Le indagini della polizia proseguiranno per fare luce sull'accaduto. (ANSA).
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