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giovedì 12 giugno 2025

G7 RUBRICA SICUREZZA STRADALE. 155 PEDONI UCCISI IN 2025, PRIMATO AL LAZIO

DIR0540 3 CRO 0 RR1 R/INT /TXT G7 RUBRICA SICUREZZA STRADALE. 155 PEDONI UCCISI IN 2025, PRIMATO AL LAZIO ANCI E UPI LANCIANO CAMPAGNA CONTRO USO STUPEFACENTI E ALCOL (DIRE) Roma, 12 giu. - Sono 155 i pedoni morti in Italia dal 1° gennaio 2025, con 102 maschi e 53 femmine. Ben 78 di questi avevano più di 65 anni, la metà del totale. Sono i dati che vengono dal monitoraggio dell'Osservatorio Pedoni Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale) - Sapidata. Nel dettaglio sono stati 43 i decessi nel mese di gennaio, 31 i decessi a febbraio. A marzo si contano 32 vittime. Ad aprile 19 decessi, con un trend in calo rispetto al 2024, quando in tutto il mese furono 24. Maggio chiude con 22 decessi, con tendenza in calo rispetto al maggio 2024 quando furono 36. Otto i decessi all'8 giugno. Complessivamente nei primi 5 mesi dell'anno 2025 sono deceduti 148 pedoni, a fronte dei 169 dell'anno 2024, con un calo del 12%. Primato negativo per il Lazio a quota 27 decessi di cui ben 18 a Roma. A seguire la Lombardia con 23 decessi e poi Campania ed Emilia Romagna con 13, e Sicilia con 11. Regioni più virtuose, invece, la Provincia autonoma di Trento, la Basilicata e l'Abruzzo, con una vittima ciascuna. Zero i decessi registrati in Valle d'Aosta. L'Osservatorio Pedoni Asaps - Sapidata spiega che gli investimenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali sono stati complessivamente 72 dal 1° gennaio. Nell'ultima settimana si sono registrati sette decessi tra gli utenti più vulnerabili. Dodici gli episodi di pirateria contati da Asaps da inizio anno, con il conducente fuggito dopo aver investito il pedone. Numeri ancora troppo elevati che si cerca di contrastare anche puntando sulla sensibilizzazione. Tra le ultime campagne in questo senso rientra, ad esempio, il progetto "Mobilità Sicura", presentato qualche giorno fa nella sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, a Roma, e finanziato dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Il progetto vede impegnate congiuntamente l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e l'Unione delle Province d'Italia (Upi) insieme a 10 Città Metropolitane e a 20 Province italiane maggiormente esposte al fenomeno dell'incidentalità stradale.(SEGUE) (Mab / Dire) 10:00 12-06-25  

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