Ragazzino travolto dalla polizia a Bruxelles, agente arrestato La vittima aveva 11 anni. Tensione tra cittadini e autorità (ANSA) - BRUXELLES, 11 GIU - Un agente di polizia è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di aver investito e ucciso un ragazzino di 11 anni durante un inseguimento in un parco a Bruxelles. Lo ha reso noto il procuratore della capitale belga, Julien Moinil. La vittima, Fabian, era su un monopattino elettrico quando, dopo aver eluso un controllo, è stato inseguito da una volante fino all'interno dell'Elisabeth Park, nel quartiere nord-occidentale di Ganshoren. L'agente, poco più che ventenne e al suo primo anno in divisa, lo ha investito con l'auto di servizio. L'inseguimento è avvenuto "unicamente" perché "il ragazzo era alla guida di uno scooter elettrico: non c'erano droghe, né comportamenti violenti o aggressioni", ha evidenziato il procuratore, riferendo che i primi risultati delle indagini fanno emergere "indicazioni di gravi illeciti". L'agente - che rischia una condanna fino a 30 anni - avrebbe avviato l'inseguimento senza attivare né sirena né lampeggianti, attraversando l'Elisabeth Park - un'area pedonale - a una velocità superiore ai 40 chilometri orari. Diversi i punti ancora da chiarire: non è certo se l'ingresso dell'auto fosse stato autorizzato, né se Fabian sia caduto prima o dopo l'impatto con il veicolo. L'arresto ha esacerbato la tensione già alta tra le forze dell'ordine e la comunità locale, che da giorni contesta l'operato degli agenti, giudicato "eccessivo e sproporzionato". Pur riconoscendo la gravità dell'accaduto, i sindacati di polizia hanno contestato duramente l'arresto. "Non c'è rischio di fuga o di recidiva, quindi perché privarlo della libertà? E' un passo troppo grande per noi", ha detto il vicepresidente del Vsoa, Vincent Houssin, denunciando i tagli e le difficili condizioni in cui operano le forze dell'ordine. (ANSA).
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