DIR0767 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MO. IRAN, IL PRESIDENTE PEZESHKIAN CONFERMA L'USCITA DALL'AIEA MA DALL'OMAN E DAL G7 L'APPELLO A NUOVI NEGOZIATI CON USA (DIRE) Roma, 2 lug. - Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha ratificato la legge con cui la settimana scorsa il parlamento di Teheran ha stabilito l'uscita del Paese dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), l'organismo Onu incaricato di monitorare i siti e le attività nucleari nel mondo. La decisione giunge dopo l'offensiva israeliana avviata il 12 giugno contro impianti nucleari e siti militari iraniani, che ha innescato una guerra tra i due Paesi conclusasi con un cessate il fuoco il 24 giugno. Nel conflitto sono morte una trentina di persone in Israele e oltre 4.500 in Iran. Il governo di Tel Aviv ha giustificato l'attacco motivandolo con la necessità di eliminare il programma nucleare iraniano, con cui Teheran sarebbe stato prossimo a ultimare la creazione di armi atomiche. L'Aiea, solo il giorno prima, aveva accusato il governo di Teheran di non stare rispettando i suoi obblighi sulla non proliferazione di armamenti atomici per la prima volta in vent'anni, una risoluzione approvata da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. Alcuni giorni dopo lo scoppio della guerra, il 19 giugno, il direttore dell'organismo Onu Rafael Grossi ha chiarito che l'agenzia non era a conoscenza di nessun "movimento strutturato verso la produzione di armamenti nucleari da parte dell'Iran". Affermazioni che sono valse al capo dell'Aiea le accuse di "complicità" da parte dei vertici di Teheran nella guerra aperta da Israele, a cui si sono poi aggiunti anche gli Stati Uniti per colpire in aprticolare l'impianto di Fordow. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in queste ore, ha dichiarato a Cbs News che il bombardamento statunitense del sito nucleare di Fordow ha "gravemente e pesantemente" danneggiato l'impianto. "L'Organizzazione per l'Energia Atomica della Repubblica Islamica dell'Iran sta attualmente effettuando una valutazione, il cui rapporto sarà presentato al governo", ha aggiunto. Araghchi ha poi affermato "di dubitare che i negoziati con gli Stati Uniti possano riprendere rapidamente, ma non esclude l'idea di una collaborazione diplomatica nel prossimo futuro".(SEGUE) (Alf/Dire) 11:49 02-07-25
Nessun commento:
Posta un commento