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mercoledì 2 luglio 2025

== SCHEDA = Iran: perche' e cosa comporta lo stop con l'Aiea (2)=

AGI0147 3 EST 0 R01 / == SCHEDA = Iran: perche' e cosa comporta lo stop con l'Aiea (2)= (AGI) - Roma, 2 lug. - - LE 'COLPE' DELL'AIEA Nel 2023, l'Aiea aveva scoperto nel sito di Fordow particelle di uranio di purezza vicina al 90%, il livello necessario a costruire una bomba atomica. Teheran non ha fornito a riguardo spiegazioni soddisfacenti. Il 12 giugno scorso, il Consiglio dei governatori dell'Aiea ha approvato una risoluzione che accusa Teheran di non cooperare pienamente con l'Agenzia e di non fornire spiegazioni credibili sulle tracce di uranio trovate in siti non dichiarati. Il documento - che non denuncia affatto, come da alcuni riportato, il possesso di armi nucleari da parte del regime - e' stato condannato dall'Iran come "politicamente motivato". Sebbene Israele non abbia utilizzato formalmente la risoluzione dell'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite per giustificare l'attacco all'Iran, il suo ministero degli Esteri ha accolto con favore il documento, definendolo "un passo necessario e atteso" che ha confermato il "programma sistematico e clandestino di armi nucleari" dell'Iran. Il giorno dopo, il 13 giugno, Israele ha bombardato il Paese. L'Aiea non puo' valutare appieno i programmi di energia nucleare dell'Iran, poiche' Teheran nel 2021 - nell'ambito della sua graduale risposta all'uscita unilaterale degli Usa dal Jcpoa - ha interrotto l'attuazione del Protocollo aggiuntivo all'Accordo di salvaguardia con l'Aiea, il documento che rafforza i poteri di ispezione dell'Agenzia. Dopo il 2021, Teheran ha continuato a rispettare l'Accordo di salvaguardia globale dell'Aiea, che ha consentito l'accesso ai siti nucleari dichiarati di Natanz, Fordow, Bushehr e monitoraggio e la verifica di routine del materiale nucleare dichiarato. - LA PROSPETTIVA DELLO 'SNAPBACK' Il ritiro unilaterale degli Usa di Donald Trump dal Jcpoa, nel 2018, aveva portato al ripristino delle sanzioni americane facendo scattare il graduale disimpegno iraniano, con la conseguente accelerata all'arricchimento dell'uranio. Teheran ha sempre sostenuto di perseguire solo il nucleare civile, ma la comunita' internazionale nutre fondati timori che il regime perseguisse, di nascosto, un programma nucleare. E' possibile che l'Iran cerchi di rimanere in uno stato di ambiguita' sulle sue intenzioni nucleari, nel tentativo di scongiurare ulteriori attacchi da parte di Israele. La mozione di censura passata al Consiglio dei governatori dell'Aiea a meta' giugno ha innescato una catena di eventi che probabilmente portera' al ripristino delle sanzioni delle Nazioni Unite il prossimo ottobre, quando scadra' la possibilita' di attivare la clausola del cosiddetto 'snapback' previsto dall'accordo Jcpoa del 2015; il Jcpoa aveva alleviato le sanzioni del Consiglio di Sicurezza imposte alla Repubblica islamica, in cambio di controlli sul suo programma nucleare e un limite alla quantita' e al livello di purezza dell'uranio arricchito (al 3,67%). Lo 'snapcback' prevede il ripristino delle misure punitive anche da parte delle Nazioni Unite, in caso di inadempienza della Repubblica islamica. (AGI)All (Segue) 021045 LUG 25  

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