>>>ANSA/Putin, 'non attacco l'Europa, mai detto no a Kiev in Ue' 'Accordo sulle garanzie possibile'. Ma Rutte rilancia l'allarme (di Alberto Zanconato) (ANSA) - MOSCA, 02 SET - "Totali assurdità" che fanno parte di "film dell'orrore" creati dai Paesi Nato. Così Vladimir Putin ha respinto le accuse degli europei di volerli attaccare, affidando il messaggio proprio ad uno dei membri dell'Alleanza, la Slovacchia, in un colloquio a Pechino con il primo ministro Robert Fico. Ma quasi contemporaneamente il segretario generale della Nato, Mark Rutte, è tornato a lanciare l'allarme, denunciano un "enorme rafforzamento delle forze armate russe". I Paesi del Patto Atlantico sono "esperti di film dell'orrore", con i quali "alimentano l'isteria sulla Russia che vorrebbe attaccare l'Europa", ha denunciato il presidente russo. "Penso che per ogni persona sana di mente questa appaia come una chiara provocazione, o una prova di incompetenza", ha aggiunto. Rutte, tuttavia, ha rilanciato le accuse. "Vediamo un enorme rafforzamento delle forze armate russe e non avviene per le parate militari a Mosca, è lì per essere usato, in Ucraina o altrove", ha affermato il segretario generale. Sempre nella conversazione con Fico, Putin ha parlato dei possibili scenari per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina legati alle future alleanze del Paese. "Non siamo mai stati contrari all'adesione di Kiev alla Ue, ma per quanto riguarda la Nato è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia", ha dichiarato il leader del Cremlino, ribadendo che Mosca considera la prospettiva di un ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica come una minaccia diretta. E poi si è soffermato sulle garanzie di sicurezza, assicurando che è possibile "trovare un consenso". "Ci sono opzioni - ha affermato Putin - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente Usa Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso". Del novero di tali opzioni non sembra far parte il possibile schieramento di peacekeeper cinesi, sul quale Trump, secondo quanto scritto nei giorni scorsi dal Financial Times, si sarebbe trovato d'accordo con Putin. "Questa materia non è stata discussa per niente" nell'incontro tra Putin e il presidente cinese Xi Jinping, svoltosi sempre a Pechino, ha affermato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov. Anche un funzionario della Casa Bianca aveva smentito tale ipotesi, alla quale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice decisamente contrario. Ushakov ha aggiunto che nella conversazione con Xi il presidente russo ha esposto i contenuti del colloquio di quasi tre ore avuto con Trump il 15 agosto in Alaska e delle successive telefonate tra i due. "I nostri ultimi contatti con il presidente Trump hanno dimostrato che la nuova amministrazione ci sta ascoltando", e "sta emergendo una comprensione reciproca" ha detto Putin a Fico. "Ne siamo molto lieti e speriamo che questo dialogo costruttivo continui", ha aggiunto il leader russo. Mentre Ushakov ha fatto sapere che la Russia e gli Usa hanno in programma un nuovo incontro a livello di ministri degli Esteri, senza precisare la data. "Un sacco di questioni devono ancora essere risolte", ha sottolineato il consigliere di Putin. Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina saranno discusse giovedì in un nuovo incontro a Parigi tra Zelensky e i leader dei Paesi della Coalizione dei Volenterosi, che sarà copresieduto dal presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer. Saranno presenti anche Rutte e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, oltre al cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha annunciato Kiev. Intanto, di ritorno dalla Cina, dove ha incontrato Putin, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che "una pace giusta e duratura arriverà rafforzando il piano negoziale senza escludere partecipanti", e ha espresso apprezzamento per l'incontro tra Putin e Trump in Alaska. "Solo un dialogo incentrato sulla pace può porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia", ha aggiunto il capo dello Stato turco. (ANSA).
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