da Enrico Corti
| 15:09 (2 ore fa) |
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Il balcone restaurato
Pochi giorni fa; a Shangai i Governi di Arabia; Brasile, Emirati Arabi; Egitto; Etiopia; Cina, India; Iran; Russia; Turchia; Sudafrica e altre nazioni del BRICS; che rappresentano il 51% della popolazione mondiale e il 41,4% del PIL globale (con previsione di superare entro tre anni quello dei G7), hanno presentato una proposta “che sappia favorire un nuovo ordine mondiale multinazionale e multi popolare; per una globalizzazione che promuova la costruzione di un sistema globale pacifico interconnesso; più giusto e ragionevole".
La stampa occidentale ha pubblicato la notizia non come una novità; ma presentandola narrativamente nel solco delle-false-new; quindi “come un attacco all’Occidente“ smascherando così ancor di più gli obbiettivi imperialistici (economici e militari) del finto democraticismo “liberal mercanteggiatore; fase questa del moderno suprema colonialismo ideologicamente schiavo dell’affarismo “atlantico-mediterraneo “corruttore e corruttibile.
Nel suo Rapporto ì 2024, il CPI (Corruption Percepetcipion index di Trasparency International) pone l’Italia ben tra i primi in classifica in tema di corruzione; al 52* posto su 180 paesi.
Quando si pretende di voler sviluppare uno schema analitico delle problematiche socio-economiche presenti nella realtà Russa; di norma si recita un copione scritto da russofobi pregiudizialmente figliocci, forse loro malgrado, del bullismo guerrafondaio di Donald Trump pseudo-pacifista; (vedi Benjamin Netanyahu e bombardamenti su Teheran).
L’ultima chicca fornite ai liberal democratici russofobi l’ha suggerita l’avaria dell’aereo privato americano Falcon 900LX su cui viaggiava Ursula von der Leyen; in quanto costretto ad atterrare pericolosamente con sistemi alternativi in Bulgaria; ovviamente per i russofoni ignoranti funzionali a seguito di un’interferenza russe.
L’episodio certifica le doti di chiaroveggenza della teutonica ereditiera walkirica Ursula; già dalla stessa palesate con la decisione del marzo di questo anno di armare i 27 Stati europei mediante con la spesa di 800 miliardi di euro in debito, per poter dichiarare preventivamente guerra alla demoniaca Russia, come la cieca fede bigotta imponeva alla credente cattolica conservatrice formalmente teologica; materialisticamente nel sistema disuguagliante.
Razionalmente, non si comprende cosa aspetti l’altra credente cattolica e camerata Giorgia Meloni a dare il suo sovranista contributo; per esempio radunando la plebe a Roma in Piazzale Venezia per comunicare dallo storico balcone; “d’intesa con la Presidente della Commissione Europea, la dichiarazione di guerra è già stata consegnata all’Ambasciatore di Russia in Italia Alexey Paramonov; per la democrazia; vinceremo“!
Enrico Corti
2 settembre 2025
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