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sabato 20 luglio 2019
venerdì 19 luglio 2019
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 18.20.28
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
ZCZC7043/SXB OPG76084_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno E' in Italia da oltre 15 anni (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' in Italia da oltre 15 anni con un regolare permesso di soggiorno l'uomo arrestato oggi a Terni - un dominicano di 33 anni, gia' noto alle forze di polizia - per avere ferito ai piedi un carabiniere dopo essere stato fermato per un normale controllo. Secondo quanto si e' appreso, il permesso di soggiorno gli era stato rilasciato per motivi familiari. Il trentatreenne risiede in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Si trovava a Terni per raggiungere alcuni conoscenti, forse degli amici o la compagna. Sono ancora in corso accertamenti per capire i motivi della sua reazione al momento del controllo e per verificare l'eventualita' che fosse sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 18:19 NNNN
Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno
ZCZC7043/SXB OPG76084_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito:aggressore ha regolare permesso soggiorno E' in Italia da oltre 15 anni (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' in Italia da oltre 15 anni con un regolare permesso di soggiorno l'uomo arrestato oggi a Terni - un dominicano di 33 anni, gia' noto alle forze di polizia - per avere ferito ai piedi un carabiniere dopo essere stato fermato per un normale controllo. Secondo quanto si e' appreso, il permesso di soggiorno gli era stato rilasciato per motivi familiari. Il trentatreenne risiede in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Si trovava a Terni per raggiungere alcuni conoscenti, forse degli amici o la compagna. Sono ancora in corso accertamenti per capire i motivi della sua reazione al momento del controllo e per verificare l'eventualita' che fosse sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 18:19 NNNN
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 19.13.11
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
ZCZC7751/SXB OPG76888_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' ricoverato in ortopedia con 30 giorni di prognosi il carabiniere che, durante la sparatoria di oggi a Terni, ha riportato ferite da arma da fuoco su entrambi i piedi. L'uomo e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l'ogiva del proiettile. E' quanto si apprende da fonti ospedaliere. L'aggressore, un 33enne di origine sudamericana, dopo i primi accertamenti in pronto soccorso e le prime cure per contusioni ed escoriazioni, e' stato portato in carcere dalle forze di polizia. Sono ancora in corso gli accertamenti ematologici tossicologici. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 19:12 NNNN
Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare
ZCZC7751/SXB OPG76888_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Carabiniere ferito: 30 giorni di prognosi per il militare E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico (ANSA) - TERNI, 19 LUG - E' ricoverato in ortopedia con 30 giorni di prognosi il carabiniere che, durante la sparatoria di oggi a Terni, ha riportato ferite da arma da fuoco su entrambi i piedi. L'uomo e' stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l'ogiva del proiettile. E' quanto si apprende da fonti ospedaliere. L'aggressore, un 33enne di origine sudamericana, dopo i primi accertamenti in pronto soccorso e le prime cure per contusioni ed escoriazioni, e' stato portato in carcere dalle forze di polizia. Sono ancora in corso gli accertamenti ematologici tossicologici. (ANSA). YQ9-PE 19-LUG-19 19:12 NNNN
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 14.46.30
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
ADN0686 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' = Roma, 19 lug. - (AdnKronos) - "Non abbiamo bisogno di essere ascoltati abbiamo bisogno di poterci confrontare. valuteremo poi i risultati concreti che si possono portare a casa: ad oggi di risultati non ne abbiamo ma solo impegni. A noi di andare 'a tavola' non ci interessa molto, ci interessa solo verificare cosa vogliono fare perché cosa pensiamo noi lo abbiamo detto ormai a tutti". Cosi' il leader Cgil, Maurizio Landini, torna a sollecitare la ripresa del dialogo con il governo. " Noi vogliano che il confronto sia di merito, che sia una trattativa e non semplicemente un ascolto. E siamo in attesa che il premier Conte ci convochi tra oggi e domani anche se ho la sensazione che convocano tanti tavoli , se ne dicono di tutti i colori, ma poi quello che vale e' il contratto che hanno fatto tra loro che rischia peraltro di essere un contratto 'pirata' perche' non si capisce chi rappresenta", conclude a margine della presentazione del rapporto Cgil sulle pensioni dei giovani. (Te/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-LUG-19 14:45 NNNN
GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' =
ADN0686 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GOVERNO: LANDINI, 'BASTA CON L'ASCOLTO VOGLIAMO POTERCI CONFRONTARE' = Roma, 19 lug. - (AdnKronos) - "Non abbiamo bisogno di essere ascoltati abbiamo bisogno di poterci confrontare. valuteremo poi i risultati concreti che si possono portare a casa: ad oggi di risultati non ne abbiamo ma solo impegni. A noi di andare 'a tavola' non ci interessa molto, ci interessa solo verificare cosa vogliono fare perché cosa pensiamo noi lo abbiamo detto ormai a tutti". Cosi' il leader Cgil, Maurizio Landini, torna a sollecitare la ripresa del dialogo con il governo. " Noi vogliano che il confronto sia di merito, che sia una trattativa e non semplicemente un ascolto. E siamo in attesa che il premier Conte ci convochi tra oggi e domani anche se ho la sensazione che convocano tanti tavoli , se ne dicono di tutti i colori, ma poi quello che vale e' il contratto che hanno fatto tra loro che rischia peraltro di essere un contratto 'pirata' perche' non si capisce chi rappresenta", conclude a margine della presentazione del rapporto Cgil sulle pensioni dei giovani. (Te/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-LUG-19 14:45 NNNN
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 14.45.43
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
DIR1201 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA' (DIRE) Roma, 19 lug. - "Vogliamo sapere cosa vuole fare il governo. Abbiamo incontrato il premier, i due vice premier e speriamo che a giorni Conte ci convochi a palazzo Chigi, che deve diventare la sede dove ci si incontra con tutti i ministri". Cosi' il segretario della Cgil, Maurizio Landini, concludendo un convegno su 'giovani e pensioni'. "Speriamo che ci convochi tra oggi e domani", precisa osservando pero' che "ci fanno tanti tavoli ma la sensazione e' che quello che conta davvero e' il contratto: se ne dicono di tutti i colori ma poi si vedono in due e rischia di contare solo un contratto che- scherza- e' un 'contratto pirata' perche' non si sa chi rappresenta". Infine una battuta sul workshop ipotizzato da Luigi Di Maio: "un lavoratori ha detto durante un'assemblea: ma quando tornate a parlare italiano? Da quando parlate inglese non ho piu' l'articolo 18 e la pensione". (Tar/ Dire) 14:44 19-07-19 NNNN
GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA'
DIR1201 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GOVERNO. LANDINI: TANTI TAVOLI MA SEMBRA CONTI SOLO CONTRATTO 'PIRATA' (DIRE) Roma, 19 lug. - "Vogliamo sapere cosa vuole fare il governo. Abbiamo incontrato il premier, i due vice premier e speriamo che a giorni Conte ci convochi a palazzo Chigi, che deve diventare la sede dove ci si incontra con tutti i ministri". Cosi' il segretario della Cgil, Maurizio Landini, concludendo un convegno su 'giovani e pensioni'. "Speriamo che ci convochi tra oggi e domani", precisa osservando pero' che "ci fanno tanti tavoli ma la sensazione e' che quello che conta davvero e' il contratto: se ne dicono di tutti i colori ma poi si vedono in due e rischia di contare solo un contratto che- scherza- e' un 'contratto pirata' perche' non si sa chi rappresenta". Infine una battuta sul workshop ipotizzato da Luigi Di Maio: "un lavoratori ha detto durante un'assemblea: ma quando tornate a parlare italiano? Da quando parlate inglese non ho piu' l'articolo 18 e la pensione". (Tar/ Dire) 14:44 19-07-19 NNNN
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 19.49.14
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
(AGI) - Baikonur (Kazakistan), 19 lug. - Occhi puntati sul cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, dal quale domani 20 luglio, in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, verra' lanciata verso la Stazione spaziale internazionale la Soyuz con a bordo l'astronauta italiano Luca Parmitano, capitano per la prima volta della missione. Nato nel giro di tre anni, nel 1957, per ospitare test e lanci dei missili balistici intercontinentali (Icbm), il cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan e' stato il teatro dei grandi successi sovietici nella 'space race' e oggi ha il monopolio del lancio dell'uomo nello spazio. Dopo la fine del programma shuttle della Nasa, sono le navette russe Soyuz l'unico modo che gli astronauti hanno per raggiungere la Stazione spaziale internazionale (Iss). Da questa oasi di alta tecnologia nella steppa kazaka - dove il 12 aprile 1961 e' partito il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, primo uomo nella storia a volare in assenza di gravita' - il 20 luglio verra' lanciata la missione Beyond, che portera' l'astronauta Parmitano, dell'Agenzia spaziale europea (Esa), sull'Iss dove per la prima volta sara' anche comandante. La costruzione di Baikonur fu un tour de force avviato nel marzo 1954 da un decreto del ministero della Difesa dell'Urss, per l'individuazione di un sito che potesse bilanciare le diverse esigenze di agibilita', economicita', sicurezza e segretezza. Dopo un anno di indagini, la preferenza cadde su questa aerea semidesertica della steppa, vicino alla stazione ferroviaria di Tyuratam, a Kzylorda. Le motivazioni della scelta furono almeno tre: una latitudine vantaggiosa per sfruttare al meglio il moto diurno della Terra per i lanci; la bassa densita' di popolazione locale, che minimizzava i rischi di fughe di notizie e i pericoli per i civili in caso di incidente e la piattezza della steppa, che semplificava le trasmissioni radio tra le stazioni di controllo dislocate sul terreno, col fine di triangolare posizione e velocita' dei veicoli spaziali. (AGI) Ruy/Bia 191948 LUG 19 NNNN
Spazio: Baikonur, il cosmodromo della corsa Urss allo Spazio =
(AGI) - Baikonur (Kazakistan), 19 lug. - Occhi puntati sul cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, dal quale domani 20 luglio, in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, verra' lanciata verso la Stazione spaziale internazionale la Soyuz con a bordo l'astronauta italiano Luca Parmitano, capitano per la prima volta della missione. Nato nel giro di tre anni, nel 1957, per ospitare test e lanci dei missili balistici intercontinentali (Icbm), il cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan e' stato il teatro dei grandi successi sovietici nella 'space race' e oggi ha il monopolio del lancio dell'uomo nello spazio. Dopo la fine del programma shuttle della Nasa, sono le navette russe Soyuz l'unico modo che gli astronauti hanno per raggiungere la Stazione spaziale internazionale (Iss). Da questa oasi di alta tecnologia nella steppa kazaka - dove il 12 aprile 1961 e' partito il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin, primo uomo nella storia a volare in assenza di gravita' - il 20 luglio verra' lanciata la missione Beyond, che portera' l'astronauta Parmitano, dell'Agenzia spaziale europea (Esa), sull'Iss dove per la prima volta sara' anche comandante. La costruzione di Baikonur fu un tour de force avviato nel marzo 1954 da un decreto del ministero della Difesa dell'Urss, per l'individuazione di un sito che potesse bilanciare le diverse esigenze di agibilita', economicita', sicurezza e segretezza. Dopo un anno di indagini, la preferenza cadde su questa aerea semidesertica della steppa, vicino alla stazione ferroviaria di Tyuratam, a Kzylorda. Le motivazioni della scelta furono almeno tre: una latitudine vantaggiosa per sfruttare al meglio il moto diurno della Terra per i lanci; la bassa densita' di popolazione locale, che minimizzava i rischi di fughe di notizie e i pericoli per i civili in caso di incidente e la piattezza della steppa, che semplificava le trasmissioni radio tra le stazioni di controllo dislocate sul terreno, col fine di triangolare posizione e velocita' dei veicoli spaziali. (AGI) Ruy/Bia 191948 LUG 19 NNNN
Gaffe Trump con Nadia Murad, perche' ti hanno dato il Nobel
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 18.30.14
Gaffe Trump con Nadia Murad, perche' ti hanno dato il Nobel?
ZCZC7195/SXB ONY76276_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Gaffe Trump con Nadia Murad, perche' ti hanno dato il Nobel? Gelo nello Studio Ovale tra sopravvissuti persecuzioni religiose (ANSA) - WASHINGTON, 19 LUG - Ennesima gaffe di Donald Trump, questa volta nello studio Ovale e con un premio Nobel per la pace, quello che sogna anche lui di poter avere un giorno. "E per quale ragione ti hanno dato il Nobel?", ha chiesto il presidente a Nadia Murad, ventiseienne attivista yazida per i diritti umani, insignita nel 2018 del premio Nobel per la pace (insieme al medico e attivista congolese Denis Mukwege) per aver denunciato le violenze inflitte dai miliziani dell'Isis a lei e a centinaia di altre donne yazide. C'e' stato un momento di imbarazzo generale e qualche secondo di silenzio tra i sopravvissuti di diverse persecuzioni religiose, invitati alla Casa Bianca a margine di un incontro al dipartimento di stato. Anche perche' la giovane aveva appena finito di raccontare quel terribile giorno in cui le milizie dell'Isis, arrivate nel villaggio di Kocho, nel Sinjar, Iraq del nord, distrussero in poche ore il mondo che fino ad allora aveva conosciuto. "Hanno ucciso mia madre e sei dei miei fratelli", aveva detto l'attivista. "Dove sono loro adesso?", l'aveva interrotta Trump. "Li hanno uccisi, sono in una fossa comune a Sinjar ed io sto ancora combattendo per vivere sicura", aveva ripetuta incredula Murad, chiedendo al tycoon di fare qualcosa per far tornare mezzo milione di Yazidi, minoranza etno-religiosa irachena, fuggiti nel 2014 in Germania per evitare di essere massacrati dai miliziani del Califfato islamico. Poi e' arrivata la domanda imbarazzante. "E quindi hai vinto il premio Nobel? E' incredibile. Te l'hanno dato per quale ragione? Forse puoi spiegarlo", ha chiesto Trump gelando i presenti. "Per quale ragione? Per questo, per tutto cio' che mi e' capitato. Ho denunciato al mondo che l'Isis aveva stuprato migliaia di donne Yazide. Quella fu la prima volta che una donna dell'Iraq usciva allo scoperto e parlava di quello che era successo". "Oh, davvero?", ha commentato il presidente, lasciando tutti sconcertati. (ANSA). SAV 19-LUG-19 18:29 NNNN
Artrosi associata a maggiori rischi per il cuore
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 18.30.20
Artrosi associata a maggiori rischi per il cuore
ZCZC7193/SX4 XSP76035_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Artrosi associata a maggiori rischi per il cuore Selmi (Humnitas), diversa ma spesso confusa con l'artrite (ANSA) - ROMA, 19 LUG - Molto diffusa ma non innocua, l'artrosi, in particolare quella al ginocchio e all'anca, e' associata a maggiori rischi per il cuore. A evidenziarlo, uno studio pubblicato su Osteoarthritis and Cartilage, rivista dell'OsteoArthritis Research Society International. I ricercatori dell'Universita' di Lund, in Svezia, hanno identificato tutti i residenti nel sud della Svezia tra i 45-84 anni nel 2003 e individuato coloro che avevano avuto una diagnosi di artrosi in articolazioni periferiche tra il 1998 e il 2003. Tra 469.177 residenti, hanno cosi' identificato 15.901 pazienti (eta' media 67 anni e 41% uomini) con artrosi al ginocchio, 9347 all'anca, 4004 alla mano e 5447 in altre articolazioni. Quindi hanno continuato a seguire tutti i pazienti con diagnosi fino alla fine del 2014, classificando la causa della morte. Solo per l'artrosi del ginocchio e dell'anca e la morte cardiovascolare, ovvero dovuta a malattie cardiache ischemiche croniche e insufficienza cardiaca, risultava aumentata e aumentava anche di pari passo con la durata della condizione. I risultati, spiegano i ricercatori, richiedono una migliore implementazione delle linee guida per il trattamento dell'artrosi, con particolare attenzione al miglioramento del livello di attivita' fisica. Spesso confusa per via dei simili sintomi con l'artrite (malattia infiammatoria e sistemica), l'artrosi e' dovuta a una degenerazione delle articolazioni dovuta all'usura e all'eta'. Ma, chiarisce Carlo Selmi, responsabile Reumatologia Humanitas e docente Universita' di Milano, "entrambe sembrano condividere, anche se per motivi del tutto diversi, un maggior rischio per il cuore. Per l'artrite il collegamento e' dovuto all'infiammazione cronica che riguarda tutto l'organismo. Il fattore che invece collega artrosi e malattie cardiovascolari e' il sovrappeso, e pertanto i disturbi metabolici che ne conseguono. Per questo motivo un calo di peso e' efficace su entrambe le condizioni e pertanto deve essere incoraggiato mediante una appropriata attivita' fisica".(ANSA). YQX-CR 19-LUG-19 18:29 NNNN
Artrosi associata a maggiori rischi per il cuore
ZCZC7193/SX4 XSP76035_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Artrosi associata a maggiori rischi per il cuore Selmi (Humnitas), diversa ma spesso confusa con l'artrite (ANSA) - ROMA, 19 LUG - Molto diffusa ma non innocua, l'artrosi, in particolare quella al ginocchio e all'anca, e' associata a maggiori rischi per il cuore. A evidenziarlo, uno studio pubblicato su Osteoarthritis and Cartilage, rivista dell'OsteoArthritis Research Society International. I ricercatori dell'Universita' di Lund, in Svezia, hanno identificato tutti i residenti nel sud della Svezia tra i 45-84 anni nel 2003 e individuato coloro che avevano avuto una diagnosi di artrosi in articolazioni periferiche tra il 1998 e il 2003. Tra 469.177 residenti, hanno cosi' identificato 15.901 pazienti (eta' media 67 anni e 41% uomini) con artrosi al ginocchio, 9347 all'anca, 4004 alla mano e 5447 in altre articolazioni. Quindi hanno continuato a seguire tutti i pazienti con diagnosi fino alla fine del 2014, classificando la causa della morte. Solo per l'artrosi del ginocchio e dell'anca e la morte cardiovascolare, ovvero dovuta a malattie cardiache ischemiche croniche e insufficienza cardiaca, risultava aumentata e aumentava anche di pari passo con la durata della condizione. I risultati, spiegano i ricercatori, richiedono una migliore implementazione delle linee guida per il trattamento dell'artrosi, con particolare attenzione al miglioramento del livello di attivita' fisica. Spesso confusa per via dei simili sintomi con l'artrite (malattia infiammatoria e sistemica), l'artrosi e' dovuta a una degenerazione delle articolazioni dovuta all'usura e all'eta'. Ma, chiarisce Carlo Selmi, responsabile Reumatologia Humanitas e docente Universita' di Milano, "entrambe sembrano condividere, anche se per motivi del tutto diversi, un maggior rischio per il cuore. Per l'artrite il collegamento e' dovuto all'infiammazione cronica che riguarda tutto l'organismo. Il fattore che invece collega artrosi e malattie cardiovascolari e' il sovrappeso, e pertanto i disturbi metabolici che ne conseguono. Per questo motivo un calo di peso e' efficace su entrambe le condizioni e pertanto deve essere incoraggiato mediante una appropriata attivita' fisica".(ANSA). YQX-CR 19-LUG-19 18:29 NNNN
ANSA/ Pensione dopo i 73 anni per i quarantenni 'saltuari'
VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 18.24.24
>>>ANSA/ Pensione dopo i 73 anni per i quarantenni 'saltuari'
ZCZC7115/SXA XEF75962_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Pensione dopo i 73 anni per i quarantenni 'saltuari' Lo studio della Cgil. Durigon, ho la delega, faro' un tavolo (di Marianna Berti) (ANSA) - ROMA, 19 LUG - La generazione dei quarantenni di oggi rischia di andare in pensione a 73 anni, con assegni 'poveri', equivalenti agli attuali 300-400 euro. E ai piu' giovani potrebbe andare anche peggio. A rilanciare l'allarme sulle pensioni del futuro e' la Cgil. Tutta colpa della legge Fornero? Non solo. Da una parte ci sono i vincoli legislativi che legano l'eta' d'uscita all'aspettativa di vita e non permettono di staccare prima dei settant'anni al di sotto di un importo, pari agli odierni 687 euro. Paletti che diventano piu' rigidi di fronte a quelle che in termini tecnici vengono definite 'carriere discontinue'. In altre parole lavoretti, impieghi saltuari e precari, part time obbligati non sembrano conciliabili con la pensione. Se si puo' immaginare una vita attiva in qualche modo alimentata attraverso i mini-job diventa impensabile concepire una forma di sostenibilita' con l'arrivo della vecchiaia. La questione non e' nuova. Era stata al centro del dibattito due anni fa. La proposta era quella di introdurre nel sistema "una pensione di garanzia per i giovani", cosi' da rimediare a quella che per la Cgil e' falla del sistema contributivo: "a fronte di una pensione povera non e' prevista un'integrazione al minimo, come nel regime retributivo", spiega l'esperto di welfare della Cgil, Enzo Cigna. Al momento infatti e' fissato un minimo di 524 euro. Ma per chi e' entrato nel mondo del lavoro dal 1996 in poi non e' prevista alcuna compensazione. Si puo' sperare a quel punto solo in misure assistenziali, slegate dal lavoro. Ma allora per molti diventerebbe spontaneo chiedersi, 'perche' pagare i contributi?'. Una domanda destabilizzante. Eppure gli esempi della Cgil parlano chiaro: un part time che ha iniziato a lavorare nel 1996, quando e' scattato il contributivo al 100%, con un salario di 10 mila euro annui e uno stop di un anno per ogni tre continui, pur avendo iniziato a 24 anni non potrebbe uscire prima dei 73. La colf 'tipo' che oggi ha 35 anni nel 2057 prendera' solo 265 euro, dopo ben 43 anni di lavoro. E ancora, mettiamo due persone che lavorano nello stesso edificio. Lui e' un dirigente di banca full time a 4 mila euro al mese con 20 anni di lavoro: potra' andare in pensione a 64 anni con 1.330 euro. Lei invece e' una lavoratrice delle pulizie part time a sei ore al giorno, per 600 euro al mese. Nonostante possa contare su una contribuzione di 40 anni, quindi il doppio del 'capo', non potra' smettere prima dei 68 anni perche' maturerebbe un importo troppo basso (360 euro, che secondo le regole del contributivo pieno non consentono l'uscita). "La situazione dovrebbe essere ribaltata", sostiene Cigna. Il sottosegretario leghista Claudio Durigon riconosce che e' venuto il momento di "una riforma complessiva della previdenza". E annuncia: "nei prossimi giorni convochero' le parti". Avendo la delega sulle pensioni "lo posso fare", risponde a chi gli chiede se sara' lui o il ministro e vice-premier Di Maio a far partire gli incontri. La priorita' per Durigon sta nel "dare una risposta al lavoro femminile", visto che, ammette, Quota 100 ha premiato piu' la componente maschile. Sulle pensioni per i giovani invece il percorso e' in salita, perche' si toccherebbero i saldi "pluriennali". Ma l'impegno e' a discutere di tutto. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intanto punta sull'incontro alla presidenza del Consiglio. Per il leader del sindacato di Corso d'Italia alla fine e' a palazzo Chigi che si decide, per cui e' li' che devono tenersi "i confronti con le parti sociali". Insomma c'e' voglia di Sala verde, il luogo per antonomasia della concertazione. Ma, e' l'avvertimento di Landini, non piu' per essere ascoltati, si tratta invece di entrare nel merito delle scelte, ovvero della manovra. A prescindere dalle colorazioni politiche. (ANSA). Y08-CHO 19-LUG-19 18:23 NNNN
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