LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 19.36.32
>>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit
ZCZC8529/SXB
OBX99080_SXB_QBXB
R EST S0B QBXB
>>>ANSA/ Johnson vede Juncker, un'altra fumata nera sulla Brexit
E Boris inseguito dai contestatori diserta la conferenza stampa
(di Patrizia Antonini)
(ANSA) - BRUXELLES, 16 SET - "Incontro amichevole", pranzo
"costruttivo". Ma al di la' dei convenevoli di rito, il primo
faccia a faccia tra Boris Johnson e Jean Claude Juncker, a
Lussemburgo, si e' concluso con l'ennesima fumata nera sulla
Brexit. Al pranzo di lavoro, dove si sono consumate lumache,
salmone e formaggi, il premier britannico non ha portato le
"proposte concrete" alternative al 'backstop' di cui Londra va
parlando da settimane, e che Bruxelles attende ormai con una
certa impazienza. E nonostante i due leader si siano salutati
con l'accordo di mettere il turbo al negoziato, per il momento
sul tavolo non c'e' niente su cui trattare.
Lo ha sottolineato il premier lussemburghese Xavier Bettel al
termine del suo di incontro con Johnson, in una conferenza
stampa in solitario, disertata dall'inquilino di Downing Street
perche' infastidito dal rumore di un nutrito gruppo di
manifestanti anti-Brexit. Il podio vuoto accanto a quello di
Bettel e' diventato rapidamente un simbolo Oltremanica:
l'immagine di un Johnson che fugge, per i pro-remain, o di una
Ue che maltratta il primo ministro del Regno Unito, secondo la
lettura dei pro-Brexit.
"Non credo fosse corretto" partecipare a un conferenza stampa
destinata "chiaramente" ad essere disturbata "da molto rumore",
ha spiegato il premier Tory, rincorso per tutto il giorno da un
centinaio di manifestanti che lo hanno fischiato, urlandogli
"vergogna", "pussa via", "ferma il colpo di stato", e intonando
appelli al capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier (che ha
accompagnato Juncker) a salvare la Gran Bretagna.
Ma BoJo, che domani affrontera' una nuova giornata difficile
con la questione della sospensione del Parlamento in arrivo alla
Corte suprema, ha insistito: ci sono "chance" per un accordo, ma
occorre "accelerare" il lavoro negoziale per superare la
clausola del backstop sul confine irlandese che manterrebbe il
Regno Unito in qualche modo "sotto il controllo" dell'Ue.
Intanto l'opposizione britannica e' tornata alla carica, con la
richiesta scritta a Johnson di rendere pubbliche le proposte di
cui il leader ha parlato ripetutamente, senza fino ad ora averle
messe nere su bianco.
"I negoziati continueranno ad alta velocita'", ha promesso
Juncker, ma "e' responsabilita' del Regno Unito proporre soluzioni
operative sotto il profilo legale compatibili con l'Accordo di
divorzio", che per ora non sono state presentate. E se il
ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg a margine
del Consiglio Affari generali dell'Ue ha parlato con una certa
disinvoltura di una Brexit senza accordo inevitabile se Londra
non mettera' sul tappeto nuove iniziative, a lanciare l'allarme e'
stata BusinessEurope, la Confindustria europea, che col
direttore generale Markus Beyrer ha sollecitato ad "escludere
una Brexit no deal" perche' le sue conseguenze andrebbero ben
oltre la data di divorzio e "sarebbero un disastro". Mancano 45
giorni alla scadenza, il tempo stringe, occorre usarlo con
saggezza.(ANSA).
AN
16-SET-19 19:36 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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lunedì 16 settembre 2019
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 20.04.56
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
ZCZC8736/SXB XAI99229_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta Avevano status di rifugiate.Hanno cercato usare passaporti falsi (ANSA) - LA VALLETTA, 16 SET - Due donne africane, arrivate lo scorso anno a Malta con un barcone, avevano ottenuto lo status di rifugiate ma sono state arrestate all'aeroporto internazionale per aver cercato di lasciare il Paese con documenti falsi. Angel Ake, di 35 anni, e Julia Kindega Bassahe, 31, originarie della Costa d'Avorio, sono state fermate dalla polizia poco prima di imbarcarsi su un volo per Berlino. Nel processo per direttissima, il loro avvocato, Maretin Fenech, ha affermato che le due donne avevano intenzione di rifarsi una vita in Germania. L'accusa ha sottolineato che le donne avevano un tetto ed erano in attesa della concessione del passaporto e dei permessi di residenza previsti per i rifugiati, documenti che avrebbero permesso loro di lasciare Malta in piena legalita'. Il tribunale ha condannato le due ivoriane a sei mesi di prigione. (ANSA). GLD 16-SET-19 20:04 NNNN
Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta
ZCZC8736/SXB XAI99229_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Migranti: volevano andare in Germania, arrestate a Malta Avevano status di rifugiate.Hanno cercato usare passaporti falsi (ANSA) - LA VALLETTA, 16 SET - Due donne africane, arrivate lo scorso anno a Malta con un barcone, avevano ottenuto lo status di rifugiate ma sono state arrestate all'aeroporto internazionale per aver cercato di lasciare il Paese con documenti falsi. Angel Ake, di 35 anni, e Julia Kindega Bassahe, 31, originarie della Costa d'Avorio, sono state fermate dalla polizia poco prima di imbarcarsi su un volo per Berlino. Nel processo per direttissima, il loro avvocato, Maretin Fenech, ha affermato che le due donne avevano intenzione di rifarsi una vita in Germania. L'accusa ha sottolineato che le donne avevano un tetto ed erano in attesa della concessione del passaporto e dei permessi di residenza previsti per i rifugiati, documenti che avrebbero permesso loro di lasciare Malta in piena legalita'. Il tribunale ha condannato le due ivoriane a sei mesi di prigione. (ANSA). GLD 16-SET-19 20:04 NNNN
DECISIONE 17 luglio 2019 , n. 1217 Decisione di esecuzione (UE) 2019/1217 della Commissione, del 17 luglio 2019, relativa alle norme armonizzate per i dispositivi individuali di galleggiamento - giubbotti di salvataggio elaborate a sostegno della direttiva 89/686/CEE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1816)
DECISIONE 17 luglio 2019 , n. 1217Decisione di esecuzione (UE) 2019/1217 della Commissione, del 17 luglio 2019, relativa alle norme armonizzate per i dispositivi individuali di galleggiamento - giubbotti di salvataggio elaborate a sostegno della direttiva 89/686/CEE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1816)
REGOLAMENTO 12 luglio 2019 , n. 1213 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1213 della Commissione, del 12 luglio 2019, che stabilisce disposizioni dettagliate a garanzia di condizioni uniformi ai fini dell'attuazione dell'interoperabilita' e della compatibilita' delle apparecchiature di pesatura installate a bordo dei veicoli a norma della direttiva 96/53/CE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1812)
REGOLAMENTO 12 luglio 2019 , n. 1213Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1213 della Commissione, del 12 luglio 2019, che stabilisce disposizioni dettagliate a garanzia di condizioni uniformi ai fini dell'attuazione dell'interoperabilita' e della compatibilita' delle apparecchiature di pesatura installate a bordo dei veicoli a norma della direttiva 96/53/CE del Consiglio - Pubblicato nel n. L 192 del 18 luglio 2019 (19CE1812)
DECISIONE 12 luglio 2019 , n. 1206 Decisione di esecuzione (UE) 2019/1206 della Commissione, del 12 luglio 2019, che modifica l'allegato E, parte 1, della direttiva 92/65/CEE del Consiglio per quanto riguarda il certificato sanitario per gli scambi di cani, gatti e furetti [notificata con il numero C(2019) 5210] - Pubblicato nel n. L 190 del 16 luglio 2019 (19CE1805)
DECISIONE 12 luglio 2019 , n. 1206Decisione di esecuzione (UE) 2019/1206 della Commissione, del 12 luglio 2019, che modifica l'allegato E, parte 1, della direttiva 92/65/CEE del Consiglio per quanto riguarda il certificato sanitario per gli scambi di cani, gatti e furetti [notificata con il numero C(2019) 5210] - Pubblicato nel n. L 190 del 16 luglio 2019 (19CE1805)
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 16.01.34
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
ZCZC5321/SXB OMI95537_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter Era stato trovato con un manganello assieme ad ultras laziali (ANSA) - MILANO, 16 SET - Il Tar della Lombardia ha sospeso l'efficacia del Daspo che era stato emesso a carico di uno dei leader dei Boys della curva interista, Claudio Morra, che era stato trovato in possesso di un manganello telescopico durante i controlli degli agenti della Digos dopo che, il 24 aprile scorso, un gruppo di ultras degli Irriducibili della Lazio avevano mostrato uno striscione con la scritta "Onore a Benito Mussolini" in corso Buenos Aires, a Milano, nei pressi del punto dove venne esposto il corpo del Duce. Pochi giorni dopo, infatti, la Questura di Milano aveva emesso anche 8 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi laziali, oltre quello a carico di Morra controllato in via Tocqueville, mentre era in compagnia proprio degli ultras biancocelesti (le tifoserie sono gemellate). Quel giorno si giocava Milan-Lazio. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dei legali dell'ultra', gli avvocati Giovanni Adami e Mirko Perlino, contro il Daspo, che gli vietava l'ingresso in tutti gli stadi per tre anni, emesso per "pericolosita' sociale". Per i giudici della prima sezione del Tar milanese (presidente Italo Caso) il Daspo era stato emesso senza che vi fosse "il necessario legame spaziale tra il luogo della condotta e i luoghi connessi all'evento sportivo", ossia Morra (anche denunciato per possesso di "strumenti atti ad offendere") era stato individuato non vicino allo stadio, ma in un'altra zona della citta'. Sospesa l'efficacia del provvedimento, i giudici hanno fissato l'udienza per trattare il merito al prossimo 22 aprile. Nel frattempo, nell'inchiesta penale sullo striscione diversi ultras laziali sono indagati per "manifestazione fascista", tra cui uno dei capi degli Irriducibili della curva laziale, Claudio Corbolotti.(ANSA). GRG 16-SET-19 16:01 NNNN
Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter
ZCZC5321/SXB OMI95537_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Striscione fascista: Tar sospende Daspo per ultra' dell'Inter Era stato trovato con un manganello assieme ad ultras laziali (ANSA) - MILANO, 16 SET - Il Tar della Lombardia ha sospeso l'efficacia del Daspo che era stato emesso a carico di uno dei leader dei Boys della curva interista, Claudio Morra, che era stato trovato in possesso di un manganello telescopico durante i controlli degli agenti della Digos dopo che, il 24 aprile scorso, un gruppo di ultras degli Irriducibili della Lazio avevano mostrato uno striscione con la scritta "Onore a Benito Mussolini" in corso Buenos Aires, a Milano, nei pressi del punto dove venne esposto il corpo del Duce. Pochi giorni dopo, infatti, la Questura di Milano aveva emesso anche 8 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi laziali, oltre quello a carico di Morra controllato in via Tocqueville, mentre era in compagnia proprio degli ultras biancocelesti (le tifoserie sono gemellate). Quel giorno si giocava Milan-Lazio. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso dei legali dell'ultra', gli avvocati Giovanni Adami e Mirko Perlino, contro il Daspo, che gli vietava l'ingresso in tutti gli stadi per tre anni, emesso per "pericolosita' sociale". Per i giudici della prima sezione del Tar milanese (presidente Italo Caso) il Daspo era stato emesso senza che vi fosse "il necessario legame spaziale tra il luogo della condotta e i luoghi connessi all'evento sportivo", ossia Morra (anche denunciato per possesso di "strumenti atti ad offendere") era stato individuato non vicino allo stadio, ma in un'altra zona della citta'. Sospesa l'efficacia del provvedimento, i giudici hanno fissato l'udienza per trattare il merito al prossimo 22 aprile. Nel frattempo, nell'inchiesta penale sullo striscione diversi ultras laziali sono indagati per "manifestazione fascista", tra cui uno dei capi degli Irriducibili della curva laziale, Claudio Corbolotti.(ANSA). GRG 16-SET-19 16:01 NNNN
== Brexit: Juncker, ok a negoziati alta velocita' ma serve proposta =
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 14.19.02
== Brexit: Juncker, ok a negoziati alta velocita' ma serve proposta =
(AGI) - Bruxelles, 16 set. - Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha detto al primo ministro britannico, Boris Johnson, che l'Unione Europea e' pronta a negoziati a "alta velocita'" sulla Brexit ma gli ha ricordato che "non sono state ancora fatte proposte" per sostituire il backstop irlandese nell'accordo di ritiro. "Il presidente Juncker ha ricordato che e' responsabilita' del Regno Unito presentare soluzioni legalmente funzionari che siano compatibili con l'accordo di ritiro", si legge in una dichiarazione della Commissione al termine del pranzo di lavoro tra Juncker e Johnson in Lussemburgo. (AGI) Mgm/Bxj 161418 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 14.27.31
Brexit: Juncker, ok a negoziati alta velocita' ma serve proposta (2)=
(AGI) - Bruxelles, 16 set. - Durante l'incontro a LussemburgoJuncker e Johnson hanno fatto il punto delle "discussioni tecniche in corso" e hanno discusso dei "prossimi passe". Il presidente della Commissione ha ribadito che i 27 Stati membri rimangono "uniti" sulla Brexit. Secondo la dichiarazione diffusa dalla Commissione, Juncker ha espresso a Johnson "la continua volonta' e la disponibilita' a esaminare" proposte britanniche che rispecchino gli obiettivi del backstop di evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda e Irlanda del Nord e preservare l'integrita' del mercato interno. "Queste proposte non sono ancora state fatte", ha aggiunto la Commissione. L'esecutivo comunitario "rimarra' disponibile a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7". Secondo Juncker, "il Consiglio europeo di ottobre sara' un'importante pietra miliare nel processo". Interrogato dai giornalisti al termine dell'incontro, Juncker ha spiegato che l'incontro con Johnson e' stato amichevole" e ora "i negoziati continueranno ad alta velocita'". (AGI) Bxj/Mgm 161427 SET 19 NNNN
== Brexit: Juncker, ok a negoziati alta velocita' ma serve proposta =
(AGI) - Bruxelles, 16 set. - Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha detto al primo ministro britannico, Boris Johnson, che l'Unione Europea e' pronta a negoziati a "alta velocita'" sulla Brexit ma gli ha ricordato che "non sono state ancora fatte proposte" per sostituire il backstop irlandese nell'accordo di ritiro. "Il presidente Juncker ha ricordato che e' responsabilita' del Regno Unito presentare soluzioni legalmente funzionari che siano compatibili con l'accordo di ritiro", si legge in una dichiarazione della Commissione al termine del pranzo di lavoro tra Juncker e Johnson in Lussemburgo. (AGI) Mgm/Bxj 161418 SET 19 NNNN
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 14.27.31
Brexit: Juncker, ok a negoziati alta velocita' ma serve proposta (2)=
(AGI) - Bruxelles, 16 set. - Durante l'incontro a LussemburgoJuncker e Johnson hanno fatto il punto delle "discussioni tecniche in corso" e hanno discusso dei "prossimi passe". Il presidente della Commissione ha ribadito che i 27 Stati membri rimangono "uniti" sulla Brexit. Secondo la dichiarazione diffusa dalla Commissione, Juncker ha espresso a Johnson "la continua volonta' e la disponibilita' a esaminare" proposte britanniche che rispecchino gli obiettivi del backstop di evitare il ritorno della frontiera fisica tra Irlanda e Irlanda del Nord e preservare l'integrita' del mercato interno. "Queste proposte non sono ancora state fatte", ha aggiunto la Commissione. L'esecutivo comunitario "rimarra' disponibile a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7". Secondo Juncker, "il Consiglio europeo di ottobre sara' un'importante pietra miliare nel processo". Interrogato dai giornalisti al termine dell'incontro, Juncker ha spiegato che l'incontro con Johnson e' stato amichevole" e ora "i negoziati continueranno ad alta velocita'". (AGI) Bxj/Mgm 161427 SET 19 NNNN
XINHUA] Cina: prodotti raggi di cobalto-60 per radioterapia
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 11.50.16
[XINHUA] Cina: prodotti raggi di cobalto-60 per radioterapia
ZCZC2148/SXB TAP90253_AMZ_X698_S0B_QBXB R EST S0B QBXB [XINHUA] Cina: prodotti raggi di cobalto-60 per radioterapia Le prime fonti prodotte a livello nazionale, da centrale Qinshan (XINHUA) - PECHINO, 16 SET - La China National Nuclear Corporation (CNNC) immettera' sul mercato le prime fonti radioattive di cobalto-60, prodotte a livello nazionale, che saranno utilizzate per produrre raggi 'gamma knife', terapia di radiazioni di cobalto ad alta intensita' per il trattamento del cancro. Il primo lotto di componenti di materiale medico a base di cobalto-60 prodotti in Cina e' stato ufficialmente trasportato dalla centrale nucleare di Qinshan nella provincia di Zhejiang verso una linea di produzione sperimentale per le sorgenti radioattive. Lo afferma la CNNC. Chengdu Gaotong Isotope Company Limited, un'unita' parte della CNNC, ha dichiarato che i materiali sono arrivati in sicurezza in uno degli impianti dell'azienda, e il primo set di sorgenti radioattive mediche di cobalto-60 prodotte a livello nazionale dovrebbero essere utilizzate a ottobre. La CNNC ha iniziato la ricerca sulle fonti radioattive mediche di cobalto-60 nel 2016 e ha prodotto il primo lotto di materiali radioattivi medici di cobalto-60, sviluppati a livello nazionale, presso la centrale nucleare di Qinshan nell'aprile di quest'anno. Le sorgenti radioattive di cobalto-60 sono ampiamente utilizzate in agricoltura, nell'industria e nella medicina. Nel settore medico, il cobalto-60 e' particolarmente importante, visto che i raggi 'gamma knife' di cobalto-60 sono stati ampiamente utilizzati nel trattamento del cancro per i loro pregi, come l'accurato posizionamento, gli effetti collaterali minori e i costi relativamente inferiori. Molte unita' della CNNC hanno cooperato e nel 2010 sono riuscite a produrre sorgenti radioattive industriali di cobalto 60 a livello nazionale. Le risorse ora rivendicano il 70% del mercato interno e hanno permesso di realizzare esportazioni su larga scala. (XINHUA). YTP-YJS 16-SET-19 11:49 NNNN
[XINHUA] Cina: prodotti raggi di cobalto-60 per radioterapia
ZCZC2148/SXB TAP90253_AMZ_X698_S0B_QBXB R EST S0B QBXB [XINHUA] Cina: prodotti raggi di cobalto-60 per radioterapia Le prime fonti prodotte a livello nazionale, da centrale Qinshan (XINHUA) - PECHINO, 16 SET - La China National Nuclear Corporation (CNNC) immettera' sul mercato le prime fonti radioattive di cobalto-60, prodotte a livello nazionale, che saranno utilizzate per produrre raggi 'gamma knife', terapia di radiazioni di cobalto ad alta intensita' per il trattamento del cancro. Il primo lotto di componenti di materiale medico a base di cobalto-60 prodotti in Cina e' stato ufficialmente trasportato dalla centrale nucleare di Qinshan nella provincia di Zhejiang verso una linea di produzione sperimentale per le sorgenti radioattive. Lo afferma la CNNC. Chengdu Gaotong Isotope Company Limited, un'unita' parte della CNNC, ha dichiarato che i materiali sono arrivati in sicurezza in uno degli impianti dell'azienda, e il primo set di sorgenti radioattive mediche di cobalto-60 prodotte a livello nazionale dovrebbero essere utilizzate a ottobre. La CNNC ha iniziato la ricerca sulle fonti radioattive mediche di cobalto-60 nel 2016 e ha prodotto il primo lotto di materiali radioattivi medici di cobalto-60, sviluppati a livello nazionale, presso la centrale nucleare di Qinshan nell'aprile di quest'anno. Le sorgenti radioattive di cobalto-60 sono ampiamente utilizzate in agricoltura, nell'industria e nella medicina. Nel settore medico, il cobalto-60 e' particolarmente importante, visto che i raggi 'gamma knife' di cobalto-60 sono stati ampiamente utilizzati nel trattamento del cancro per i loro pregi, come l'accurato posizionamento, gli effetti collaterali minori e i costi relativamente inferiori. Molte unita' della CNNC hanno cooperato e nel 2010 sono riuscite a produrre sorgenti radioattive industriali di cobalto 60 a livello nazionale. Le risorse ora rivendicano il 70% del mercato interno e hanno permesso di realizzare esportazioni su larga scala. (XINHUA). YTP-YJS 16-SET-19 11:49 NNNN
Battute razziste, milanese cacciato da b&b a Palermo
BRAVO
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 11.41.48
Battute razziste, milanese cacciato da b&b a Palermo
ZCZC2047/SXB OPA91299_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Battute razziste, milanese cacciato da b&b a Palermo Titolare, pesanti allusioni su ragazza figlia di ghanesi (ANSA) - PALERMO, 16 SET - Battute sui siciliani, sul caldo africano e allusioni pesanti su una ventitreenne palermitana nata da genitori del Ghana. La titolare di un b&b di Palermo non ci ha pensato due volte e ha messo alla porta un settantenne di Milano. "Ho sopportato qualche minuto, poi ho deciso di intervenire - racconta Emiliano Nania marito della titolare del b&b 'La terrazza sul centro' - La ragazza e' una collaboratrice bravissima del b&b e merita rispetto". Il milanese doveva restare ancora un giorno, ma ha dovuto fare le valigie. "Caro ospite ignorante - si legge sulla pagina Facebook del b&b - per noi nascere a Palermo e' sufficiente per essere italiani e se per te i siciliani non lo sono, stai serenamente a casa tua. Se pensi che il 'vero italiano' sia un essere superiore, noi tutti siamo piu' italiani di te! Felice di averti, con il sorriso, sbattuto la porta in faccia perche' qui e' casa mia e non diamo il benvenuto a chi non lo merita. W il mondo a colori". (ANSA). Y93-TE 16-SET-19 11:41 NNNN
Battute razziste, milanese cacciato da b&b a Palermo
ZCZC2047/SXB OPA91299_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Battute razziste, milanese cacciato da b&b a Palermo Titolare, pesanti allusioni su ragazza figlia di ghanesi (ANSA) - PALERMO, 16 SET - Battute sui siciliani, sul caldo africano e allusioni pesanti su una ventitreenne palermitana nata da genitori del Ghana. La titolare di un b&b di Palermo non ci ha pensato due volte e ha messo alla porta un settantenne di Milano. "Ho sopportato qualche minuto, poi ho deciso di intervenire - racconta Emiliano Nania marito della titolare del b&b 'La terrazza sul centro' - La ragazza e' una collaboratrice bravissima del b&b e merita rispetto". Il milanese doveva restare ancora un giorno, ma ha dovuto fare le valigie. "Caro ospite ignorante - si legge sulla pagina Facebook del b&b - per noi nascere a Palermo e' sufficiente per essere italiani e se per te i siciliani non lo sono, stai serenamente a casa tua. Se pensi che il 'vero italiano' sia un essere superiore, noi tutti siamo piu' italiani di te! Felice di averti, con il sorriso, sbattuto la porta in faccia perche' qui e' casa mia e non diamo il benvenuto a chi non lo merita. W il mondo a colori". (ANSA). Y93-TE 16-SET-19 11:41 NNNN
Scuola: genitori, "via maestre indagate o ritiriamo bambini"
LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2019 11.41.24
Scuola: genitori, "via maestre indagate o ritiriamo bambini"
ZCZC2029/SXA OCA91287_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Scuola: genitori, "via maestre indagate o ritiriamo bambini" Scoppia il caso in istituto infanzia a Budoni, in Sardegna (ANSA) - NUORO, 16 SET - Inizia l'anno scolastico oggi in Sardegna e i genitori di 15 bambini della scuola dell'infanzia di Budoni, sulla costa nord orientale dell'Isola, dichiarano 'guerra' alle due maestre accusate di presunti maltrattamenti sugli alunni, reintegrate in servizio dal tribunale del Riesame di Sassari dopo una misura interdittiva decisa dal Gip di Nuoro. Attraverso un legale, i genitori - riferiscono i quotidiani L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna - si sono rivolti al ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti con una "richiesta di verifica e adozione di provvedimenti urgenti". La stessa missiva e' stata inviata al Provveditorato, all'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, e al sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu. L'obiettivo delle famiglie e' quello di ottenere il trasferimento delle due maestre. In caso contrario, sono pronte a portar via i loro figli dalla scuola. Il caso era scoppiato a maggio, dopo la denuncia dei maltrattamenti da parte di alcuni genitori. La Procura di Nuoro aveva affidato le indagini ai carabinieri di Budoni, condotte anche con il posizionamento di telecamere all'interno di alcune aule della scuola. Le due maestre erano state sospese, ma lo stesso Gip che ha emesso il provvedimento interdittivo lo aveva poi revocato dopo averle interrogate. Le indagate, assistite dagli avvocati Lorenzo Soro e Carmine Farina, sono quindi rientrate al lavoro perche' non uno, ma piu' giudici (ora anche il tribunale del Riesame di Sassari) hanno ritenuto che non vi siano i presupposti per la sospensione. I genitori, pero', spingono per il trasferimento: "e' venuta meno la fiducia che avevano riposto nei confronti delle due maestre - spiegano - ora i rapporti sono irrimediabilmente deteriorati". (ANSA). YEO-CT 16-SET-19 11:41 NNNN
Scuola: genitori, "via maestre indagate o ritiriamo bambini"
ZCZC2029/SXA OCA91287_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Scuola: genitori, "via maestre indagate o ritiriamo bambini" Scoppia il caso in istituto infanzia a Budoni, in Sardegna (ANSA) - NUORO, 16 SET - Inizia l'anno scolastico oggi in Sardegna e i genitori di 15 bambini della scuola dell'infanzia di Budoni, sulla costa nord orientale dell'Isola, dichiarano 'guerra' alle due maestre accusate di presunti maltrattamenti sugli alunni, reintegrate in servizio dal tribunale del Riesame di Sassari dopo una misura interdittiva decisa dal Gip di Nuoro. Attraverso un legale, i genitori - riferiscono i quotidiani L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna - si sono rivolti al ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti con una "richiesta di verifica e adozione di provvedimenti urgenti". La stessa missiva e' stata inviata al Provveditorato, all'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, e al sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu. L'obiettivo delle famiglie e' quello di ottenere il trasferimento delle due maestre. In caso contrario, sono pronte a portar via i loro figli dalla scuola. Il caso era scoppiato a maggio, dopo la denuncia dei maltrattamenti da parte di alcuni genitori. La Procura di Nuoro aveva affidato le indagini ai carabinieri di Budoni, condotte anche con il posizionamento di telecamere all'interno di alcune aule della scuola. Le due maestre erano state sospese, ma lo stesso Gip che ha emesso il provvedimento interdittivo lo aveva poi revocato dopo averle interrogate. Le indagate, assistite dagli avvocati Lorenzo Soro e Carmine Farina, sono quindi rientrate al lavoro perche' non uno, ma piu' giudici (ora anche il tribunale del Riesame di Sassari) hanno ritenuto che non vi siano i presupposti per la sospensione. I genitori, pero', spingono per il trasferimento: "e' venuta meno la fiducia che avevano riposto nei confronti delle due maestre - spiegano - ora i rapporti sono irrimediabilmente deteriorati". (ANSA). YEO-CT 16-SET-19 11:41 NNNN
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