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giovedì 17 ottobre 2019
mercoledì 16 ottobre 2019
Il 20 ottobre giornata malato reumatico, screening gratuiti
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2019 14.34.35
Il 20 ottobre giornata malato reumatico, screening gratuiti
ZCZC5951/SX4 XSP17198_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Il 20 ottobre giornata malato reumatico, screening gratuiti Con passaggio a biosimilari effetti collaterali in 20% pazienti (ANSA) - ROMA, 16 OTT - In Italia i malati reumatici sono 5 milioni. Tra i problemi da risolvere quelli legati a diagnosi tardive, lunghe liste di attesa, disomogeneita' delle cure, piu' accessibili al Nord e difficili al Sud, e imposizioni di un passaggio 'obbligato' da un farmaco brand a un biosimilare perche' meno caro, con l'aggravante che dal cambio terapeutico il 16-20% dei pazienti sviluppa effetti collaterali. In occasione della giornata mondiale del malato reumatico, il 20 ottobre, Anmar, Associazione nazionale malati reumatici, rimette al centro questi temi e offre screening e consulenze gratuiti a Roma, in piazza San Silvestro. I controlli hanno come obiettivo una diagnosi precoce di malattie come osteoporosi, fenomeno di Raynaud e sclerodermia, artrite reumatoide e artrite idiopatica giovanile, artrosi, spondiloartrite. Ci sara' anche una tavola rotonda, a cui sara' presente viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che affrontera' i bisogni legati alla malattia e le problematiche connesse al percorso terapeutico che obbliga al passaggio da farmaci originator a biosimilari. L'appello di reumatologi e pazienti sara' tornare a dare una maggiore attenzione all'individualizzazione della cura."Come associazione pazienti - spiega Silvia Tonolo, presidente Anmar -chiediamo che la Conferenza Stato-Regioni prenda atto della situazione. Si hanno a disposizione strumenti per curare al meglio, ma si e' limitati nell'adeguatezza della scelta terapeutica da imposizioni che 'cadono dall'alto'. Affronteremo la questione cercando soluzioni condivise". "I biosimilari, copie di farmaci gia' esistenti - spiega Mauro Galeazzi, past president della Societa' Italiana di Reumatologia- hanno il vantaggio di avere un minor costo. 'Obbligatoriamente' per le normative vigenti devono essere somministrati nonostante vi sia evidenza che circa il 16-20% a causa dello passaggio dal farmaco brand al biosimilare, puo' sviluppare effetti indesiderati. E' questa la ragione 'clinica'per cui i reumatologi sono contrari alla sostituzione". (ANSA). Y09-GU 16-OTT-19 14:33 NNNN
Il 20 ottobre giornata malato reumatico, screening gratuiti
ZCZC5951/SX4 XSP17198_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Il 20 ottobre giornata malato reumatico, screening gratuiti Con passaggio a biosimilari effetti collaterali in 20% pazienti (ANSA) - ROMA, 16 OTT - In Italia i malati reumatici sono 5 milioni. Tra i problemi da risolvere quelli legati a diagnosi tardive, lunghe liste di attesa, disomogeneita' delle cure, piu' accessibili al Nord e difficili al Sud, e imposizioni di un passaggio 'obbligato' da un farmaco brand a un biosimilare perche' meno caro, con l'aggravante che dal cambio terapeutico il 16-20% dei pazienti sviluppa effetti collaterali. In occasione della giornata mondiale del malato reumatico, il 20 ottobre, Anmar, Associazione nazionale malati reumatici, rimette al centro questi temi e offre screening e consulenze gratuiti a Roma, in piazza San Silvestro. I controlli hanno come obiettivo una diagnosi precoce di malattie come osteoporosi, fenomeno di Raynaud e sclerodermia, artrite reumatoide e artrite idiopatica giovanile, artrosi, spondiloartrite. Ci sara' anche una tavola rotonda, a cui sara' presente viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che affrontera' i bisogni legati alla malattia e le problematiche connesse al percorso terapeutico che obbliga al passaggio da farmaci originator a biosimilari. L'appello di reumatologi e pazienti sara' tornare a dare una maggiore attenzione all'individualizzazione della cura."Come associazione pazienti - spiega Silvia Tonolo, presidente Anmar -chiediamo che la Conferenza Stato-Regioni prenda atto della situazione. Si hanno a disposizione strumenti per curare al meglio, ma si e' limitati nell'adeguatezza della scelta terapeutica da imposizioni che 'cadono dall'alto'. Affronteremo la questione cercando soluzioni condivise". "I biosimilari, copie di farmaci gia' esistenti - spiega Mauro Galeazzi, past president della Societa' Italiana di Reumatologia- hanno il vantaggio di avere un minor costo. 'Obbligatoriamente' per le normative vigenti devono essere somministrati nonostante vi sia evidenza che circa il 16-20% a causa dello passaggio dal farmaco brand al biosimilare, puo' sviluppare effetti indesiderati. E' questa la ragione 'clinica'per cui i reumatologi sono contrari alla sostituzione". (ANSA). Y09-GU 16-OTT-19 14:33 NNNN
Febbre pianeta aumenta il rischio di epidemie di Ebola
MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2019 14.46.22
Febbre pianeta aumenta il rischio di epidemie di Ebola
ZCZC6115/SXB XSP17259_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Febbre pianeta aumenta il rischio di epidemie di Ebola Crescera' trasmissione da animale a uomo e aree infette (ANSA) - ROMA, 16 OTT - I cambiamenti climatici aumentano il rischio di nuove epidemie di Ebola, anche in territori dove ora il virus non e' presente, Europa compresa. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Communications, secondo cui con l'aumento delle temperature cresceranno gli episodi di 'spill over', con il contagio dell'uomo da parte di animali, e conseguentemente quello che per via aerea le persone infette arrivino in altri continenti. I ricercatori dello University College di Londra hanno elaborato un modello matematico che tiene conto di tutti i fattori che influenzano un'epidemia, dal comportamento degli animali 'serbatoio' come i pipistrelli alla presenza di metropoli e aeroporti internazionali. Secondo la loro simulazione il tasso di 'spill over' da qui al 2070 aumentera' fino a 3,2 volte, mentre il territorio dove questi episodi si potranno verificare sara' maggiore del 15%. I meccanismi influenzati dai cambiamenti climatici, spiegano gli autori, sono diversi. In annate piu' piovose ci saranno piu' frutti, e quindi i pipistrelli della frutta, principali portatori del virus, potrebbero proliferare. Al contrario, in annate secche gli agricoltori potrebbero non riuscire a coltivare abbastanza per sopravvivere, ed essere costretti a spostarsi nelle foreste dove possono entrare in contatto con gli animali portatori. La simulazione ha calcolato anche il possibile tasso di importazione per 'via aerea' del virus, con l'Italia che e' risultata nella fascia a rischio piu' alto. "Cambiando l'ambiente - commenta David Redding, l'autore principale - avremo un impatto diretto anche sulla salute". (ANSA). Y91-GU 16-OTT-19 14:45 NNNN
Febbre pianeta aumenta il rischio di epidemie di Ebola
ZCZC6115/SXB XSP17259_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Febbre pianeta aumenta il rischio di epidemie di Ebola Crescera' trasmissione da animale a uomo e aree infette (ANSA) - ROMA, 16 OTT - I cambiamenti climatici aumentano il rischio di nuove epidemie di Ebola, anche in territori dove ora il virus non e' presente, Europa compresa. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Communications, secondo cui con l'aumento delle temperature cresceranno gli episodi di 'spill over', con il contagio dell'uomo da parte di animali, e conseguentemente quello che per via aerea le persone infette arrivino in altri continenti. I ricercatori dello University College di Londra hanno elaborato un modello matematico che tiene conto di tutti i fattori che influenzano un'epidemia, dal comportamento degli animali 'serbatoio' come i pipistrelli alla presenza di metropoli e aeroporti internazionali. Secondo la loro simulazione il tasso di 'spill over' da qui al 2070 aumentera' fino a 3,2 volte, mentre il territorio dove questi episodi si potranno verificare sara' maggiore del 15%. I meccanismi influenzati dai cambiamenti climatici, spiegano gli autori, sono diversi. In annate piu' piovose ci saranno piu' frutti, e quindi i pipistrelli della frutta, principali portatori del virus, potrebbero proliferare. Al contrario, in annate secche gli agricoltori potrebbero non riuscire a coltivare abbastanza per sopravvivere, ed essere costretti a spostarsi nelle foreste dove possono entrare in contatto con gli animali portatori. La simulazione ha calcolato anche il possibile tasso di importazione per 'via aerea' del virus, con l'Italia che e' risultata nella fascia a rischio piu' alto. "Cambiando l'ambiente - commenta David Redding, l'autore principale - avremo un impatto diretto anche sulla salute". (ANSA). Y91-GU 16-OTT-19 14:45 NNNN
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