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giovedì 5 marzo 2020

In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese

GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.29


In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese

In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese Allerta della Protezione civile Roma, 5 mar. (askanews) - Allerta della Protezione civile: in arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese. "Una saccatura di origine atlantica ha raggiunto l'Italia interessando dapprima il Nord-Ovest per poi estendersi, nella giornata di domani, a gran parte del Paese", ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile, spiegando: "Il transito della perturbazione sarà accompagnato da una temporanea intensificazione dei venti dai quadranti occidentali, specie lungo la dorsale appenninica e zone costiere tirreniche e da precipitazioni sparse, localmente intense su appennino settentrionale e zone meridionali del Friuli Venezia Giulia". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede dal pomeriggio di oggi, giovedì 5 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. (Segue) Gtu 20200305T162728Z
GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.27.36


In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2-

In arrivo pioggia e venti forti su gran parte del Paese -2- Roma, 5 mar. (askanews) - Dal tardo pomeriggio di oggi si prevede, inoltre, vento forte con raffiche di burrasca dai quadranti occidentali su Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, specie su zone costiere ed interne montuose. Possibili mareggiate lungo le coste esposte di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 6 marzo, allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Basilicata. Gtu 20200305T162735Z

IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =

GIOVEDÌ 05 MARZO 2020 16.10.31


= IL PUNTO = Coronavirus: Iran, scuole chiuse e posti di blocco =

(AGI) - Roma, 5 mar. - A 15 giorni dall'annuncio dei primi morti per Covid-19, nella citta' santa di Qom - epicentro dell'epidemia in Iran - e dopo le accuse di aver nascosto la dimensione del contagio, Teheran ha annunciato un piano nazionale per provare a contenere la diffusione del nuovo coronavirus, che finora ha infettato in totale 3.513 persone, uccidendone 107. Il ministro della Salute, Saeed Namak, ha riferito la decisione di chiudere scuole e universita' in tutto il Paese, fino ai primi di aprile, quando finiranno le festivita' di Nowruz, il Capodanno persiano; stessa scadenza anche per la ripresa di eventi sportivi e delle attivita' nelle palestre di tutto il Paese, anche queste sospese nel quadro delle nuove disposizioni. In una mossa risultata controversa per molti nel Paese, Namak ha annunciato l'istituzione di posti di blocco, per limitare i viaggi tra le grandi citta' all'interno del Paese e provare cosi' ad arginare la diffusione del nuovo coronavirus, ma la citta' di Qom continua a rimanere aperta nonostante i numerosi appelli a porla in quarantena. I checkpoint dentro il Paese, ha fatto sapere il ministro, saranno gestiti dalle forze dell'ordine e dai Basij, i paramilitari che rientrano sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. In una serie di telefonate con i governatori delle regioni di Teheran, Qom, Alborz, Golestan, Gilan, Mazandaran e Khuzestan, il primo vice presidente, Isaac Jahangiri, ha lodato il lavoro del personale medico, impegnato h24 nell'emergenza, e ha sottolineato la necessita' di "mobilitare tutte le strutture per contrastare il virus". Nelle maggiori citta' del Paese, gia' da giorni si procede con la sanificazione di mezzi pubblici e taxi, mentre nei siti turistici viene misura la temperatura all'ingresso e distribuiti gratuitamente guanti e soluzioni disinfettanti. L'emergenza sanitaria ha messo a dura prova il morale degli iraniani, gia' prostrati dalla pesante crisi economica, causata dall'embargo americano, che rende difficile procurarsi anche i medicinali di base. Molte persone stanno scegliendo di rimanere a casa, per paura del contagio, aumentando cosi' il senso di isolamento dopo che numerose compagnie aeree hanno cancellato i voli sulla Repubblica islamica. Pochi giorni fa, racconta Afp, la morte della giovane infermiera Narjes Khanalizadeh, a Lahijan, ha profondamente commosso il Paese. Proprio con l'intento di risollevare il morale a colleghi e pazienti, dottori e infermieri in diversi ospedali si sono ripresi mentre ballano in sale operatorie e corsie, al ritmo di musiche tradizionali e pop iraniane, con mascherine e tute protettive. Nei video che circolano in rete, l'identita' dei protagonisti non e' riconoscibile, ne' si puo' verificare la provenienza delle clip, mixate in un medley molto condiviso su Twitter e Instagram. Le autorita', finora, hanno tollerato il fenomeno, ma va ricordato che in Iran i balli tra uomini e donne in pubblico sono proibiti, a meno che non si tratti di coppie sposate che danzano in privato. "L'unico posto dove la polizia morale non osa entrare sono gli ospedali con pazienti affetti da Covid-19", ha scritto sarcastico un utente su Twitter. (AGI) All 051610 MAR 20 NNNN

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