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lunedì 1 giugno 2020
REGOLAMENTO 20 gennaio 2020 , n. 473 Regolamento delegato (UE) 2020/473 della Commissione, del 20 gennaio 2020, che integra la direttiva (UE) 2017/2397 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme applicabili alle banche dati per i certificati di qualifica dell'Unione, i libretti di navigazione e i giornali di bordo - Pubblicato nel n. L 100 del 1° aprile 2020 (20CE0936)
REGOLAMENTO 14 febbraio 2020 , n. 469 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/469 della Commissione, del 14 febbraio 2020, che modifica i regolamenti (UE) n. 923/2012, (UE) n. 139/2014 e (UE) 2017/373 per quanto riguarda i requisiti per i servizi di gestione del traffico aereo/di navigazione aerea, la progettazione delle strutture dello spazio aereo e la qualita' dei dati, nonche' la sicurezza delle piste e abroga il regolamento (UE) n. 73/2010 - Pubblicato nel n. L 104 del 3 aprile 2020 (20CE0932)
La termoterapia puo' curare l'ipertrofia prostatica benigna
LUNEDÌ 01 GIUGNO 2020 17.17.26
La termoterapia puo' curare l'ipertrofia prostatica benigna
ZCZC4704/SX4 XSP29347_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN La termoterapia puo' curare l'ipertrofia prostatica benigna Arriva in Italia nei primi 13 centri ospedalieri (ANSA) - ROMA, 01 GIU - L'ipertrofia prostatica benigna si puo' combattere anche attraverso la termoterapia, un metodo che usa il caldo o il freddo per modificare, distruggere o rimuovere i tessuti. Cio' permette di non ricorrere alla chirurgia tradizionale ma di impiegare, invece, energia termica e vapore acqueo. Arriva anche in Italia, nei primi 13 centri ospedalieri pubblici e privati, Rezum, il trattamento che puo' essere effettuato in ambulatorio e che non richiede il ricovero. La nuova tecnologia ha la firma di Boston Scientific, ed e' stata introdotta di recente in Italia da Dbi. L'ipertrofia prostatica benigna colpisce l'80% degli italiani over 50 e si manifesta con l'aumento volumetrico della prostata, la piccola ghiandola attraverso cui passa l'uretra, cioe' il condotto che dalla vescica porta l'urina verso l'esterno. Quando la prostata si ingrossa, va a comprimere proprio l'uretra, ostacolando la fuoriuscita dell'urina. La patologia e' progressiva, peggiora nel tempo e, se non adeguatamente trattata, puo' provocare danni permanenti alla vescica. Le prime terapie per affrontare l'ipertrofia prostatica sono generalmente farmacologiche e prevedono l'assunzione di farmaci alfa-bloccanti, oppure di inibitori della 5-reduttasi o, a volte, di fitoterapici. Quando i trattamenti farmacologici non sono pero' efficaci, si fa ricorso all'intervento chirurgico tradizionale (Turp) oppure a interventi basati sul laser.(ANSA). Y33-LOG 01-GIU-20 17:16 NNNN
La termoterapia puo' curare l'ipertrofia prostatica benigna
ZCZC4704/SX4 XSP29347_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN La termoterapia puo' curare l'ipertrofia prostatica benigna Arriva in Italia nei primi 13 centri ospedalieri (ANSA) - ROMA, 01 GIU - L'ipertrofia prostatica benigna si puo' combattere anche attraverso la termoterapia, un metodo che usa il caldo o il freddo per modificare, distruggere o rimuovere i tessuti. Cio' permette di non ricorrere alla chirurgia tradizionale ma di impiegare, invece, energia termica e vapore acqueo. Arriva anche in Italia, nei primi 13 centri ospedalieri pubblici e privati, Rezum, il trattamento che puo' essere effettuato in ambulatorio e che non richiede il ricovero. La nuova tecnologia ha la firma di Boston Scientific, ed e' stata introdotta di recente in Italia da Dbi. L'ipertrofia prostatica benigna colpisce l'80% degli italiani over 50 e si manifesta con l'aumento volumetrico della prostata, la piccola ghiandola attraverso cui passa l'uretra, cioe' il condotto che dalla vescica porta l'urina verso l'esterno. Quando la prostata si ingrossa, va a comprimere proprio l'uretra, ostacolando la fuoriuscita dell'urina. La patologia e' progressiva, peggiora nel tempo e, se non adeguatamente trattata, puo' provocare danni permanenti alla vescica. Le prime terapie per affrontare l'ipertrofia prostatica sono generalmente farmacologiche e prevedono l'assunzione di farmaci alfa-bloccanti, oppure di inibitori della 5-reduttasi o, a volte, di fitoterapici. Quando i trattamenti farmacologici non sono pero' efficaci, si fa ricorso all'intervento chirurgico tradizionale (Turp) oppure a interventi basati sul laser.(ANSA). Y33-LOG 01-GIU-20 17:16 NNNN
ROMA. IMBARCAZIONE RISCHIA DI AFFONDARE IN MARE, SALVATE 4 PERSONE /FOTO
LUNEDÌ 01 GIUGNO 2020 17.30.45
ROMA. IMBARCAZIONE RISCHIA DI AFFONDARE IN MARE, SALVATE 4 PERSONE /FOTO

DIR1904 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPHMPH/TXT ROMA. IMBARCAZIONE RISCHIA DI AFFONDARE IN MARE, SALVATE 4 PERSONE /FOTO (DIRE) Roma, 1 giu. - Nella giornata di ieri, il personale della Capitaneria di Porto di Roma, al Comando del Capitano di Vascello Antonio D'Amore, e sotto il costante coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, ha tratto in salvo quattro persone che si trovavano a bordo di una imbarcazione da diporto in procinto di affondare. L'imbarcazione, della lunghezza di 6,5 metri circa, era intenta a svolgere attivita' di pesca sportiva non professionale, a circa 9 miglia dal Porto di Fiumicino. Quando ha iniziato ad imbarcare acqua ha dato l'allarme ad un natante da diporto che si trovava in zona, che ha prontamente allertato i soccorsi, via radio, alla Sala operativa della Capitaneria di Porto. Veniva immediatamente inviata la motovedetta CP 836 che, giunta sul posto, ha proceduto al trasbordo dei 4 naufraghi per metterli in sicurezza ed a verificare la presenza di eventuali sversamenti di idrocarburi che avrebbero potuto arrecare danno all'ambiente marino. Una volta assicurata l'assenza di tale pericolo, la motovedetta procedeva al rientro in base navale. Nel tardo pomeriggio si concludevano le operazioni che hanno portato al recupero dell'imbarcazione semi affondata, ad opera di una Unita' navale privata, svolte con l'assistenza della motovedetta CP836, che ha scortato il convoglio fino all'ingresso nel Porto di Ostia. (Com/Ago/ Dire) 17:29 01-06-20 NNNN
ROMA. IMBARCAZIONE RISCHIA DI AFFONDARE IN MARE, SALVATE 4 PERSONE /FOTO

DIR1904 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR MPHMPHMPH/TXT ROMA. IMBARCAZIONE RISCHIA DI AFFONDARE IN MARE, SALVATE 4 PERSONE /FOTO (DIRE) Roma, 1 giu. - Nella giornata di ieri, il personale della Capitaneria di Porto di Roma, al Comando del Capitano di Vascello Antonio D'Amore, e sotto il costante coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, ha tratto in salvo quattro persone che si trovavano a bordo di una imbarcazione da diporto in procinto di affondare. L'imbarcazione, della lunghezza di 6,5 metri circa, era intenta a svolgere attivita' di pesca sportiva non professionale, a circa 9 miglia dal Porto di Fiumicino. Quando ha iniziato ad imbarcare acqua ha dato l'allarme ad un natante da diporto che si trovava in zona, che ha prontamente allertato i soccorsi, via radio, alla Sala operativa della Capitaneria di Porto. Veniva immediatamente inviata la motovedetta CP 836 che, giunta sul posto, ha proceduto al trasbordo dei 4 naufraghi per metterli in sicurezza ed a verificare la presenza di eventuali sversamenti di idrocarburi che avrebbero potuto arrecare danno all'ambiente marino. Una volta assicurata l'assenza di tale pericolo, la motovedetta procedeva al rientro in base navale. Nel tardo pomeriggio si concludevano le operazioni che hanno portato al recupero dell'imbarcazione semi affondata, ad opera di una Unita' navale privata, svolte con l'assistenza della motovedetta CP836, che ha scortato il convoglio fino all'ingresso nel Porto di Ostia. (Com/Ago/ Dire) 17:29 01-06-20 NNNN
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