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martedì 27 ottobre 2020

Usa, polizia uccide afroamericano a Filadelfia, scoppiano proteste

 

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 14.11.14 CORONAVIRUS: POSITIVO VIOLA QUARANTENA E VA IN POSTA, DENUNCIATO = ADN0967 7 CRO 0 ADN CRO RSI CORONAVIRUS: POSITIVO VIOLA QUARANTENA E VA IN POSTA, DENUNCIATO = Catania, 27 ott. (Adnkronso) - Un uomo di 31 anni che a Catania ha violato la quarantena per recarsi in un ufficio postale e' stato riaccompagnato a casa e denunciato dalla Polizia di Stato per violazione delle leggi sanitarie. Gli agenti sono intervenuti dopo che era stato segnalato un assembramento per strada. L'uomo, risultato inserito nelle liste dei pazienti positivi al Covid-19 e quindi in quarantena, agli agenti ha detto di esser uscito di casa venerdi' scorso perché aveva ricevuto la telefonata da parte di un incaricato dell'Unita' speciale di continuita' assistenziale (Usca) dell'Asp di Catania che gli avrebbe comunicato la negativita' al tampone. Agli agenti non ha pero' mostrato nessuna documentazione sanitaria che attestasse la sua negativita'. Anche gli accertamenti compiuti dalla Polizia di Stato all'Asp hanno confermato ancora il suo stato di persona sottoposta alla quarantena. (Ftb/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-OTT-20 14:11 NNNN

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 14.23.22 Coronavirus, Dip. Polizia: immagini diffuse su web decontestualizzate Coronavirus, Dip. Polizia: immagini diffuse su web decontestualizzate Gabrielli rinnova sostegno ad agenti per loro servizio Roma, 27 ott. (askanews) - "In queste ore sul web si stanno diffondendo frammenti di video registrati in occasione dei recenti disordini verificatisi in alcune città italiane. In merito, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza precisa che le frasi in questioni sono rubate in momenti concitati e non rendono merito allo sforzo e all'impegno di tutti gli appartenenti alle forze di Polizia impegnati in questo momento difficile". Lo rende noto il Dipartimento di Pubblica Sicurezza in una nota, dopo la diffusione di alcuni video sulle violente manifestazioni di ieri, nella quale si ricorda come le immagini "sono spesso decontestualizzate e talvolte artatamente costruite". Il Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, si aggiunge "ha rinnovato tutto il suo personale sostegno e plauso a chi oggi più che mai è oggetto di un attacco da parte di frange estreme che nulla hanno a che fare con il reale disagio e la sofferenza di una parte significativa del Paese". Gci 20201027T142311Z

LA SITUAZIONE / USA, NUOVO RECORD NELL'INCREMENTO SETTIMANALE DEI CONTAGI

 

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 12.03.57 CORONAVIRUS: TAR LAZIO, OK A TAMPONI MOLECOLARI IN LABORATORI PRIVATI = ADN0566 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA CORONAVIRUS: TAR LAZIO, OK A TAMPONI MOLECOLARI IN LABORATORI PRIVATI = Roma, 27 ott. (Adnkronos) - Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto da Artemisia spa contro l'ordinanza della Regione Lazio che escludeva i laboratori di analisi privati dall'esecuzione dei tamponi nasofaringei e orofaringei per la diagnosi del virus Sars-Cov 2 non ricompresi nella rete CoroNet. "E' fondata la doglianza esposta col primo motivo di ricorso secondo cui non c'è ragione sanitaria alcuna per cui non debba essere svolto da più soggetti possibili - scrivono i giudici amministrativi - senza che ciò determini una sottrazione di risorse pubbliche (né finanziarie, né materiali), il solo esame diagnostico che al momento consente di individuare i soggetti infetti e di applicare quindi quei protocolli di tracciamento e isolamento che sono l'unica vera alternativa al confinamento generalizzato. Si tenga peraltro conto che l'eventuale individuazione di campioni positivi, anche da parte degli operatori privati impone che gli stessi vengano immediatamente trasmessi alle autorità pubbliche competenti usando la Scheda per la segnalazione di casi di infezione da virus respiratori, con l'effetto di evitare qualunque problema di mancanza di coordinamento tra le diverse strutture sanitarie". (Asc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-OTT-20 12:03 NNNN

CORONAVIRUS: ORDINE MEDICI ROMA, 'SIAMO SOTTO PRESSIONE'** =

 

  


CORONAVIRUS: ALLARME PRONTO SOCCORSO LOMBARDI, AUMENTO ESPONENZIALE MALATI =

 



Covid: in 90 a cena anti-Dcpm dopo le 18,Polizia chiude locale =

 


MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 11.47.58 Casamonica e Di Silvio al telefono: qua comannamo noi Casamonica e Di Silvio al telefono: qua comannamo noi Secondo inquirenti i dialoghi sono chiara ostentazione del potere Roma, 27 ott. (askanews) - "Qua comannamo noi", e poi "non ti scordare che questa è zona nostra". Così dicevano al telefono quelli del clan Casamonica/Di Silvio e secondo gli inquirenti è una chiara ostentazione del potere. I messaggi rivolti al 'territorio' ed ai clienti erano indicazioni per qualcosa che consideravano sottoposto al loro dominio, come chiaramente rimarcato da uno. L'operazione di polizia di oggi è stata denominata "Cardè", ed è un termine sinti con il quale viene indicato il denaro. Sono i soldi quelli che indicano come comportarsi al clan. Gli accertamenti svolti in seguito all'episodio del 1° aprile 2018, del "Roxy Bar", hanno permesso - si spiega - non solo di individuare i soggetti autori delle violenze ma, altresì, di accertare una serie di soprusi subiti nel corso del tempo dai gestori dell'esercizio commerciale, e una reiterata attività intimidatoria, posta in essere anche dal Enrico Di Silvio, nonno di Vincenzo e Alfredo, finalizzata a convincere le vittime a non presentare o ritirare la denuncia nei loro confronti. Le condotte criminose in quella circostanza hanno rappresentato una evidente ostentazione del potere dei Casamonica/Di Silvio su un territorio che considerano sottoposto al loro dominio, come chiaramente rimarcato da uno degli aggressori ("qua comannamo noi", "non ti scordare che questa è zona nostra") Nav 20201027T114752Z

MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2020 10.46.31 CARCERI. PALERMO, INVESTIGATORI: ALL'UCCIARDONE SMERCIO CELLULARI E SIM DIR0453 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CARCERI. PALERMO, INVESTIGATORI: ALL'UCCIARDONE SMERCIO CELLULARI E SIM ESISTEVANO TARIFFARI PER INTRODUZIONE TELEFONIE SUCCESSIVA RIVENDITA (DIRE) Palermo, 27 ott. - All'interno del carcere Ucciardone di Palermo esisteva un vero e proprio "commercio di miniphone e di sim-card", con l'esistenza di "tariffari" sia per l'introduzione dei telefoni tra le mura dell'istituto che per la loro successiva rivendita ad altri detenuti. Lo sostiene il Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria di Palermo, che oggi ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati che avrebbero messo in piedi un sistema per l'introduzione di telefonini e droga all'interno dell'antico carcere borbonico del capoluogo siciliano. Per questo sono stati iscritti nel registro degli indagati anche altri due detenuti: uno di loro avrebbe promesso a un agente di Polizia penitenziaria "infedele", che e' tra gli arrestati, 1.500 euro per l'introduzione di telefonini in carcere. Un altro indagato avrebbe invece offerto denaro a un altro agente con lo stesso scopo. (Sac/Dire) 10:45 27-10-20 NNNN