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sabato 5 dicembre 2020
SABATO 05 DICEMBRE 2020 13.25.30 FIRENZE: AGENTI SI IMPROVVISANO IDRAULICI, ANZIANO RIMANE SENZA RISCALDAMENTO E CHIAMA LA POLIZIA = ADN0492 7 CRO 0 ADN CRO RTO RTO FIRENZE: AGENTI SI IMPROVVISANO IDRAULICI, ANZIANO RIMANE SENZA RISCALDAMENTO E CHIAMA LA POLIZIA = Firenze, 5 dic. - (Adnkronos) - I poliziotti si improvvisano tecnici della caldaia e fanno ripartire il riscaldamento nella casa di un uomo di 84 anni. E' accaduto la notte scorsa a Firenze quando alla centrale operativa della questura è arrivata la telefonata dell'anziano che chiedeva aiuto perché aveva freddo e il riscaldamento della sua abitazione non funzionava. A casa dell'uomo è stata inviata una pattuglia della squadra volante. Gli agenti, dopo alcuni tentativi, sono riusciti a far ripartire la caldaia. (Zto/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-DIC-20 13:25 NNNN
SABATO 05 DICEMBRE 2020 18.16.09 PRATO: SUI SOCIAL I VIDEO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER RICORDARE AI PIU' GIOVANI L'USO DEI DPI = ADN1120 7 CRO 0 ADN CRO RTO RTO PRATO: SUI SOCIAL I VIDEO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER RICORDARE AI PIU' GIOVANI L'USO DEI DPI = Grazie ai ragazzi del Servizio civile si ricordano le regole anti-Covid Prato, 5 dic. - (Adnkronos) - In questo periodo di pandemia anche le favole devono prevedere mascherina e distanziamento per vivere felici e sicuri. E' con un po' di leggerezza che l'Unità operativa Educazione stradale e alla legalità della POLIZIA Municipale ha realizzato, grazie alla partecipazione dei ragazzi del Servizio civile, alcuni brevi video che ricordano le regole anti contagio: uso della mascherina e distanziamento sociale. I video, brevi 30 secondi, si rivolgono proprio ai più giovani e da domani, primo giorno in cui la Toscana torna arancione, saranno diffusi tramite i social network. "Senza dubbio i ragazzi sono coloro che più stann
SABATO 05 DICEMBRE 2020 17.01.46 = Covid: arrivato vaccino in Scozia, "somministrato da martedi'" = (AGI) - Londra, 5 dic. - "Le prime forniture del vaccino anti-Covid" sviluppato da Pfizer-BioNtech sono arrivate in Scozia dove sono state immagazzinate in sicurezza. Lo ha annunciato la premier Nicola Sturgeon, sottolineando che le prime dosi verranno somministrate "da martedi'". Il premier britannico Boris Johnson mercoledi' ha annunciato che l'agenzia del farmaco nazionale ha dato il via libera con procedura d'urgenza alla somministrazione del siero su scala nazionale. Una fuga in avanti condannata dall'Ue, che sta seguendo la procedura di autorizzazione ordinaria. (AGI)Sca 051701 DIC 20 NNNN
GOLPE BORGHESE: GIUDICE SALVINI, 'NOMI IMBARAZZANTI NEI NASTRI DI LABRUNA'** =
SABATO 05 DICEMBRE 2020 16.11.23
**GOLPE BORGHESE: GIUDICE SALVINI, 'NOMI IMBARAZZANTI NEI NASTRI DI LABRUNA'** =
ADN0937 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **GOLPE BORGHESE: GIUDICE SALVINI, 'NOMI IMBARAZZANTI NEI NASTRI DI LABRUNA'** = 'Identità degli innominabili coperte registrandoci sopra rumori come un tintinnio di bicchieri' Milano, 5 dic. (Adnkronos) - "Antonio Labruna si presentò da me nei primi anni Novanta con una vecchio borsa impolverata, era stato uno dei pochi condannati nel processo di piazza Fontana per i depistaggi del Sid, si sentiva un capro espiatorio che aveva pagato per tutti. Era stato degradato e cercava un riscatto, una riabilitazione. Il suo ex superiore Maletti si era rifugiato in Sudafrica e, all'interno dei Servizi, molti legami di fedeltà si erano rotti. La borsa di Labruna conteneva grosse bobine magnetiche con le registrazioni dei suoi colloqui con i congiurati del 'Golpe Borghese'". Guido Salvini, allora giudice istruttore, stava indagando sulla strage di piazza Fontana ma si trovò di fronte a elementi capaci di svelare un'altra verità sulla notte che avrebbe potuto cambiare il destino del Paese. Oggi è giudice a Milano e racconta all'Adnkronos l'atmosfera di quel periodo. "In quella vicenda - ricorda in occasione dei 50 anni dall'operazione in codice Tora Tora - il Sid aveva naturalmente giocato un ruolo ambiguo: appoggiando apparentemente il complotto, ma registrando le voci di chi vi era coinvolto, in modo da potersene eventualmente servire in futuro come strumento di pressione. A differenza delle registrazioni sulle quali i magistrati romani avevano lavorato negli anni Settanta e che erano state materia di perizie incomplete, nei nastri che ci portò Labruna si facevano nomi imbarazzanti che non risultavano dalle registrazioni fornite in precedenza ai magistrati". Nomi "quali quelli dell'ammiraglio Torrisi, che in seguito divenne capo di Stato maggiore della Difesa, e soprattutto di Licio Gelli, incaricato di agire di agire durante il golpe sequestrando il presidente della Repubblica Saragat, e del gruppo di mafiosi che doveva sequestrare il capo della Polizia Angelo Vicari. Quindi il Sid aveva fornito alla magistratura una versione monca delle registrazioni, scremando tra i personaggi la cui partecipazione al complotto poteva essere rivelata e quelli che invece andavano ancora tutelati. La manipolazione delle bobine era state realizzate con mezzi rudimentali. I nastri erano stati brutalmente tagliati oppure le identità degli 'innominabili' erano state coperte registrandoci sopra rumori come un tintinnio di bicchieri", conclude il giudice Guido Salvini. (Afe/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-DIC-20 16:11 NNNN
**GOLPE BORGHESE: GIUDICE SALVINI, 'NOMI IMBARAZZANTI NEI NASTRI DI LABRUNA'** =
ADN0937 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **GOLPE BORGHESE: GIUDICE SALVINI, 'NOMI IMBARAZZANTI NEI NASTRI DI LABRUNA'** = 'Identità degli innominabili coperte registrandoci sopra rumori come un tintinnio di bicchieri' Milano, 5 dic. (Adnkronos) - "Antonio Labruna si presentò da me nei primi anni Novanta con una vecchio borsa impolverata, era stato uno dei pochi condannati nel processo di piazza Fontana per i depistaggi del Sid, si sentiva un capro espiatorio che aveva pagato per tutti. Era stato degradato e cercava un riscatto, una riabilitazione. Il suo ex superiore Maletti si era rifugiato in Sudafrica e, all'interno dei Servizi, molti legami di fedeltà si erano rotti. La borsa di Labruna conteneva grosse bobine magnetiche con le registrazioni dei suoi colloqui con i congiurati del 'Golpe Borghese'". Guido Salvini, allora giudice istruttore, stava indagando sulla strage di piazza Fontana ma si trovò di fronte a elementi capaci di svelare un'altra verità sulla notte che avrebbe potuto cambiare il destino del Paese. Oggi è giudice a Milano e racconta all'Adnkronos l'atmosfera di quel periodo. "In quella vicenda - ricorda in occasione dei 50 anni dall'operazione in codice Tora Tora - il Sid aveva naturalmente giocato un ruolo ambiguo: appoggiando apparentemente il complotto, ma registrando le voci di chi vi era coinvolto, in modo da potersene eventualmente servire in futuro come strumento di pressione. A differenza delle registrazioni sulle quali i magistrati romani avevano lavorato negli anni Settanta e che erano state materia di perizie incomplete, nei nastri che ci portò Labruna si facevano nomi imbarazzanti che non risultavano dalle registrazioni fornite in precedenza ai magistrati". Nomi "quali quelli dell'ammiraglio Torrisi, che in seguito divenne capo di Stato maggiore della Difesa, e soprattutto di Licio Gelli, incaricato di agire di agire durante il golpe sequestrando il presidente della Repubblica Saragat, e del gruppo di mafiosi che doveva sequestrare il capo della Polizia Angelo Vicari. Quindi il Sid aveva fornito alla magistratura una versione monca delle registrazioni, scremando tra i personaggi la cui partecipazione al complotto poteva essere rivelata e quelli che invece andavano ancora tutelati. La manipolazione delle bobine era state realizzate con mezzi rudimentali. I nastri erano stati brutalmente tagliati oppure le identità degli 'innominabili' erano state coperte registrandoci sopra rumori come un tintinnio di bicchieri", conclude il giudice Guido Salvini. (Afe/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-DIC-20 16:11 NNNN
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