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martedì 3 ottobre 2023
MARTEDÌ 03 OTTOBRE 2023 02.14.00
Il Fatto Quotidiano - I birilli atlantisti
I birilli atlantisti » Marco Travaglio T' ultimo audace colpo dei soliti noti è riuscito a resusciI tare in Slovacchia lo sputtanatissimo ex (tre volte) premier Robert Fico, affiliato ai socialisti europei (che ora, siccome havinto le elezioni, vogliono espellerlo), fiero avversario delle armi aKieve dell'Ucraina nella Nato, popolarissimo per lo slogan aprontapresa "Prima gli slovacchi" (e gli altri si fottano). Da quando i geni atlantisti han deciso, giocando a Risiko in casad'altri, che Putin sarebbe caduto a stretto giro per una delle 70 patologie mortali, o per un golpe che avrebbe trasformato la Russia in unademocrazia occidentale, o per l'irresistibile controffensiva ucraina, sono venuti giù come birilli l'atlantista italiano Draghi, l'atlantistafinlandese Marin, l'atlantista olandese Butte, l'atlantista spagnolo Sánchez, gli atlantisti britannici Johnson e Truss. Intanto l'atlantista francese Macron ha perso la maggioranza; l'atlantista tedesco Scholz se la vede bruttissima; l'atlantista per eccellenza Biden non si regge neppure in piedi; in Africa si susseguono un golpe dopo l'altro al grido di "abbasso la Francia, viva Putin"; e in Brasile è tornato Lula, altro nemico giurato delle armi a Kiev e alfiere dei Brics con India, Cina, Russia, Sudafrica e altri sei Paesi (più 4.0 in lista d'attesa) che puntano a scaricare il dollaro. Un trionfo. Anziché domandarsi perché il mondo si ribellaai loro diktat, fare autocriticae cambiare politica, i Buoni perseverano con la tecnica più puerile e suicida che esista: cercano Cattivi lontano da sé e, non trovandoli, se li inventano con paroloni vuoti nell'illusione di esorcizzarli: "Populisti"(aggettivo che si porta su tutto) e "putiniani" (new entry degli ultimi due o tre anni). Draghi fallisce? Ha stato Putin. Le Pen e Mélenchon più votati di Macron? Populisti e putiniani. Trump sopra Biden? Idem. I golpe in Africa? Hastatala Wagner. Fico in Slovacchia? C'è dietro Putin. Il colonialismo occidentale, le auto-sanzioni europee che danneggiano più i sanzionatori del sanzionato, la guerra con tanti padri e nessuna speranza in Ucraina, la miopia ipocrita e destabilizzatrice della Nato (che, sulla pulizia etnica azera contro gli armeni del Nagorno Karabakh, sta con l'aggressore contro gli aggrediti), la sanguinosa e rapinosa resistenza degli Usa al tramonto dell'impero sono le cause che stravolgono i confini del mondo. Ma è vietato parlarne: come se, tacendole, sparissero. Fino al prossimo voto "sbagliato", al prossimo golpe, alla prossima guerra. I Buoni non sbagliano mai e, se il resto del mondo li odia, è perché è cattivo, dunque non esiste perché arrivano sempre i "nostri" a "isolarlo". Come nella vecchia storiella. "Comandante, ho fatto dieci prigionieri! ". "Bravo soldato, portali qui!"."Eh, ma non posso: non mi lasciano venire!".
lunedì 2 ottobre 2023
Yanis Varoufakis, Roger Waters e Stella Assange parlano davanti alla telecamera dopo aver visitato Julian Assange al carcere di Belmarsh, detta anche la Guantanamo britannica. Il fondatore di WikiLeaks rischia una condanna di 175 anni se estradato negli Stati Uniti per aver rivelato crimini di guerra: "Una giusta giustizia significa libertà per Julian Assange"
LA MAPPA DELLE SANZIONI ALL'ONU Le Misure coercitive unilaterali – ha detto il Venezuela all’Onu – sono vere e proprie armi di distruzione di massa, micidiali e generalizzate. I loro effetti devastanti, a tutti i livelli della vita economica e sociale, vengono però occultati da un’apposita propaganda, che presenta le “sanzioni” come “punizioni” individuali, rivolte a soggetti politici o istituzionali di cui si è demolita la credibilità, e che dunque “se le meritano”. Tanto che, gli stessi popoli colpiti, non hanno ben chiaro di cosa si tratti, né l’entità dei danni provocati sulle loro stesse vite. Il ruolo dell’imperialismo e dei suoi apparati ideologici di controllo, infatti, è quello di intorpidire le acque, facendo ricadere le sofferenze provocate ai popoli sui governi che li rappresentano.


