Il 'barone' Beseda è uomo chiave di Putin in trattative su Kiev Wsj: 'Filo diretto col Cremlino,cruciale in scambio prigionieri' (ANSA) - NEW YORK, 12 APR - Sergei Beseda, soprannominato dalla Cia il 'Barone', è uno degli uomini chiave di Vladimir Putin nelle trattative per l'Ucraina. Dopo anni passati nell'ombra, Beseda è ora sotto i riflettori mostrando come - riporta il Wall Street Journal - i servizi segreti stiano soppiantando il ministero degli esteri russo nei negoziati internazionali di alto livello. Il coinvolgimento di Beseda nelle trattative per l'Ucraina - precisa il quotidiano sulla base di interviste condotte con funzionari dell'intelligence e diplomatici - è un chiaro messaggio a Kiev sul fatto che Putin resta determinato a ottenere il controllo politico dell'Ucraina. Entrato nel Kgb negli anni 1970, poco dopo Putin, Beseda è uno dei pochi funzionari russi ad avere un filo diretto con il presidente. Ha aiutato a pianificare l'invasione dell'Ucraina e ha svolto ruoli determinanti in alcune delle missioni più delicate della Russia. Durante l'amministrazione Biden, quando i rapporti diplomatici fra Washington e Mosca erano in una crisi profonda, Beseda era uno pochi funzionari russi autorizzati a comunicare con gli Stati Uniti. Il soprannome di 'Barone' è legato alla sua passione per gli abiti sartoriali e alla sua passione per i sigari. "E' stato incaricato dal Cremlino a negoziare gli scambi di prigionieri", ha riferito un ex funzionario americano, precisando che Beseda ha avuto un ruolo chiave anche nello scambio che ha portato alla liberazione del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich. (ANSA).
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
sabato 12 aprile 2025
Ucraina: Mosca, attacchi Kiev ogni giorno su infrastrutture energia
Ucraina: Mosca, attacchi Kiev ogni giorno su infrastrutture energia Milano, 12 apr. (LaPresse) - "Gli ucraini ci hanno attaccato fin dall'inizio, ogni giorno che passa, forse con due o tre eccezioni". È quanto ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, all'annuale Forum diplomatico di Antalya in Turchia, assicurando che Mosca fornirà a Stati Uniti, Turchia e agli organismi internazionali un elenco degli attacchi di Kiev nelle ultime tre settimane. Un rappresentante del ministero degli Esteri russo ha detto ai media statali che Mosca ha condiviso informazioni con gli Stati Uniti riguardo a più di 60 presunte violazioni dell'accordo di tregua sulle infrastrutture energetiche da parte di Kiev. Lavrov ha insistito sul fatto che la Russia si è attenuta ai termini dell'accordo. EST NG01 ipz 121653 APR 25
Russia: esercitazione siluri sottomarino atomico Mare di Barents =
AGI0425 3 EST 0 R01 / Russia: esercitazione siluri sottomarino atomico Mare di Barents = (AGI/INTERFAX) - mosca, 12 apr. - Un sottomarino a propulsione nucleare ha lanciato siluri di esercitazione contro un distaccamento di navi nemiche simulate durante le manovre nel Mare di Barents, ha dichiarato la Flotta del Nord in un comunicato di sabato. "Durante un'esercitazione pianificata condotta oggi nel Mare di Barents con un distaccamento di navi di superficie nemiche simulate, l'equipaggio di un sottomarino nucleare della Flotta del Nord ha lanciato siluri di esercitazione contro le navi del distaccamento da una profondita' e una distanza prestabilite", si legge nel comunicato. Le navi coinvolte erano la fregata Admiral Kasatonov e le piccole navi antisommergibile Yunga, Brest e Snezhnogorsk, ha aggiunto. Secondo il piano dell'esercitazione, il distaccamento stava eseguendo una manovra antisommergibile a zig-zag, ha aggiunto. "Il comando della Flotta analizzera' e valutera' i risultati delle esercitazioni di tiro del sottomarino e le azioni del distaccamento dopo il ritorno delle forze della Flotta del Nord alla base", si legge nella dichiarazione. Secondo le informazioni ufficiali, la Flotta del Nord e' un ramo militare russo incaricato di proteggere gli interessi nazionali della Russia nella regione artica e in altre parti dell'Oceano Globale. Le forze sottomarine della Flotta sono considerate il piu' potente gruppo di sottomarini nucleari della Marina russa. L'8 aprile, la Flotta ha annunciato l'inizio di un'esercitazione di comando per la difesa delle infrastrutture artiche. L'evento ha coinvolto circa 1.500 soldati, fino a 20 navi e mezzi di rifornimento e circa 12 aerei. (AGI)Ant 121714 APR 25
Ucraina: l'idea di Kellogg (smentita) di dividere il Paese =
AGI0033 3 EST 0 R01 / Ucraina: l'idea di Kellogg (smentita) di dividere il Paese = (AGI/AFP) - Londra, 12 apr. - Keith Kellogg, inviato speciale Usa per l'Ucraina, ha proposto di applicare per la risoluzione del conflitto un modello simile a quello della "Berlino della Seconda guerra mondiale", con forze di peacekeeping occidentali a ovest e forze russe a est. Mentre Washington cerca di porre fine a piu' di tre anni di guerra, Paesi europei come il Regno Unito e la Francia si sono offerti di inviare truppe di mantenimento della pace in Ucraina una volta raggiunta la pace, ma Kellogg, in un'intervista al quotidiano britannico The Times, ha evocato una soluzione simile a "quanto accadde a Berlino durante la seconda guerra mondiale, quando esistevano una zona russa, una zona francese, una zona britannica e una zona americana". La citta' tedesca fu poi divisa da un muro costruito nel 1961, che non sarebbe stato abbattuto fino al 1989, al culmine del declino dell'Unione Sovietica, aprendo la strada all'unificazione del Paese. Al posto del muro, Kellogg propone di usare come barriera naturale il fiume Dnepr, che attraversa l'Ucraina centrale da nord a sud. L'eventuale forza di pace franco-britannica sarebbe di stanza a ovest del fiume e una zona demilitarizzata dovrebbe essere creata lungo le attuali linee del fronte nell'Ucraina orientale, per separare le truppe di Kiev e dei suoi alleati da quelle russe. Per Kellogg, la presenza di truppe britanniche e francesi a ovest del Dnepr "non sarebbe affatto una provocazione" per Mosca, anche se ha riconosciuto che il Cremlino potrebbe non accettare questa proposta. Tuttavia in un messaggio su X, l'emissario della Casa Bianca ha chiarito che nell'intervista non si riferiva "a una spartizione dell'Ucraina". "Parlavo di una forza di resistenza post-cessate il fuoco a sostegno dell'Ucraina. Nella discussione sulla spartizione, mi riferivo ad aree di riferimento o zone di responsabilita' per una forza alleata", ha spiegato. (AGI)Uba 120733 APR 25
Russia: Putin, industria missilistica e spaziale deve diventare uno dei motori di crescita nazionale
NOVA0050 3 EST 1 NOV Russia: Putin, industria missilistica e spaziale deve diventare uno dei motori di crescita nazionale Mosca, 12 apr - (Agenzia_Nova) - L'industria missilistica e spaziale russa "dovrebbe diventare uno dei motori della crescita economica nazionale e della sovranita' tecnologica". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, in occasione della Giornata della cosmonautica. In una nota il Cremlino ha pubblicato le congratulazioni del presidente ai lavoratori e ai veterani dell'industria missilistica e spaziale. "L'industria missilistica e spaziale dovrebbe diventare uno dei motori della crescita economica nazionale per garantire la sovranita' tecnologica del Paese e migliorare la qualita' della vita delle persone in tutte le regioni della Russia", ha affermato Putin nel messaggio. "Oggi il complesso spaziale e missilistico risolve compiti volti a rafforzare le capacita' scientifiche e tecniche, migliorare la base di produzione e le infrastrutture terrestri, sviluppare attrezzature avanzate per lo studio e l'esplorazione dello spazio, nonche' attuare programmi di difesa, compresi quelli relativi alle operazioni militari speciali", ha aggiunto Putin. (Rum)
UCRAINA: INCONTRO FIUME WITKOFF PUTIN A SAN PIETROBURGO DOPO NUOVO COLLOQUIO FRA INVIATO USA E DMITRIEV =
ADN0129 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: INCONTRO FIUME WITKOFF PUTIN A SAN PIETROBURGO DOPO NUOVO COLLOQUIO FRA INVIATO USA E DMITRIEV = San Pietroburgo, 12 apr. (Adnkronos) - Un incontro fiume durato quattro ore e mezzo e terminato alle dieci di ieri sera (ora di San Pietroburgo) quello fra l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff e il Presidente russo Vladimir Putin, a porte chiuse nella biblioteca presidenziale di San Pietroburgo, dopo un nuovo colloquio, al Gran Europe Hotel della città russa con l'inviato del Cremlino per gli investimenti esteri Kirill Dmitriev, ospite di Witkoff a Washington solo la scorsa settimana. Dal Cremlino la scarna conferma che l'incontro c'è stato e che "si è concentrato su diversi aspetti dell'accordo sull'Ucraina". Ma il portavoce Dmitry Peskov aveva messo le mani avanti prima dell'inizio dei colloqui, spiegando che non ci si aspettava dall'incontro una "svolta" diplomatica. Limitandosi a rispondere in termini probabilistici a chi gli chiedeva se Witkoff e Putin avrebbero anche parlato di un vertice fra i Presidenti di Russia e Stati Uniti, prospettiva che sembra allontanarsi con lo stallo dei negoziati sulla fine, anche su una tregua, in Ucraina. Fonti citate dal sito di notizie americano Axios spiegavano che il collasso dell'accordo per lo stop agli attacchi contro le infrastrutture energetiche potrebbe spingere Trump ad adottare nuove sanzioni contro la Russia, direttamente o dando il via libera ai suoi parlamentari per l'approvazione del pacchetto con nuove drastiche misure contro Mosca già presentato al Congresso, se non si arriverà a una tregua entro fine mese. (segue) (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-APR-25 10:10
Russia boccia idea Kellogg dividere Ucraina in zone di controllo
Russia boccia idea Kellogg dividere Ucraina in zone di controllo Simili a Berlino del dopoguerra, anche se inviato Usa aveva smentito Roma, 12 apr. (askanews) - L'idea dell'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg, di dividere il Paese in zone di controllo, simili alla Berlino del dopoguerra, ha provocato una reazione a Mosca, anche se in un messaggio su X, l'inviato statunitense ha affermato che il Times ha distorto le sue parole. L'idea non è accettabile per la Russia e potrebbe portare a un'ulteriore escalation, ha dichiarato Rodion Miroshnik, ambasciatore del Ministero degli Esteri russo, durante una trasmissione in diretta sul canale di propaganda Soloviev Live. Secondo lui, "loro [gli ucraini] hanno raccolto, analizzato l'esperienza [del conflitto], preparato e rimotivato decine di migliaia di combattenti [addestrati in] Gran Bretagna". Donald Trump ha invitato ieri Mosca a "darsi una mossa" per trovare una via d'uscita dal conflitto in Ucraina. L'ambizione del presidente americano è quella di mettere fine alle ostilità scatenate dal Cremlino e, a tal fine, a febbraio ha rotto l'isolamento diplomatico che l'Occidente stava imponendo alla sua controparte russa. La sua amministrazione sta organizzando colloqui distinti con alti funzionari russi e ucraini, ma finora non hanno portato a una fine completa delle ostilità. I negoziati diplomatici proseguono, senza alcuna concessione decisiva da parte del governo di Mosca. Kiev e alcune capitali occidentali sospettano che la Russia, il cui esercito è più grande e meglio equipaggiato sul fronte, stia deliberatamente trascinando i negoziati. Fco 20250412T124705Z
NTW Press - Boom di patenti ritirate, il sistema si ingolfa e c’è la beffa
NTW Press - Boom di patenti ritirate, il sistema si ingolfa e c'è la beffa
Boom di patenti ritirate, il sistema si ingolfa e c'è la beffa
Dall'entrata in vigore del nuovo codice della strada sono già 400 i verbali, di cui più della metà legati all'uso del cellulare alla guida

Monza, Sabato 12 Aprile 2025 16:00
Già il ritiro della patente in sé è un evento spiacevole per chi lo vive, ma al danno in Brianza si sta aggiungendo la beffa perché capita che si riottenga il proprio documento ben oltre il termine in cui scadeva la sospensione. E come mai succede?
Boom di ritiro di patenti
Questo avviene soprattutto per le infrazioni che prevedono un ritiro breve delle patenti di guida, come l'utilizzo del telefono cellulare al volante, che secondo il nuovo Codice della Strada entrato in vigore quasi quattro mesi fa, prevede la sospensione della patente da 15 giorni fino a 3 mesi. Un'assoluta novità che sta causando però un vero e proprio ingolfamento negli uffici preposti della Prefettura. Questo perché l'aumento del ritiro delle patenti è cresciuto in modo considerevole in Brianza, proprio in riferimento a questa violazione.
E trattandosi di ritiri brevi (anche 15 giorni appunto) è evidente che le tempistiche finora previste per l'iter burocratico e la notifica siano in collisione. Insomma il Governo ha varato una legge senza pensare alle ripercussioni. La procedura prevede infatti che la patente di guida ritirata e tutti i verbali e gli incartamenti redatti dalle Forze dell'ordine che hanno fermato il trasgressore e lo hanno multato vengano inviati in Prefettura. A sua volta la Prefettura ha 20 giorni di tempo per adottare il decreto e notificarlo al trasgressore.
Ed è evidente che se decide poi una sospensione di 15 giorni ci vorrà comunque di più perché la persona riceva la comunicazione che la sua patente è di nuovo a disposizione e può ritirarla in Prefettura.
Ben 400 verbali in tre mesi
A questo si aggiunge il fatto che in poco tempo gli uffici si siano trovati subissati di verbali. I dati sono in corso di definizione, ma da una prima analisi si può ipotizzare che dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada il 14 dicembre ad oggi siano almeno 400 le patenti di guida ritirate in Brianza e 276 per la violazione dell'articolo 137 (la guida col telefonino).
La vera novità, si diceva, è data dal fatto che sono molte di più le situazioni in cui si rischia il ritiro della patente, oltre alla guida in stato di alterazione da alcool (per la quale i limiti sono rimasti gli stessi e sono state inasprite le sanzioni).
Oggi però si può rischiare una sospensione breve della patente, tra i sette e i quindici giorni, anche per 23 infrazioni che vanno dal divieto di sosta al sorpasso vietato, al passaggio col rosso, alla mancata precedenza e al mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli che abbia provocato un sinistro con grave danno ai veicoli tale da determinare la revisione.
Via la patente anche a chi non ha il casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli; per il mancato rispetto della corsia di accelerazione e per la mancata precedenza sulle autostrade o strade extraurbane principali; per la mancata precedenza ai pedoni; per il mancato uso delle luci prescritte durante la sosta, su autostrade o strade extraurbane principali e molte altre.
Prefettura subissata
L'effetto boomerang è già di per sé evidente, se poi ci si aggiunge che il personale in Prefettura è rimasto lo stesso, il risultato è evidente. Nell'operosa Brianza, però, gli uffici della Prefettura si stanno già organizzando per snellire le procedure e offrire risposte più performanti ai cittadini e c'è stato in questo senso già un incontro coi comandati di Polizia locale.
«Spetta a noi valutare la casistica e decidere la sanzione tra la minima e la massima prevista, valutando la singola situazione, noi stiamo cercando di anticipare il più possibile, ma la procedura è lunga e prevede più attori tra la multa, l'invio dei verbali, il decreto e la notifica», rendono noto dalla Prefettura.
Qualche lamentela c'è già stata da parte di alcuni cittadini che sono ancora in attesa di scoprire dopo essere stati fermati per quanto non potranno riavere la loro patente. Un limbo di incertezza che causa malumore.
«Ci sono stati miriadi di ritiri di patente, soprattutto per l'uso del telefonino alla guida e per il superamento dei limiti per l'alcool e c'è stato un impatto non indifferente con un aggravio amministrativo, su procedure rimaste le stesse, ma inadeguate per i ritiri brevi oggi previsti dal nuovo codice - ha ammesso anche il comandante della Polizia locale di Monza Giovanni Dongiovanni - Stiamo interloquendo per chiedere più rapidità, ma è evidente che il legislatore ha previsto nuovi casi, ma non ha considerato l'effetto generato e che la procedura era pensata nella situazione precedente».
Boom di patenti ritirate, il sistema si ingolfa e c'è la beffa
Dall'entrata in vigore del nuovo codice della strada sono già 400 i verbali, di cui più della metà legati all'uso del cellulare alla guida

Monza, Sabato 12 Aprile 2025 16:00
Già il ritiro della patente in sé è un evento spiacevole per chi lo vive, ma al danno in Brianza si sta aggiungendo la beffa perché capita che si riottenga il proprio documento ben oltre il termine in cui scadeva la sospensione. E come mai succede?
Boom di ritiro di patenti
Questo avviene soprattutto per le infrazioni che prevedono un ritiro breve delle patenti di guida, come l'utilizzo del telefono cellulare al volante, che secondo il nuovo Codice della Strada entrato in vigore quasi quattro mesi fa, prevede la sospensione della patente da 15 giorni fino a 3 mesi. Un'assoluta novità che sta causando però un vero e proprio ingolfamento negli uffici preposti della Prefettura. Questo perché l'aumento del ritiro delle patenti è cresciuto in modo considerevole in Brianza, proprio in riferimento a questa violazione.
E trattandosi di ritiri brevi (anche 15 giorni appunto) è evidente che le tempistiche finora previste per l'iter burocratico e la notifica siano in collisione. Insomma il Governo ha varato una legge senza pensare alle ripercussioni. La procedura prevede infatti che la patente di guida ritirata e tutti i verbali e gli incartamenti redatti dalle Forze dell'ordine che hanno fermato il trasgressore e lo hanno multato vengano inviati in Prefettura. A sua volta la Prefettura ha 20 giorni di tempo per adottare il decreto e notificarlo al trasgressore.
Ed è evidente che se decide poi una sospensione di 15 giorni ci vorrà comunque di più perché la persona riceva la comunicazione che la sua patente è di nuovo a disposizione e può ritirarla in Prefettura.
Ben 400 verbali in tre mesi
A questo si aggiunge il fatto che in poco tempo gli uffici si siano trovati subissati di verbali. I dati sono in corso di definizione, ma da una prima analisi si può ipotizzare che dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada il 14 dicembre ad oggi siano almeno 400 le patenti di guida ritirate in Brianza e 276 per la violazione dell'articolo 137 (la guida col telefonino).
La vera novità, si diceva, è data dal fatto che sono molte di più le situazioni in cui si rischia il ritiro della patente, oltre alla guida in stato di alterazione da alcool (per la quale i limiti sono rimasti gli stessi e sono state inasprite le sanzioni).
Oggi però si può rischiare una sospensione breve della patente, tra i sette e i quindici giorni, anche per 23 infrazioni che vanno dal divieto di sosta al sorpasso vietato, al passaggio col rosso, alla mancata precedenza e al mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli che abbia provocato un sinistro con grave danno ai veicoli tale da determinare la revisione.
Via la patente anche a chi non ha il casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli; per il mancato rispetto della corsia di accelerazione e per la mancata precedenza sulle autostrade o strade extraurbane principali; per la mancata precedenza ai pedoni; per il mancato uso delle luci prescritte durante la sosta, su autostrade o strade extraurbane principali e molte altre.
Prefettura subissata
L'effetto boomerang è già di per sé evidente, se poi ci si aggiunge che il personale in Prefettura è rimasto lo stesso, il risultato è evidente. Nell'operosa Brianza, però, gli uffici della Prefettura si stanno già organizzando per snellire le procedure e offrire risposte più performanti ai cittadini e c'è stato in questo senso già un incontro coi comandati di Polizia locale.
«Spetta a noi valutare la casistica e decidere la sanzione tra la minima e la massima prevista, valutando la singola situazione, noi stiamo cercando di anticipare il più possibile, ma la procedura è lunga e prevede più attori tra la multa, l'invio dei verbali, il decreto e la notifica», rendono noto dalla Prefettura.
Qualche lamentela c'è già stata da parte di alcuni cittadini che sono ancora in attesa di scoprire dopo essere stati fermati per quanto non potranno riavere la loro patente. Un limbo di incertezza che causa malumore.
«Ci sono stati miriadi di ritiri di patente, soprattutto per l'uso del telefonino alla guida e per il superamento dei limiti per l'alcool e c'è stato un impatto non indifferente con un aggravio amministrativo, su procedure rimaste le stesse, ma inadeguate per i ritiri brevi oggi previsti dal nuovo codice - ha ammesso anche il comandante della Polizia locale di Monza Giovanni Dongiovanni - Stiamo interloquendo per chiedere più rapidità, ma è evidente che il legislatore ha previsto nuovi casi, ma non ha considerato l'effetto generato e che la procedura era pensata nella situazione precedente».
Dazi: Usa, esenzioni per smartphone e computer
NOVA0108 3 EST 1 NOV ECO Dazi: Usa, esenzioni per smartphone e computer Washington, 12 apr - (Agenzia_Nova) - Smartphone e computer saranno esentati dai "dazi reciproci" annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump il 2 aprile e poi sospesi. E' quanto emerge dalle nuove linee guida dell'autorita' delle Dogane e polizia di frontiera (Cbp), come riferisce il canale di informazione economica "Cnbc". Le nuove linee guida tariffarie prevedono esenzioni anche per altri dispositivi e componenti elettronici, tra cui computer portatili, semiconduttori, celle solari, schermi piatti di televisori, unita' flash, schede di memoria e unita' allo stato solido utilizzate per l'archiviazione dei dati. (Was)
Iscriviti a:
Commenti (Atom)