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venerdì 18 aprile 2025

🔴 Immagini fortissime 🔴

 🔴 Immagini fortissime 🔴


Vi chiedo scusa per questi due video, non so se sia giusto pubblicare queste cose ma alla fine credo che bisogna documentare tutto. Questo è quello che hanno combinato stanotte i terroristi e nazisti israeliani a Gaza. Sono bambini bruciati vivi. L'umanità bruciata viva da israele e da chi lo sostiene: occidente e paesi Arabi. Tutti, nessuno escluso. Stamattina ho pubblicato i volti di quei bambini arsi vivi. C'è una bambina che è quasi uguale a mia figlia. Credo abbiano pure la stessa età. È troppo. Decisamente troppo. Com'è troppa l'impotenza alla quale ci hanno condannati.

T.me/GiuseppeSalamone



 


Condividiamo il pensiero della giornalista della Verità. https://t.me/terzaroma

 


Rubio ha fatto una serie di importanti dichiarazioni.

 

- Cerca di dirottare aereo in Belize, ucciso da uno dei passeggeri

Cerca di dirottare aereo in Belize, ucciso da uno dei passeggeri Cittadino Usa minaccia pilota con un coltello (ANSA) - ROMA, 18 APR - Un cittadino statunitense è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre cercava di dirottare un piccolo aereo passeggeri in Belize e dopo aver ferito due persone a bordo del velivolo: lo riporta il Gurdian. Quattordici passeggeri si trovavano erano sull'aereo quando l'uomo, identificato come Akinyela Sawa Taylor, ha preso il controllo del volo sotto la minaccia di un coltello. Due passeggeri sono rimasti feriti, tra cui uno accoltellato alla schiena. Taylor ha ordinato al pilota di portarlo fuori dal Paese, ma è stato colpito al petto da un altro passeggero che ha aperto il fuoco con la sua pistola, ha riferito ai giornalisti locali il commissario di polizia del Belize, Chester Williams. Dopo aver sorvolato la costa vicino a Belize City, con il carburante quasi esaurito, l'aereo è atterrato all'aeroporto internazionale Philip Goldson. Taylor è stato dichiarato morto in un ospedale locale e il passeggero accoltellato è in condizioni critiche. La polizia ha aperto un'indagine sui motivi del dirottamento, ma Williams ha affermato che in precedenza a Taylor era stato rifiutato l'ingresso nel Paese. (ANSA).

DL PA, OK EMENDAMENTO M5S SU PERSONALE ATA: DIRITTO A PARTECIPARE A CONCORSO DI PRIMA FASCIA

DL PA, OK EMENDAMENTO M5S SU PERSONALE ATA: DIRITTO A PARTECIPARE A CONCORSO DI PRIMA FASCIA (Public Policy) - Roma, 18 apr - "Grazie ad un emendamento a nostra firma al decreto Pa, approvato nelle ultime ore, viene riconosciuto il diritto di tanti uomini e donne dell'organico ATA a partecipare al concorso di prima fascia, attraverso l'attribuzione di alcuni giorni figurativi utili al raggiungimento dei 24 mesi richiesti. Un risultato frutto del nostro impegno costante per restituire dignità a un comparto troppe volte dimenticato. Anche dall'opposizione siamo riusciti a far approvare una proposta che ristabilisce un principio fondamentale: l'equità. Si sana così una discriminazione che si era creata tra chi lo scorso anno ha beneficiato del riconoscimento dei giorni ai fini della graduatoria e chi, pur maturando oggi i requisiti, ne restava escluso. È una buona notizia, ma sappiamo che serve molto di più: sul personale ATA serve un ripensamento profondo. Per noi resta un organico fondamentale, costantemente mortificato da un Governo che continua a ignorarne il valore e il ruolo nelle scuole italiane." Così in una nota il deputato Antonio Caso, capogruppo M5s in commissione Cultura. (Public Policy) @PPolicy_News RED 180945 apr 2025  

Scopri le Novità: Aggiornamenti Quotidiani del giorno 18 aprile 2025 " Nuovi Documenti nella Piattaforma ", alcuni dei quali riservati ai possessori delle credenziali di accesso e altri di libera consultazione.

 

giovedì 17 aprile 2025


⚡️Commento dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia
 
Il 15 aprile 2025, nel corso di un evento organizzato in occasione della 96° Adunata Nazionale degli Alpini, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali ha definito "combattenti per la nostra libertà" gli Alpini che presero parte alla campagna criminale intrapresa dal Corpo di Spedizione Italiano, composto da 235.000 uomini, che tra il 1941 e il 1943 si schierò a fianco delle truppe del Terzo Reich nella guerra contro l'Unione Sovietica.

Tali affermazioni, peraltro formulate da una personalità che si suppone debba avere grande esperienza nell'amministrazione di una delle regioni più importanti d'Italia, e al quale i cittadini hanno dimostrato piena fiducia già due volte, suscitano profonda indignazione. Il Signor Cirio si è permesso di parlare con leggerezza e con il sorriso sulle labbra di quegli italiani che hanno combattuto "per la nostra libertà" e che oggi "riposano sulle rive del fiume Don". E per aggiungere un ulteriore tocco di precisione geografica, ha persino citato i nomi dei villaggi russi di Novopostojalovka e Nikolaevka, situati nella regione di Voronež, luoghi che a suo dire sarebbero particolarmente "radicati nell'anima" dei piemontesi.
 
Ci si chiede se questo esponente politico sia davvero all'oscuro del fatto che i soldati e gli ufficiali italiani, Alpini compresi, furono in realtà vittime del regime fascista e criminale di Mussolini, che li spedì a combattere al fianco di Hitler nella guerra contro l'URSS. E non certo per la libertà, ma spedendoli laggiù come invasori, con l'obiettivo di mettere in pratica certe ideologie disumane legate alla supremazia razziale, alla schiavitù e all'oppressione dei popoli e di poter fornire alla "razza ariana" il suo "spazio vitale" attraverso lo sterminio fisico delle popolazioni autoctone. Il tono di presunzione presente nelle sue parole rivela altresì una totale indifferenza per il dolore di migliaia di madri italiane che mai più videro tornare i propri figli dalla campagna d'Oriente voluta dai gerarchi fascisti dell'epoca.
 
L'Ambasciata della Federazione Russa in Italia esprime pieno sostegno e solidarietà al Comitato provinciale di Torino dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, nonché agli esponenti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e dell'Alleanza Verdi e Sinistra, i quali hanno giustamente condannato l'aberrante bravata del Signor Cirio,chiedendogli di fornire dei chiarimenti esaustivi in merito e di avanzare delle scuse formali.

Ci auguriamo che le autorità e i cittadini del Piemonte sappiano trovare la saggezza e il senso civico sufficienti per porgere le proprie scuse ai popoli dell'ex Unione Sovietica, e in particolare agli abitanti di Novopostojalovka e di Nikolaevka per il grave insulto a loro rivolto.
 
Tali affermazioni suonano particolarmente gravi e offensive alla vigilia delle celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione italiana, per la fine della Grande Guerra Patriottica in URSS, che costò la vita a 27 milioni di cittadini sovietici, e per la fine della Seconda Guerra Mondiale, che segnò la Vittoria sul nazifascismo. Sono affermazioni che costituiscono un grave affronto alla memoria di tutti coloro che in Russia, in Italia e in tanti altri Paesi onorano il ricordo di chi liberò il mondo dalla piaga del nazismo, sacrificando la propria vita per la libertà, la giustizia, la cooperazione, la comprensione reciproca e la pace tra i popoli.
 
Questo episodio serve altresì da monito sui pericoli insiti nel fare ricorso a paragoni storici infondati e irresponsabili tra la Russia e il Terzo Reich; paragoni che, non molto tempo fa, sono già stati evocati in maniera sconsiderata anche da alti rappresentanti dello Stato italiano e che, comprensibilmente, hanno quindi suscitato una vasta ondata di reazioni di condanna in molti Paesi, compresa l'Italia stessa.

In occasione delle celebrazioni del Giorno della Vittoria, i nominativi di chiamata degli aeroporti di San Pietroburgo e Volgograd cambieranno. Saranno utilizzati i nomi precedenti di queste città eroe, Leningrado e Stalingrado, ha riferito il canale Telegram di Rosaviatsia. (TASS)

- Giornalista picchiato, giudici 'aggressione a persona inerme'

Giornalista picchiato, giudici 'aggressione a persona inerme' Motivazioni sentenza appello bis, agenti condannati per lesioni (ANSA) - GENOVA, 17 APR - E' stato "illegittimo l'uso ripetuto dei manganelli" da parte di quattro agenti del reparto mobile di Genova nei confronti del giornalista di La Repubblica Stefano Origone, rimasto ferito nell'ambito degli scontri tra manifestanti antifascisti e polizia in occasione del comizio di Casapound del 23 maggio 2019. E le lesioni che i poliziotti gli hanno provocato devono essere considerate "dolose". Lo scrivono i giudici della Corte d'appello di Genova nelle motivazioni della sentenza di appello bis che a gennaio ha condannato i quattro agenti a un anno di reclusione per lesioni volontarie aggravate, con sospensione condizionale della pena. Origone, scrivono i giudici non solo al momento della carica della polizia "non aveva posto in essere alcun comportamento finalizzato ad ostacolare l'atto dei poliziotti ma stava addirittura tentando di allontanarsi". Invece, dopo il primo colpo che lo ha fatto finire a terra, è stato ulteriormente colpito "da tutti gli imputati con manganelli e calci". Gli agenti si erano difesi dicendo di aver scambiato il giornalista per un manifestante ma per la Corte manca qualsiasi "concreto elemento in tal senso" e si è trattato invece di una "ingiustificata aggressione all'integrità fisica" di fronte "all'obiettiva assenza di pericolosità", tanto che era dovuto intervenire il primo dirigente Giancarlo Bove che "ha dovuto proteggere la parte lesa con il proprio corpo dalla furia dei colleghi". I quattro agenti avevano scelto il rito abbreviato ed erano stati condannati in primo grado a 40 giorni di reclusione perché per la giudice si trattava di lesioni 'colpose'. In appello la sentenza era stata 'corretta' trasformando la reclusione con una sanzione di 2.582 euro. Dopo il ricorso in Cassazione del sostituto procuratore generale Alessandro Bogliolo che aveva ribadito che si trattava di lesioni 'dolose' gli Ermellini avevano annullato la sentenza con rinvio a un nuovo processo d'appello. (ANSA)