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lunedì 3 novembre 2025

- Tenta di investire agente e fugge ad alta velocità, arrestato

Tenta di investire agente e fugge ad alta velocità, arrestato A San Benedetto bloccato dalla polizia dopo una fuga da film (ANSA) - SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 03 NOV - Un inseguimento rocambolesco tra le strade di Porto d'Ascoli a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) si è concluso con l'arresto di un 40enne sambenedettese, accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di possesso di oggetti atti a offendere. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato bloccato al termine di una fuga durata alcuni chilometri nella serata della scorsa domenica 26 ottobre. Tutto è iniziato intorno alle 21.15, quando al numero di emergenza 112 Nue è giunta la segnalazione di un cittadino che aveva notato una persona armeggiare in strada con una pistola in via Valle Piana. Sul posto una pattuglia del Commissariato di San Benedetto del Tronto, che ha subito individuato l'uomo a bordo di una Jeep Renegade. Alla vista degli agenti, invece di fermarsi all'alt, il sospetto ha premuto sull'acceleratore, cercando addirittura di investire uno dei poliziotti, che si è lanciato a terra per evitarlo, riportando ferite giudicate guaribili in sette giorni. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità per le vie cittadine, con l'uomo che ha percorso anche tratti contromano, fino a quando una manovra decisa ma sicura della volante ha costretto il fuggitivo a fermarsi. Scappato dall'auto, ha tentato un'ultima disperata fuga a piedi, ma è stato raggiunto e immobilizzato dopo una colluttazione con gli agenti. Durante la perquisizione del veicolo, la Polizia ha rinvenuto tre cutter, un coltello, uno spray urticante e un passamontagna. Poco dopo, lungo il percorso della fuga, è stata recuperata anche una pistola a salve priva del tappo rosso. Il 40enne è stato arrestato in flagranza e condotto negli uffici del Commissariato. Il Tribunale di Ascoli Piceno ha convalidato l'arresto e disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. La Jeep Renegade utilizzata nella fuga è stata sequestrata. (ANSA).

NTW Press - Criminalità, i dati del Viminale. Le prime province in classifica sono Milano, Firenze e Roma

NTW Press - Criminalità, i dati del Viminale. Le prime province in classifica sono Milano, Firenze e Roma

Criminalità, i dati del Viminale. Le prime province in classifica sono Milano, Firenze e Roma

La provincia è prima per stupefacenti, seconda per furti e ottava per rapine e danneggiamenti. 14esima invece per le denunce di usura



Roma, Lunedì 03 Novembre 2025 13:56

Cresce il numero dei delitti denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di Polizia in Italia, soprattutto per quanto riguarda la micro-criminalità di strada. A dirlo sono i dati del Viminale pubblicati dal Sole24 Ore, con illeciti oltre i livelli del 2018. I reati segnalati nel 2024 sono stati 2,38 milioni, l'1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4% sul 2019. Dati che consolidano la risalita in corso post-pandemia, seppur molto lontani rispetto ai valori di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014).

Le prime province in classifica sono Milano, Firenze e Roma, terza, che registra 270.407 reati ogni 100 mila abitanti, +5.29% rispetto all'anno precedente. In questa classifica, nel Lazio, a seguire c'è Latina, in posizione 33 con 3.625,9 denunce ogni 100 mila abitanti. Seguono Viterbo e Rieti, rispettivamente in posizione 61 e 68 , con 3055 e 2941 denunce ogni 100 mila abitanti, e in coda Frosinone, in posizione 95 con 2.604,5 denunce ogni 100 mila abitanti.

Per quanto riguarda Latina, scende il numero di denunce per incendi, ma la provincia è comunque settima. Scende anche il numero delle denunce per usura, con la provincia che è 22esima. 30esima invece per furti, 31esima per rapine. La provincia si piazza invece in posizione 80 per truffe e frodi informatiche, 87esima per stupefacenti. Per quanto riguarda invece Frosinone, la provincia è ottava per incendi e 37esima per usura, mentre per le estorsioni è in posizione 44. 49esima per stupefacenti, risulta invece 87esima per furti e 91esima per rapine.

La provincia di Roma è invece prima per stupefacenti, seconda per furti e ottava per rapine e danneggiamenti. 14esima invece per le denunce di usura.

 

NTW Press - Poste italiane: il passaporto si può richiedere anche in 81 uffici della provincia di Novara

NTW Press - Poste italiane: il passaporto si può richiedere anche in 81 uffici della provincia di Novara

Poste italiane: il passaporto si può richiedere anche in 81 uffici della provincia di Novara

Sotto i 15mila abitanti



Lunedì 03 Novembre 2025 14:22

Al via il servizio in 81 uffici postali Polis nei Comuni sotto i 15.000 abitanti Sale a 3.215 il numero di uffici postali abilitati al rilascio o rinnovo del documento.

I dettagli

Poste Italiane amplia il numero di uffici dov'è possibile richiedere e rinnovare il passaporto. Il servizio, infatti, può essere richiesto da oggi in 81 uffici della provincia di Novara. Oltre a Novara, da oggi sarà possibile richiedere o rinnovare il documento nelle province di Livorno, Trapani, Brescia e Vercelli, per un totale di ulteriori 375 uffici postali Polis. Grazie all'estensione del servizio sarà possibile richiedere il passaporto anche negli uffici di molti centri alpini, all'Isola d'Elba, a Capraia, a Favignana e a Pantelleria. Sale così a 3.215 il numero complessivo degli uffici postali in cui si può ottenere il passaporto: 2.800 uffici postali Polis e 415 uffici postali di grandi città.

Il servizio è partito lo scorso anno in piccoli comuni e nelle grandi città come Roma, Bologna, Verona e Cagliari e, qualche mese fa, è stato esteso a Milano, Napoli e in provincia di Firenze. I numeri confermano il successo dell'iniziativa promossa da Poste Italiane: sono più di 120 mila le richieste di rilascio o rinnovo dei passaporti, 86 mila delle quali negli uffici postali Polis e 33 mila in quelli delle città.

L'ampliamento del servizio continuerà progressivamente fino a coprire l'intera rete nazionale. Oltre a semplificare i passaggi burocratici, il rilascio e rinnovo del passaporto riduce il divario tra le aree urbane e i territori meno serviti, portando un contributo rilevante agli abitanti delle località più isolate d'Italia.

Ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto è un'operazione semplice. Basterà consegnare all'ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli uffici postali abilitati, sarà l'operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all'ufficio di Polizia di riferimento. Per richiedere il rilascio del passaporto negli uffici postali delle grandi città è necessaria la prenotazione che si può fare registrandosi al sito di Poste Italiane.

Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a domicilio. Quest'ultima è l'opzione preferita dai cittadini dei piccoli centri, che ne hanno fatto richiesta nel 79% dei casi. Nelle grandi città, invece, la richiesta di consegna a domicilio è pari al 33% del totale.

 

NTW Press - Tir, da oggi sorpassi proibiti in Autosole per 90km

NTW Press - Tir, da oggi sorpassi proibiti in Autosole per 90km

Tir, da oggi sorpassi proibiti in Autosole per 90km

Al debutto la sperimentazione nel giorno di maggior traffico. Protesta dei camionisti



Reggello, Lunedì 03 Novembre 2025 15:03

E' scattato oggi lunedì 3 novembre  il divieto di sorpasso tra i Tir lungo il tratto aretino dell'Autosole. Novanta chilometri tra Incisa-Reggello e Chiusi diventeranno "laboratorio" per sperimentare l'efficacia della misura chiesta dopo la tragedia di agosto in cui hanno perso la vita due soccorritori della Misericordia e il paziente a bordo dell'ambulanza.

Inevitabile e prevedibile la protesta delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, Cna e Confartigianato, che lamentano ritardi per la consegna delle merci.



Confindustria rilancia, sostenendo che il problema non sia il divieto di sorpasso tra i Tir, ma la mancata realizzazione della terza corsia proprio nel tratto aretino dove ogni giorno transitano oltre 3500 veicoli all'ora, uno dei tratti coi livelli di traffico più elevati lungo la direttrice Milano-Napoli.

Il provvedimento appena scattato è per il momento sperimentale: in entrambe le direzioni è istituito il divieto di sorpasso per i mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 12 tonnellate.

Servirà a valutare se ci saranno benefici sulla fluidità del traffico e sulla sicurezza della circolazione lungo i tratti autostradali a due corsie. Il tratto individuato per il test è lungo circa 90 chilometri. Si tratta di un tracciato a due corsie che viene percorso quotidianamente da una percentuale di mezzi pesanti superiore alla media; gli altri tratti della rete gestita da Autostrade per l'Italia dove il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti è già in vigore, di solito sono caratterizzati da tracciati in galleria o con significative variazioni planoaltimetriche come i tratti di montagna. Qui invece siamo in piano e su un lungo rettilineo.



La Polizia stradale, la prefettura e gli enti territoriali sono stati informati sullo sviluppo del progetto. A vigilare sul rispetto della nuova misura saranno gli uomini della sottosezione della Polstrada che monitoreranno il traffico lungo il tratto aretino dell'Autosole.

Il provvedimento è stato adottato in via sperimentale dopo il terribile incidente stradale di agosto in cui hanno perso la vita Giulia Santoni, Gianni Trappolini e Franco Lovari: le tre vittime si trovavano nell'ambulanza poco prima del casello valdarnese: i due soccorritori stavano trasferendo il paziente dall'ospedale di Arezzo a quello della Gruccia. L'ambulanza è stata colpita violentemente da un camion che trasportava un carico di pietrisco. L'impatto è stato violentissimo: l'ambulanza è stata schiacciata contro un Tir che la precedeva. La strage ha riacceso i fari sul tema della sicurezza e suggerito l'adozione in via sperimentale del provvedimento proprio per capire se il divieto riuscirà a contribuire effettivamente alla riduzione degli incidenti che spesso vedono coinvolti i mezzi pesanti.