*Manovra, Cgil: più difficile tutela salari e recupero crediti retributivi *Manovra, Cgil: più difficile tutela salari e recupero crediti retributivi Gabrielli: in manovra zero baenefici per lavoratori, solo attacchi Milano, 22 dic. (askanews) - "Un nuovo e grave attacco ai diritti dei lavoratori da parte del Governo. Con un emendamento alla legge di Bilancio, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, si tenta di rendere più difficile la tutela dei salari e il recupero dei crediti retributivi. Zero benefici per i lavoratori, solo attacchi". Lo afferma, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli. "Si usa la legge di Bilancio - prosegue la dirigente sindacale - su una materia del tutto estranea alla programmazione economica. E palesemente si interviene contro le recenti sentenze della Corte di cassazione in materia di giusta retribuzione". "Dopo essere stata cancellata dal decreto Ilva - ricorda la dirigente sindacale - a seguito dell'opposizione delle forze sociali e politiche, la norma viene riproposta stabilendo che il datore di lavoro non può essere condannato al pagamento di differenze retributive o contributive per il periodo precedente la data del ricorso, se ha applicato lo standard retributivo previsto dal contratto collettivo leader". "Il risultato è un indebolimento concreto delle tutele salariali. Una norma che - conclude Gabrielli - neutralizzando cinque anni di arretrati, appare manifestamente incostituzionale e che colpisce i diritti fondamentali dei lavoratori. Non esistono alternative: l'unica soluzione è lo stralcio definitivo. La Cgil contrasterà la norma con ogni iniziativa, in tutte le sedi". Red-Bos 20251222T145106Z
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