In Italia 6% nuovi nati è pretermine, l'hub al Bambino Gesù
In 10 anni 500 prese in carico, ruolo cruciale banca del latte
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - In Italia i bambini nati pretermine,
cioè prima della 37esima settimana di gestazione, rappresentano
oltre il 6% dei nuovi nati. Tra loro, i neonati altamente
pretermine, cioè nati prima delle 32 settimane, costituiscono
meno del 2% delle nascite, ma incidono in modo importante sulla
mortalità infantile e sulla comparsa di morbidità a breve, medio
e lungo termine.
L'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, negli ultimi 10
anni, ha pr eso in carico oltre 500 neonati con età gestazionale
inferiore alle 32 settimane, molti dei quali affetti da
malformazioni congenite, patologie cardiache o condizioni
chirurgiche che richiedono competenze avanzate e un approccio
multidisciplinare. In occasione della Giornata mondiale della
prematurità del 17 novembre, la Terapia intensiva neonatale
dell'ospedale come ogni anno apre eccezionalmente le porte a
sorelle, fratelli, nonne e nonni dei piccoli ricoverati,
sottolineando il valore essenziale della vicinanza affettiva.
La Terapia intensiva neonatale del Bambino Gesù, Hub regionale
per le patologie chirurgiche e cardiache del neonato, garantisce
percorsi integrati con neonatologi, intensivisti, chirurghi,
cardiologi, neurochirurghi, fisioterapisti, psicologi e
infermieri. Un ruolo cruciale, in particolare per i bambini più
fragili, è svolto dalla Blud - Banca del Latte Umano Donato del
Bambino Gesù, unica struttura di riferimento nel Lazio.
La Banca del Latte del Bambino Gesù raccoglie, tratta e
distribuisce ogni anno circa 800 litri di latte materno grazie a
una rete di oltre 100 mamme donatrici, che consentono di
sostenere più di 200 neonati con esigenze terapeutiche
particolari non solo della Tin dell'Ospedale Bambino Gesù ma
anche di altre Terapie Intensive Neonatali del Lazio che ne
fanno richiesta. Negli ultimi anni la raccolta è
significativamente aumentata anche grazie al servizio di
raccolta a domicilio attivo in tutta la Regione. "La
prematurità, pur restando una delle sfide più rilevanti della
neonatologia moderna, è oggi affrontata con strumenti
terapeutici e conoscenze profondamente rinnovati - spiega Andrea
Dotta, responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Terapia
Intensiva Neonatale del Bambino Gesù - L'impegno del Bambino
Gesù è quello di continuare a migliorare gli standard di cura,
promuovere tecnologie meno invasive, valorizzare il ruolo della
famiglia e consolidare la rete di follow-up e ricerca". (ANSA).
14/11/2025 11:27