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domenica 16 novembre 2025

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sabato 15 novembre 2025

- Acromegalia,malattia subdola si confonde con normali segni tempo

Acromegalia,malattia subdola si confonde con normali segni tempo Ricerca italiana pubblicata sul New England Journal of Medicine (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Una malattia così subdola da confondersi con i normali segni del tempo e che rischia di passare inosservata per anni. È il caso dell'acromegalia, una patologia rara ma tutt'altro che irrilevante, che colpisce soprattutto adulti tra i 30 e i 60 anni e può alterare profondamente i tratti del volto, delle mani e dei piedi. Una ricerca a firma italiana svela i progressi nella diagnosi precoce, l'importanza del team multidisciplinare e le nuove prospettive di cura. I risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine, in un articolo dal titolo "Acromegaly", firmato dal Prof. Andrea Giustina, Professore Ordinario di Endocrinologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele e Direttore dell'Unità di Endocrinologia dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano (primo autore dell'articolo) e dalla Prof.ssa Annamaria Colao, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, alla Università "Federico II" di Napoli. "Oggi possiamo affermare - sottolinea Giustina - che una diagnosi più precoce salva davvero anni di sofferenza ed evita complicanze gravi, spesso irreversibili. Il secondo messaggio chiave è che tutti i medici, non solo gli specialisti, possono e devono giocare un ruolo attivo nel riconoscere questa patologia nascosta. Infine, la vera svolta che emerge dal nostro lavoro è la possibilità di personalizzare diagnosi e cura, integrando innovazione tecnologica, nuove terapie e lavoro di squadra multidisciplinare". L'acromegalia è una patologia rara che nasce quasi sempre da un tumore benigno dell'ipofisi, la piccola ghiandola situata alla base del cervello che regola molti degli ormoni dell'organismo. Nella quasi totalità dei casi, si tratta di macro-adenomi ipofisari benigni; le cause extra-ipofisarie sono estremamente rare. L'incidenza stimata è di circa dieci casi ogni milione di persone all'anno. (ANSA).

- 'Usata come cavia in test della Cia in Canada', donna fa causa

'Usata come cavia in test della Cia in Canada', donna fa causa Bbc, nel 1958 costretta a sottoporsi ad esperimenti psichiatrici (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Utilizzata come cavia per esperimenti psichiatrici top secret della Cia negli anni '50, ora Lana Pointing, una donna canadese, punta a ottenere giustizia per i problemi di salute mentale di cui soffre, a suo dire dovuti a quell'esperienza: a riportarlo è la Bbc, che spiega come nel Paese nordamericano sia in corso una causa sul caso. Nel 1958, all'età di 16 anni, Pointing fu ricoverata per un mese all'Allan Memorial Institute, un ospedale psichiatrico di Montreal. Il motivo era che lei si era comportata in modo "disubbidiente", secondo quanto stabilito allora da un giudice. Lì, fu coinvolta in un progetto di esperimenti segreti della Cia chiamato Mk-Ultra, volto a provare gli effetti sulla mente di droghe psichedeliche come l'LSD, terapie elettroshock e tecniche di lavaggio del cervello. La donna, ora 83enne, sostiene di non aver mai dato il consenso per partecipare ai test, tenuti tra gli anni '50 e '60 non solo a Montreal ma anche in oltre 100 tra ospedali, carceri e scuole negli Usa e in Canada. Mentre le cause giudiziarie tentate per denunciare gli effetti del progetto Mk-Ultra negli Stati Uniti hanno avuto scarso successo, in Canada le cose sono andate diversamente, ricorda la Bbc: nel 1988 un giudice ordino a Washington di risarcire nove vittime con 67.000 dollari a testa, mentre nel 1992 il governo canadese dovette versare indennizzi da 100.000 euro a 77 persone. Ora, Pointing spera che la giustizia le dia ragione per chiudere un capitolo doloroso del suo passato. (ANSA).