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martedì 25 novembre 2025

25 novembre 2016

Muore Fidel Castro, rivoluzionario, politico e militare cubano.

Cresciuto accanto ai lavoratori dell'azienda paterna, studia dai gesuiti e poi legge all'università, dove si unisce alla protesta studentesca che si oppone all'imperialismo usa.

Partecipa alla sfortunata spedizione per rovesciare Trujillo del '47 e nel '48 abbraccia il marcismo-leninismo.

Nel 1952 fonda il Movimiento (che diventerà nel' 55 M. 26 de Julio) e assalta la caserma Moncada per poi essere  protagonista assieme al fratello Raúl, a Ernesto Che Guevara e a Camilo Cienfuegos della Revolución cubana contro il dittatore Fulgencio Batista.

Dopo il fallito sbarco nella baia dei Porci da parte di esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti, definisce il carattere socialista della Repubblica di Cuba che ha liberato dal regime filoamericano ed ancora oggi è un esempio per tutti quelli che cercano di liberarsi dall'imperialismo occidentale.

¡Que viva Fidel del duo cubano Celina Gonzalés y Reutilio

lunedì 24 novembre 2025

✍🏻 Vi ricordate del generale Milley?

Alexey Goncharenko è uno che, come tanti, nel piatto dei russi ci ha mangiato. Odessita figlio dell' ex sindaco della città, laureato in Russia, è stato membro del partito di Yanukóvich, fino all' Euromaidan...quando ha capito che la musica stava cambiando e bisognava riciclarsi. 

Così, dalle fila del partito delle regioni (considerato filorusso), lo ritroviamo il 2 maggio 2014 nella Casa dei Sindacati di Odessa, tra gli assaltatori al comando di Damien Ganul e altri neonazisti di Pravy Sector. 

Adesso sta all' opposizione di Zelensky, membro della Verkhovna Rada nel partito Solidarietà Europea di Petro Poroshenko. 

Come tutti gli opportunisti, dopo aver beccato il miglio dalla mano russa, adesso si sbraccia in prima linea contro la propaganda russa e l'"invasione". 

Ciononostante riesce ad essere più oggettivo e sensato degli slavaucraini nostrani, da Calenda a Pinachet Picierno. 

Ricorda che più o meno in questo steso periodo, tre anni fa il generale Milley, presidente dello Stato Maggiore Congiunto, aveva suggerito di fermare la guerra e fare sedere l'Ucraina al tavolo dei negoziati da una posizione di forza:
Nel 2022, dopo la liberazione di Kherson, il generale Milley dichiarò:
Bisogna negoziare da una posizione di forza. Proprio ora la Russia è molto debole e avete buone possibilità di ottenere il miglior accordo di pace possibile.

Ricordo come il governo urlasse allora da ogni parte.

TRADITORE! BEVREMO CAFFÈ A YALTA! I CARRI ARMATI SARANNO A MOSCA!

Ora vi racconterò quali erano le condizioni allora e potete confrontarle con quelle attuali:

1. Fermata sulla linea (la maggior parte del Donbass era nostra. La battaglia per Bakhmut non era ancora iniziata).
2. Trasferimento della centrale nucleare di Zaporizhzhia dal controllo russo all'Ucraina. Anche Enerhodar torna sotto il nostro controllo.
3. Nessuna limitazione all'esercito e al complesso militare-industriale.
4. Ingresso nella NATO, ma solo per il territorio sotto controllo ucraino.
5. Ingresso nell'UE.
6. Nessuna questione su chiesa, lingua o cultura.
7. Trasferimento degli attivi russi congelati all'Ucraina.
8. Rimozione delle sanzioni contro la Russia.

Tutto qui.

Ora confrontate con quello che abbiamo adesso.

La qualità del governo non si misura dal saper fare bei video. La qualità del governo si misura dal saper guardare un po' oltre il lunedì e comprendere la realtà.

Se ci arriva Goncharenko, perché non ci arrivano i nostri leader e rappresentanti politici? 

Siamo ormai alle comiche: gente come Pina Picierno, Kaja Kallas e Carlo Calenda sono più ucraini degli stessi ucraini. 

Questa è la classe politica che abbiamo: dei fanatici per la guerra contro Odessa. In Ucraina, tra gli oltranzisti come Goncharenko, si trova molto più buon senso. 

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EUROPA CONTRO LA REALTÀ, VERSO IL BARATRO
🔹 Il cosiddetto contro-piano europeo sull'Ucraina è uno dei documenti politici più surreali che mi sia mai capitato di leggere.
Qualunque cosa si possa pensare su una determinata guerra, il "principio di realtà" è un criterio fondamentale per qualsiasi atto che intervenga sulla situazione.
E qui il principio di realtà è davvero molto semplice: le condizioni della guerra sono sfavorevolissime alla classe dirigente ucraina e ai suoi danti causa della UE e della NATO che l'hanno foraggiata da decenni.
⚠️ I soggetti perdenti non hanno alcuna possibilità di imporre condizioni che sarebbero invece proprie di una forza militare che avesse vinto largamente.
📉 Il piano Trump discusso con i russi si colloca invece nell'ambito della considerazione realistica di una guerra vinta dalla Federazione Russa. È impostato non in termini di guerra totale o di "debellatio" dell'Ucraina, ma come l'ultima chance di un accordo con margini negoziali, una base per chiudere la vicenda e assicurare un quadro di sicurezza continentale in grado di reggere nel tempo con confini ridisegnati ma non incendiari.
È, forse, l'ultima finestra realistica per chiudere la guerra evitando un collasso incontrollabile.
🧭 Un riassetto, cioè, che comporta la rinuncia a tutti gli obiettivi di massima che vorrebbero coloro che hanno armato l'Ucraina:
• smembrare la Russia,
• creare una versione funzionale del vecchio arnese geopolitico denominato "Intermarium" (un blocco di Stati tra Baltico, Mar Nero e Mar Adriatico che funga da piattaforma permanente anti-russa),
• riformattare l'Unione Europea in senso sempre più militarizzato e dipendente da Washington.
😴 I sonnambuli che guidano gli Stati europei scelgono invece la più totale sfrontatezza rispetto a dati materiali che li condannano.
Scelgono dunque di sabotare l'ultima occasione per evitare le condizioni di una guerra totale, esattamente perché puntano a una guerra totale.
🃏 Come un giocatore di poker che ha perso una mano decisiva, raddoppiano la posta della loro rovina, trascinando tutti i popoli nel loro disastro.
📉 Ieri alla manifestazione oceanica di Roma convocata e salutata dal Neotatuato e da Pičernobil c'erano meno di cento persone.
Significa che i sonnambuli No Pax hanno il totale sfavore del popolo.
Dobbiamo trasformare questo dato importante in azione politica nostra, costantemente.
Possiamo togliere acqua al mulino della guerra.

Quel fenomeno di Salvini scopre adesso la corruzione in Ucraina e che i nostri soldi se li spendono in mignotte e ville di lusso.

Guarda caso si sveglia ogni volta che ci sono le elezioni, salvo poi tornare a obbedire a Giorgia Meloni, Crosetto, Giorgetti, Von der Leyen e compagnia cantante.

Salvini, ricordiamolo per l'ennesima volta, è quello che ha sempre votato per inviare armi e soldi a Zelensky, con Draghi prima e con Meloni oggi. Salvini ha sempre avallato le sanzioni contro la Russia. Salvini, da quando si mandano armi e soldi a Kiev e si applicano sanzioni alla Russia, è sempre stato al governo e mai si è opposto.

Salvini continua a dimostrarsi un personaggio politicamente ridicolo, inutile e pericoloso, che in un Paese serio non amministrerebbe nemmeno un condominio unifamiliare, altro che il governo e il Parlamento.

Se tanto mi dà tanto, sappiate che Salvini è uno dei tanti protagonisti che, con i soldi delle nostre tasse, ha pagato le mignotte e le ville di lusso ai corrotti che stanno in Ucraina. Secondo il suo ragionamento questa è la realtà dei fatti. Un fenomeno proprio.

Punto e a capo.

T.me/GiuseppeSalamone

E mentre ci raccontano la favoletta dell'Unione Europea che cerca la pace e prepara piani ovviamente per la pace, questi fenomeni riescono anche a smentirsi da soli.

Quindi l'Europa, secondo Repubblica (a firma Di Feo, uno che sembra Zelensky in versione italiana), si starebbe preparando per portare avanti la guerra in Ucraina senza gli usa. 

E meno male che cercavano la pace. 
Pensa un po' se cercassero la guerra...

T.me/GiuseppeSalamone
𝗧𝗥𝗨𝗠𝗣 𝗘 𝗣𝗨𝗧𝗜𝗡 𝗕𝗥𝗜𝗡𝗗𝗔𝗡𝗢 𝗔𝗜 𝟮𝟴 𝗣𝗨𝗡𝗧𝗜 𝗠𝗘𝗡𝗧𝗥𝗘 𝗣𝗜𝗖𝗘𝗥𝗡𝗜𝗔𝗡𝗜, 𝗖𝗔𝗟𝗘𝗡𝗗𝗜𝗔𝗡𝗜 𝗘 𝗦𝗢𝗟𝗗𝗔𝗧𝗜 𝗗𝗔 𝗦𝗔𝗟𝗢𝗧𝗧𝗢, 𝗣𝗜𝗔𝗡𝗚𝗢𝗡𝗢 𝗦𝗨𝗜 𝗖𝗘𝗦𝗦𝗜 𝗗'𝗢𝗥𝗢 𝗗𝗘𝗚𝗟𝗜 𝗢𝗟𝗜𝗚𝗔𝗥𝗖𝗛𝗜 🇺🇦🇷🇺

Cari eroi da tastiera, influencer con la bandierina ucraina in bio, corrispondenti di guerra nei bunker di Kiev, politici europei che hanno scoperto la "democrazia" solo quando c'erano da mandare miliardi e armi ma soprattutto voi, oligarchi ucraini impegnati a comprare cessi placcati in oro e ad aprire conti a Londra mentre i vostri ragazzi marcivano nelle trincee di Bakhmut:

𝗔𝗩𝗘𝗧𝗘 𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗥𝗘𝗡𝗗𝗘𝗥𝗖𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗜𝗟 𝗖𝗨𝗟@?

Per tre anni esatti ci avete insultato, censurato, deriso, segnalato, bannato, chiamato "putiniani", "disertori della verità", "utili idioti".
Noi che dicevamo una cosa sola, banalissima:
«Fermatevi. Parlate. Accettate la neutralità, la Crimea, il Donbass. Salvate le vite».

𝗘 𝘃𝗼𝗶?

«Mai un centimetro! Fino alla vittoria totale! La Russia crollerà in due settimane!»

Ecco servito il piano di pace in 28 punti confezionato da Putin e accettato da Trump e USA (e presto da tutti gli altri, perché nessuno ha più voglia di pagare il vostro delirio). Leggetelo bene, lentamente, e poi andate a vomitare sul vostro water dorato: 

- Ucraina sovrana? Sì, ma Crimea, Donetsk e Luhansk riconosciute russe de facto.
- Divieto costituzionale di entrare nella NATO per sempre.
- Stop definitivo all'espansione NATO ad est.
- Esercito ucraino limitato a 600.000 uomini (addio sogni di rivincita).
- Zone di Kherson e Zaporizhzhia congelate sulle linee attuali (cioè russe).
- Centrale di Zaporizhzhia riavviata e l'energia divisa 50/50 con Mosca.
- Russia reintegrata nel G8, sanzioni smantellate gradualmente.
- Programmi scolastici per "abolire le ideologie naziste" (testuale).
- Consiglio di Pace presieduto da Donald Trump che può sanzionare chi sgarra.

𝗜𝗻𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮: 

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 quello che Putin chiedeva nel dicembre 2021.

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 quello che era già sul tavolo a Istanbul nella primavera 2022. 

𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 quello che Boris Johnson, con l'avallo del vecchio rimbambito Biden e di tutti i vassalli europei (Italia supina in prima fila), andò a sabotare di persona dicendo a Zelensky: «Combattete, paghiamo noi».

𝗥𝗜𝗦𝗨𝗟𝗧𝗔𝗧𝗢?

- Rete elettrica ed energetica distrutta
- Economia polverizzata
- 500.000-700.000 morti ucraini riconosciuti (in realtà MILIONI)
- Un'intera generazione di uomini cancellata
- 12 milioni di profughi
- Città ridotte a fantasmi

E per cosa? Per farvi sentire "dalla parte giusta della storia" per tre anni su Facebook?

Adesso arriva Trump, prende il telefono, chiama Putin, due riunioni e chiude la partita esattamente dove noi "traditori" dicevamo che si sarebbe chiusa… ma con tre anni di ritardo e un paese in ginocchio.

𝗩𝗘𝗥𝗚𝗢𝗚𝗡𝗔𝗧𝗘𝗩𝗜!!!

𝗩𝗘𝗥𝗚𝗢𝗚𝗡𝗔𝗧𝗘𝗩𝗜 per ogni ragazzo mandato al macello per la vostra arroganza.

𝗩𝗘𝗥𝗚𝗢𝗚𝗡𝗔𝗧𝗘𝗩𝗜 per ogni "Scommetto sull'Ucraina" e "L'Ucraina vincerà" scritto mentre veniva inviata al fronte gente senza addestramento.

𝗩𝗘𝗥𝗚𝗢𝗚𝗡𝗔𝗧𝗘𝗩𝗜 per ogni "Slava" urlato mentre gli oligarchi compravano ville a Dubai con i soldi degli aiuti.

𝙉𝙤𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙫𝙖𝙢𝙤 𝙧𝙖𝙜𝙞𝙤𝙣𝙚.

𝙉𝙤𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙤 𝙞𝙣𝙨𝙪𝙡𝙩𝙞, 𝙢𝙞𝙣𝙖𝙘𝙘𝙚, 𝙘𝙖𝙣𝙘𝙚𝙡𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞.

𝙉𝙤𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙖𝙩𝙤 𝙖 𝙙𝙞𝙧𝙚 "𝙙𝙞𝙖𝙡𝙤𝙜𝙤, 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙧𝙤𝙣𝙞".

Adesso la pace arriva lo stesso ma su un mare di bare, su città distrutte, su un popolo spezzato.

E voi, guerrafondai da salotto, oligarchi coi bagni d'oro, politici venduti e giornalisti al soldo delle industrie delle armi: la storia vi ha già giudicato! Andate a piangere in silenzio e lasciate che i veri pacifisti, quelli a cui avete sputato addosso per anni, abbiano almeno il diritto di dire:

𝙑𝙀 𝙇'𝘼𝙑𝙀𝙑𝘼𝙈𝙊 𝘿𝙀𝙏𝙏𝙊!!! 😡


◾Il portavoce dell'UNICEF Ricardo Pires afferma che nonostante il cessate il fuoco a Gaza, almeno 67 bambini sono stati uccisi negli attacchi israeliani da quando la tregua è entrata in vigore.


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