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martedì 19 novembre 2019

DIFESA: PG MILITARE CASSAZIONE, 'TRENTA? INDAGA PROCURA, PIANO PENALE E DI OPPORTUNITA'' =

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 18.15.52


DIFESA: PG MILITARE CASSAZIONE, 'TRENTA? INDAGA PROCURA, PIANO PENALE E DI OPPORTUNITA'' =

ADN1494 7 POL 0 ADN POL NAZ DIFESA: PG MILITARE CASSAZIONE, 'TRENTA? INDAGA PROCURA, PIANO PENALE E DI OPPORTUNITA'' = Roma, 19 nov. (Adnkronos) - "La gestione degli alloggi militari, mi risulta, è da sempre improntata al massimo rigore anche da parte dello Stato Maggiore della Difesa che accerta la sussistenza di tutte le condizioni per il rilascio e la concessione degli alloggi della Difesa. Nel caso specifico comunque non voglio certo, con le mie dichiarazioni, sovrappormi agli accertamenti che la procura miliare sta svolgendo in ordine alla regolarità del rilascio dell'alloggio in questione". Lo afferma all'Adnkronos il procuratore generale militare presso la Corte di Cassazione Maurizio Block sulla vicenda della casa dell'ex ministra della Difesa Elisabetta TRENTA e il tema degli alloggi militari. "Credo però che ci siano due piani: uno è il piano penale ed eventualmente amministrativo - osserva - l'altro è il piano dell'eventuale opportunità del trasferimento dell'alloggio dal ministro al marito". (Sci/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-NOV-19 18:15 NNNN

ANSA/ Battisti scontera' l'ergasolo, Cassazione nega i 30 anni

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 20.30.25


>>>ANSA/ Battisti scontera' l'ergasolo, Cassazione nega i 30 anni

ZCZC0611/SXA XCI83394_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ Battisti scontera' l'ergasolo, Cassazione nega i 30 anni Inammissibile il ricorso. Bonafede, confermata linea del governo (di Melania Di Giacomo) (ANSA) - ROMA, 19 NOV - Cesare Battisti scontera' l'ergastolo per i quattro omicidi alla fine degli anni '70 per i quali e' stato condannato e non 30 anni, come da lui richiesto. La Cassazione ha detto no alla istanza di "commutazione" della pena dell'ex terrorista dei Pac, arrestato a gennaio in Bolivia dopo 37 anni di latitanza e da li' espulso, senza passare dal Brasile, paese dove per anni ha vissuto una seconda vita, con lo status di rifugiato politico. La prima sezione penale ha dichiarato inammissibile il suo ricorso, rendendo inappellabile la decisione del maggio scorso della Corte d'assise d'appello di Milano, che a sua volta aveva respinto la richiesta di conversione della pena, stabilendo pero' che non e' applicabile il regime ostativo, come invece inizialmente si era ipotizzato. Contro quella decisione aveva presentato subito ricorso il suo difensore, Davide Steccanella, noto penalista milanese, che in passato ha difeso anche Vallanzasca. Il grimaldello a sostegno della richiesta sarebbe stato l'accordo del 2017 tra le autorita' italiane e quelle del Brasile, Paese dove non e' previsto il carcere a vita. E infatti l'Italia si era impegnata a non applicarlo. Nelle 31 pagine di ricorso vagliate dalla prima sezione penale della Cassazione, si sosteneva in sostanza che l'accordo con il Brasile andava comunque rispettato, con la commutazione della pena, anche se l'estradizione poi pero' non e' mai avvenuta. Battisti e' stato fermato il 12 gennaio a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, e consegnato la mattina dopo alla polizia italiana per essere poi trasferito a Ciampino e infine in carcere in Sardegna, senza passare dal Brasile. Di Battisti si erano perse le tracce a dicembre, dopo l'ordine d'arresto stabilito dal giudice brasiliano per "pericolo di fuga" per l'accelerazione sulla possibile estradizione in Italia, concessa poi nei giorni seguenti dal presidente uscente brasiliano Michel Temere, prima dell'insediamento di Jair Bolsonaro a gennaio. Nel primo verbale reso nel carcere di Oristano, Battisti aveva sostenuto di essere andato in Bolivia, dove i suoi documenti gli permettevano di recarsi, per incontrare dei colleghi per il progetto di un libro, e di essersi trattenuto li' per Natale e Capodanno. Un progetto naufragato, quando il 12 gennaio 2019 e' stato arrestato dall'Interpol boliviana, con un paio d'occhiali e la barba, senza proferire parola. La Suprema Corte ha "confermato la fondatezza della linea del governo", ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che con l'allora collega, Matteo Salvini a Ciampino attese l'arrivo del Falcon 900 del Governo italiano con a bordo l'ex terrorista. La conferma dell'ergastolo e' "un'ottima notizia" per Salvini: "Sapere - ha commentato il leader della Lega - che un terrorista delinquente finira' la sua vita in carcere penso sia un minimo risarcimento ai parenti delle vittime di terrorismo di qualsiasi colore". (ANSA). Y12-SV 19-NOV-19 20:29 NNNN

Austria: la casa natale di Hitler sara' un commissariato di polizia =

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 19.06.01

Austria: la casa natale di Hitler sara' un commissariato di polizia =

(AGI) - Vienna, 19 nov. - La casa natale di Adolf Hitler a Braunau am Inn, in Austria, ospitera' presto un commissariato di polizia. Come riferito dal ministero dell'Interno di Vienna, dopo una serie di lavori di ristrutturazione, sara' il comando distrettuale delle forze dell'ordine ad occupare i locali della casa nella quale nacque nel 1889 e passo' i primi anni della sua vita il futuro Fuehrer, morto suicida nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945 con l'ingresso dei soldati sovietici nella capitale tedesca. "Attraverso l'utilizzo di questa casa da parte della polizia intendiamo dare un segnale non fraintendibile del fatto che questo edificio verra' per sempre sottratto alla memoria del nazionalsocialismo", ha dichiarato il ministro dell'Interno, Wolfgang Peschorn. Dopo esser stato espropriata all'inizio del 2017, la casa e' di proprieta' dello Stato austriaco: lo scopo dichiarato e' quello di evitare che si trasformi in una meta di pellegrinaggio per neonazisti di ogni sorta. L'espropriazione e' avvenuta al termine di una lunga controversia legale tra la precedente proprietaria e lo Stato circa l'entita' del risarcimento. Finora la Repubblica d'Austria ha versato a tal scopo circa 812 mila euro.Per i lavori di ristrutturazione verra' emesso un bando apposito entro il mese di novembre, i risultati si avranno probabilmente entro i primi sei mesi del 2020. (AGI) Rbr/Fab 191905 NOV 19 NNNN

UDINE: POLSTRADA, CAMIONISTA UBRIACO E AUTOMOBILISTA CON COCAINA E SENZA PATENTE =

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 18.59.45

UDINE: POLSTRADA, CAMIONISTA UBRIACO E AUTOMOBILISTA CON COCAINA E SENZA PATENTE =

ADN1633 7 CRO 0 ADN CRO RFV UDINE: POLSTRADA, CAMIONISTA UBRIACO E AUTOMOBILISTA CON COCAINA E SENZA PATENTE = Udine, 19 nov. - (Adnkronos) - E' risultato positivo all'etilometro il conducente di un mezzo pesante, di nazionalità ungherese, fermato nei giorni scorsi dalla polizia stradale di Udine lungo l'arteria autostradale A/4 all'altezza dell'uscita di Porpetto. Ad attirare l'attenzione della pattuglia il fatto che il veicolo sbandasse pericolosamente e creasse pericolo per gli altri utenti, anche in considerazione del traffico e dei lavori per la realizzazione della 3^ corsia. Sottoposto a controllo, l'autista risultava positivo all'etilometro, anziché far registrare un tasso "zero". Per questa categoria di conducenti vige infatti il divieto assoluto di condurre mezzi dopo aver assunto bevande alcoliche. Il conducente inoltre risultava anche recidivo, in quanto già multato per guida in stato d'ebbrezza appena un anno fa. Per questa seconda violazione il Codice della Strada prevede l'arresto da 8 a 18 mesi, l'inibizione alla guida da 32 a 72 mesi nonché la revoca della patente di guida. Sempre in autostrada, ma stavolta in A/23, la notte di sabato, durante il servizio "Stragi sabato sera" organizzato dal Ministero dell'Interno - anche in occasione della "Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada" come ricorda in una nota la Questura di Udine - un conducente di nazionalità italiana non solo risultava positivo agli accertamenti per la verifica della presenza di sostanze stupefacenti, ma all'interno del veicolo venivano rinvenuti e sequestrati circa 2 grammi di cocaina. L'automobilista risultava per di più anche privo di patente in quanto mai conseguita. (Teg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-NOV-19 18:59 NNNN

F35: M5s, no cambiali in bianco programma sempre criticato =

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 20.09.25


= F35: M5s, no cambiali in bianco programma sempre criticato =

(AGI) - Roma, 19 nov. - "La Lega di Salvini pretendeva, con la sua mozione bocciata oggi alla Camera, che il governo firmasse a nome dei cittadini italiani una cambiale in bianco, da non meno di 10 miliardi, per comprare dagli Stati Uniti altri sessantadue bombardieri F-35. Un progetto di riarmo che, cosi' com'era stato concepito e come la Lega vorrebbe confermare, e' talmente insostenibile dal punto di vista economico e sorpassato dal punto di vista tecnologico che molti Paesi, USA compresi, lo hanno gia' tagliato". Lo afferma il capogruppo M5s in commissione Esteri a Palazzo Madama, Gianluca Ferrara. "Una revisione del programma F35 e' doverosa anche da parte dell'Italia - prosegue Ferrara - come ha ribadito piu' volte Luigi Di Maio e ha confermato lo stesso Conte. Rinegoziare la partecipazione italiana al programma F-35 consentira' di liberare miliardi di euro da investire in servizi ai cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha sempre criticato questo programma militare quando era all'opposizione, e continua a farlo oggi che sta al governo". "Come diciamo da anni - conclude il senatore M5s - c'e' chi gioca alla guerra con gli F-35 e chi combatte con gli F-24: noi siamo sempre dalla parte di questi ultimi". (AGI) Bal 192009 NOV 19 NNNN

F35: "Taglia le ali alle armi", cosi' il programma prosegue

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 20.13.46


F35: "Taglia le ali alle armi", cosi' il programma prosegue

ZCZC0453/SXA XCI83186_SXA_QBXB R POL S0A QBXB F35: "Taglia le ali alle armi", cosi' il programma prosegue Delusi in particolare da M5s e Pd (ANSA) - ROMA, 19 NOV - "Grande delusione" della Campagna "Taglia le ali alle armi" (promossa da Sbilanciamoci, Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo) per il dibattito avvenuto alla Camera sulle mozioni relative ai cacciabombardieri F-35. Si tratta, viene sottolineato, di "un passaggio inutile che permette la continuazione del programma". "La Mozione della maggioranza (presentata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle) non chiede il taglio o la sospensione del programma, ma solo di 'valutare le future fasi tenendo conto dei mutamenti del contesto geopolitico, delle nuove tecnologie che si stanno affacciando, dei costi che si profilano, degli impegni internazionali assunti dall'Italia, delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, della tutela e delle opportunita' dell'industria italiana del comparto difesa e dell'occupazione, al fine dell'accrescimento del know-how nazionale, dell'accesso alla tecnologia straniera e delle risorse disponibili". "A nostro parere - afferma la campagna 'Taglia le ali alle armi', in una nota - si tratta di un testo di Mozione generica e senza coraggio, che non prende alcuna posizione su una questione cosi' importante e dall'impatto rilevante sui fondi pubblici e sulla spesa militare, ma che in questo modo nella pratica avvalora la continuazione del Programma secondo i piani gia' stabiliti". "Rinnoviamo invece la nostra piena contrarieta' - prosegue il comunicato - rispetto alle Mozioni presentate dalle minoranze (in particolare da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) che chiedevano una conferma ed addirittura una accelerazione degli acquisti dei caccia con capacita' nucleare. Siamo delusi in particolare dal Movimento 5 Stelle, che nella scorsa Legislatura aveva chiesto con forza lo stop complessivo del programma JSF, e dal Partito Democratico che sempre nella scorsa Legislatura aveva quantomeno chiesto il dimezzamento della spesa". La Campagna "Taglia le ali alle armi" "continuera' a chiedere la cancellazione definitiva della partecipazione italiana al programma F-35, un inutile spreco di risorse. Ricordiamo come l'Italia abbia gia' sottoscritto contratti per almeno 28 velivoli spendendo finora una cifra di almeno 5 miliardi di euro (comprese le fasi iniziali di sviluppo). Se il profilo di acquisizione dovesse essere confermato saranno ancora almeno 9 i miliardi di euro da spendere, che diventeranno almeno 50 complessivamente lungo tutto il ciclo di vita del programma". (ANSA). COM-SV 19-NOV-19 20:13 NNNN

Terremoto:Conte,via libera ordinanza edilizia popolare ++

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 18.57.38

++ Terremoto:Conte,via libera ordinanza edilizia popolare ++

ZCZC9327/SXA XPP81867_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Terremoto:Conte,via libera ordinanza edilizia popolare ++ E su misure per rendere piu' sicuri luoghi lavoro (ANSA) - BERLINO, 19 NOV - "Nuove buone notizie per le Regioni terremotate del Centro Italia: via libera all'ordinanza sull'edilizia popolare e misure per rendere piu' sicuri i luoghi di lavoro. Inoltre siamo impegnati a migliorare il decreto terremoto. Stiamo facendo di tutto per accelerare la ricostruzione". Lo scrive in un tweet il premier Giuseppe Conte. ESP 19-NOV-19 18:56 NNNN

VIGILI DEL FUOCO: IN 3MILA A PIAZZA MONTECITORIO, 'CHIEDIAMO PARI TRATTAMENTO NON PRIVILEGI' =

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 17.52.51


VIGILI DEL FUOCO: IN 3MILA A PIAZZA MONTECITORIO, 'CHIEDIAMO PARI TRATTAMENTO NON PRIVILEGI' =

ADN1442 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA VIGILI DEL FUOCO: IN 3MILA A PIAZZA MONTECITORIO, 'CHIEDIAMO PARI TRATTAMENTO NON PRIVILEGI' = Roma, 19 nov. (Adnkronos) - Tremila VIGILI del fuoco in uniforme hanno protestato questa mattina in piazza Montecitorio. Tremila "eroi" da ogni parte d'Italia, i "campioni del mondo" pianti e osannati quando perdono la vita in servizio, hanno chiesto al governo risposte immediate nella legge di bilancio sul tema dell'equiparazione retributiva e previdenziale agli altri Corpi dello Stato. La protesta, organizzata dai sindacati Conapo, Apvvf e Sindir vvf, non è certo la prima. Anzi, esattamente due anni fa i VIGILI del fuoco si ritrovarono in quella piazza, allora come oggi, a chiedere maggiori tutele e riconoscimenti. "Eroi traditi", "Prima eroi in tv dopo per voi non esistiamo più", "Amati dagli italiani, ignorati dallo Stato" alcune delle frasi scritte negli striscioni. "Siamo il Corpo meno pagato - ricorda Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo - Il Ministero dell' Interno ha calcolato che servono 216 milioni di euro all'anno per azzerare le differenze con gli altri Corpi ma il governo ne ha messi in legge di bilancio solo 25. Di questo passo andremo in pensione senza essere equiparati. Eppure chiediamo solo parità di trattamento e non privilegi. Al premier Conte, al ministro Lamorgese e ai capi politici Di Maio, Zingaretti e Renzi chiediamo di essere rispettati anche da vivi e non solo ai funerali". (segue) (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-NOV-19 17:52 NNNN
MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 17.52.51

VIGILI DEL FUOCO: IN 3MILA A PIAZZA MONTECITORIO, 'CHIEDIAMO PARI TRATTAMENTO NON PRIVILEGI' (2) =

ADN1443 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA VIGILI DEL FUOCO: IN 3MILA A PIAZZA MONTECITORIO, 'CHIEDIAMO PARI TRATTAMENTO NON PRIVILEGI' (2) = (Adnkronos) - Sul palco, agli sgoccioli della protesta, è salito il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia che ha portato ai manifestanti il testo di un emendamento condiviso dal Movimento 5 Stelle che stanzia a questo scopo 220 milioni di euro nel prossimo triennio. "E' stata palesata l'intenzione di condividerlo nell'intero governo e poi presentarlo in legge di bilancio - riferiscono i sindacalisti - affinché sia approvato entro la fine dell'anno. A tutti i partiti di maggioranza e di opposizione è stato chiesto di fare la loro parte subito in parlamento". (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 19-NOV-19 17:52 NNNN

Maltempo Firenze, frana sotterranea si riempie di gas vicino Uffizi

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019 18.04.40

Maltempo Firenze, frana sotterranea si riempie di gas vicino Uffizi

Maltempo Firenze, frana sotterranea si riempie di gas vicino Uffizi A tre anni dal disastro Torrigiani, la minaccia di Lungarno Diaz Firenze, 19 nov. (askanews) - Gli Uffizi e il centro di Firenze ancora una volta minacciati dal sottosuolo dei Lungarni. Tre anni fa ci fu il crollo del Lungarno Torrigiani, proprio sul lato opposto, a causa delle tubazioni idriche. Oggi si può parlare di disastro scampato per miracolo. Un mix che sarebbe potuto essere micidiale di acqua e gas. Infatti il fiume Arno, con la piena di questi giorni, ha scavato una voragine al di sotto del Lungarno Diaz, a pochi passi dagli Uffizi. L'enorme buca si era riempita di gas. E infatti è stata scoperta proprio dai vigili del fuoco intervenuti a sostegno dei tecnici chiamati per la riparazione. Secondo le prime stime, rivelate oggi dal dirigente di Palazzo Vecchio, Giacomo Parenti, si parla di un'ampiezza di 500 metri cubi. Si attende ora un lunghissimo periodo di cantieri per porre alla mano alla situazione, ma già in molti si interrogano sullo stato di salute dei lungarni fiorentini. E intanto sui social c'è chi ironizza: "Pare proprio che si debba ringraziare la fuga di gas, per averci fatto scoprire i danni sotterranei dell'Arno". Xfi 20191119T180420Z