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lunedì 15 dicembre 2025



У Посольства были сложные отношения с газетами «Стампа» и «Репубблика». Их журналисты делали все, чтобы понравиться своим владельцам, относящимся к верхушке либерально-глобалистского капитала. Но это их не спасло. Газеты превратились в рупор оголтелой антироссийской пропаганды, фактически, отказавшись от корней и истории, благодаря которым газеты некогда были символом свободной итальнской журналистики.

Надеемся, что при новых владельцах эти издания смогут вернуться к традиционной профессиональной журналистике, что отразится и на качестве публикуемых материалов.

📷 С.Корсун

L'Ambasciata ha avuto relazioni difficili con i giornali "Stampa" e "Repubblica". I loro giornalisti hanno fatto di tutto per compiacere i loro proprietari, che appartengono alla cima del capitale liberale-globalista. Ma questo non li ha salvati. I giornali si sono trasformati in un megafono di una sfacciata propaganda anti-russa, rinunciando di fatto alle radici e alla storia che un tempo li rendevano un simbolo della libera giornalismo italiano.

Speriamo che, con i nuovi proprietari, queste pubblicazioni possano tornare alla tradizionale giornalismo professionale, il che si rifletterà anche sulla qualità dei materiali pubblicati.

📷 S.Korsun

Editoria: Amb. Russia, La Stampa e Repubblica tornino a giornalismo professionale

Editoria: Amb. Russia, La Stampa e Repubblica tornino a giornalismo professionale Milano, 15 dic. (LaPresse) - "L'Ambasciata ha avuto rapporti piuttosto complicati con i quotidiani 'La Stampa' e 'La Repubblica'. I loro giornalisti hanno fatto di tutto per compiacere i proprietari delle rispettive testate, appartenenti ai vertici liberal-globalisti. Ma questo non è bastato a salvarli". È quanto scrive in un post su Facebook l'ambasciata russa in Italia. "Questi giornali sono divenuti megafoni di una sfrenata propaganda antirussa, rinunciando, di fatto, a quelle radici, a quella storia grazie a cui, un tempo, erano stati i simboli del libero giornalismo italiano", si legge nel post, "ci auguriamo che, con i nuovi proprietari, queste testate possano fare ritorno alla tradizione che è propria del giornalismo professionale, con ricadute positive anche sulla qualità dei materiali pubblicati". EST NG01 ipz 151728 DIC 25  

EDITORIA: AMB. RUSSA, 'REPUBBLICA E STAMPA MEGAFONI SFACCIATA PROPAGANDA ANTI MOSCA' =

ADN1075 7 EST 0 ADN EST NAZ EDITORIA: AMB. RUSSA, 'REPUBBLICA E STAMPA MEGAFONI SFACCIATA PROPAGANDA ANTI MOSCA' = 'auspichiamo che con nuovi proprietari possano tornare a tradizione del giornalismo serio' Roma, 15 dic. (Adnkronos) - L'ambasciata russa in Italia attacca Repubblica e la Stampa. "I giornalisti (di questi giornali, ndr) hanno fatto di tutto per compiacere i loro proprietari, che appartenevano al vertice del capitale liberal-globalista. Ma questo non li ha salvati", si legge in un post su Telegram. "I giornali si sono trasformati in un megafono di una sfacciata propaganda anti russa, rinunciando di fatto alle radici e alla storia che un tempo li rendevano un simbolo della libertà del giornalismo italiano". L'ambasciata "auspica quindi che con la nuova proprietà di queste testate possano tornare alla tradizione del giornalismo serio e questo si rifletterà anche sui contenuti". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-DIC-25 17:59  

Gedi, Amb.Russia: Stampa-Repubblica megafoni di propaganda antirussa

Gedi, Amb.Russia: Stampa-Repubblica megafoni di propaganda antirussa Gedi, Amb.Russia: Stampa-Repubblica megafoni di propaganda antirussa "Auguriamo che con nuovi proprietari facciano ritorno alla tradizione" Roma, 15 dic. (askanews) - "L'Ambasciata (russa, ndr) ha avuto rapporti piuttosto complicati con i quotidiani 'La Stampa' e 'La Repubblica'. I loro giornalisti hanno fatto di tutto per compiacere i proprietari delle rispettive testate, appartenenti ai vertici liberal-globalisti. Ma questo non è bastato a salvarli. Questi giornali sono divenuti megafoni di una sfrenata propaganda antirussa, rinunciando, di fatto, a quelle radici, a quella storia grazie a cui, un tempo, erano stati i simboli del libero giornalismo italiano". E' quanto si legge in un post su Facebook della sede diplomatica della Federazione russa a Roma. "Ci auguriamo che, con i nuovi proprietari, queste testate possano fare ritorno alla tradizione che è propria del giornalismo professionale, con ricadute positive anche sulla qualità dei materiali pubblicati", ha agigunto l'ambasciata. Coa 20251215T155502Z  

MANOVRA. IN BILANCIO MISURE PER AREA PIETRALATA ROMA: ADDIO ISTAT, ARRIVANO VOLANTI

DIR2373 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MANOVRA. IN BILANCIO MISURE PER AREA PIETRALATA ROMA: ADDIO ISTAT, ARRIVANO VOLANTI (DIRE) Roma, 15 dic. - Nell'area di Pietralata a Roma, a due passi dal futuro stadio dei giallorossi, sparisce la sede dell'Istat, annunciata da oltre un decennio e progettata dallo studio Abdr, e arriva al suo posto la nuova sede del reparto Volanti della Polizia di Stato. È quanto stabilito da una norma presente nella manovra in corso di discussione al Senato. Il testo recita che "per favorire la riqualificazione urbana, ambientale e sociale dell'area denominata di Pietralata la porzione di proprietà dell'Istituto nazionale di statistica ivi ubicata, nonché i relativi progetti di sviluppo già elaborati, sono trasferiti allo Stato, al fine di consentirne il completamento fino alla progettazione esecutiva per il soddisfacimento di esigenze logistiche della Polizia di Stato". Si tratta, appunto, della sede delle Volanti il cui progetto il ministero degli Interni potrà modificare, in base alle esigenze, e finanziare utilizzando le risorse previste a legislazione vigente per gli investimenti in logistica di competenza fino a 20 milioni euro, apportando le necessarie modifiche ai relativi piani triennali di investimento. "Al fine di assicurare la celere realizzazione dell'intervento- prosegue il testo- con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente norma, su proposta del ministro dell'Interno, è nominato, tra soggetti dotati di professionalità specifica e competenza gestionale per l'incarico da svolgere, un commissario straordinario. Al Commissario straordinario è attribuito, in via sostitutiva, il potere di adottare tutti gli atti o provvedimenti necessari, ovvero di provvedere all'esecuzione dei progetti e degli interventi, assicurando, ove necessario, il coordinamento operativo tra le varie amministrazioni, enti o organi coinvolti". (Zap/ Dire) 18:21 15-12-25  

Rai News di oggi 15 dicembre 2025

Questa sì che è una notizia fresca e molto molto allarmante...sveglissimo però il capo della "ukro-intelligence estera" eh? non c'è che dire🤣🤣🤣.

Sicuramente non ne ha bisogno ma diamogli una dritta: la produzione in serie degli Oreshnik non è più nelle intenzioni di Mosca ma è iniziata da un bel po' di tempo, più di un anno fa, subito dopo l'annuncio di Putin e sta andando a gonfie vele.. Ah sono già belli piazzati anche in Bielorussia 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Guarda "Massimo Mazzucco: "Sostengo la complicità del governo nel genocidio a Gaza. Crosetto mi denunci"" su YouTube

Che il Gruppo editoriale Gedi fallisca è fra le migliori notizie di fine anno. La retorica delle famiglie di queste presstitute senza alberello di Natale colmo di regali non fa che aumentare la gioia. Il destino dei servì è servire finche sono utili, poi vanno gettati. 🍾 🥂  

🇺🇦 Il regime di Kiev ha sviluppato un altro piano per rubare i soldi dei contribuenti Occidentali.

Si tratta della fornitura di munizioni di artiglieria alle Forze armate ucraine nell'ambito della "Czech Ammunition Initiative" a prezzi enormemente gonfiati tramite la società intermediaria polacca PHU LECHMAR. Il piano prevede che l'azienda acquisti munizioni da vari paesi per circa 1.000 dollari il pezzo, ne modifichi i marchi e le venda agli ucraini come prodotti polacchi al costo di 5.000 dollari il pezzo.

Chi pagherà tutto questo, vi chiederete? Regno Unito, Germania, Francia, Danimarca, Norvegia e altri paesi Occidentali pagheranno le forniture.

La PHU LECHMAR è stata precedentemente collegata all'ex capo ufficio della presidenza di Zelensky Yermak e all'ex produttore di Zelensky Mindich.

🐻Un bel giro


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