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(AGI) - Roma, 26 nov. - No a un depotenziamento "tout court"
dello strumento investigativo delle intercettazioni. E' quanto
torna a chiedere il presidente dell'Anm, Luca Palamara,
ricordando che il sindacato delle toghe ha piu' volte
"richiamato l'attenzione sui gravissimi rischi che si sarebbero
corsi nella lotta alla mafia laddove si fossero ridotti i casi
di ricorso allo strumento investigativo delle intercettazioni".
Indubbiamente, aggiunge Palamara, "si puo' ragionare sotto il
profilo della pubblicazione degli atti e, quindi, della tutela
della privacy", mentre una limitazione dell'uso di
intercettazioni "inciderebbe negativamente sull'efficacia
dell'azione delle forze dell'ordine e della magistratura e
sulla sicurezza dei cittadini". (AGI)
Oll
261137 NOV 10
NNNN
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