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lunedì 27 dicembre 2010

PACCHI BOMBA: ESPERTO, PIU' SICUREZZA E ATTENTI A PLICHI CON ODORE MANDORLA




PACCHI BOMBA: ESPERTO, PIU' SICUREZZA E ATTENTI A PLICHI CON ODORE MANDORLA =
CONSULENTE ANTI-TERRORISMO, E' GUERRA PSCOLOGICA PER DIFFONDERE
TERRORE

Maidstone, 27 dic. - (Adnkronos/Aki) - I pacchi bomba recapitati
in alcune ambasciate a Roma dimostrano che bisogna rafforzare le
misure di sicurezza e rientrano in una strategia di guerra psicologica
volta a diffondere terrore e a farsi pubblicita'. Ne e' convinto Mark
D. Yates, esperto di tattiche anti-terrorismo per societa' private e
governi, nonche' fondatore Ground Zero Security International.

"La tattica puo' risultare assolutamente efficace" sostiene
Yates in un'intervista con AKI-ADNKRONOS International dal Kent, dove
ha sede la sua societa'. "E' una battaglia persa. Questi casi vengono
riportati dai media alimentando la macchina della pubblicita'" e
dunque acquisendo visibilita'. "Tuttavia - osserva - ci sarebbero ben
piu' vittime se i mezzi di comunicazione non dessero notizia di questi
incidenti". Nell'esprimere "stupore" per il fatto che il personale
delle ambasciate non sia preparato a gestire la posta sospetta, Yates
ha sottolineato che sebbene non sia possibile eliminare tutti i
rischi, esistono delle tattiche per ridurli. (segue)

(Alf/Zn/Adnkronos)
27-DIC-10 17:22
PACCHI BOMBA: ESPERTO, PIU' SICUREZZA E ATTENTI A PLICHI CON ODORE MANDORLA (2) =

(Adnkronos/Aki) - "Il concetto di sicurezza al 100% e' un mito
che non esiste - spiega Yates- tu devi minimizzare i rischi e questo
e' possibile attuando controlli sugli ingressi, e dunque bloccando la
lettera prima che possa esplodere tra le mani di qualcuno". Vent'anni
trascorsi a fornire consulenza in materia in ben 43 paesi, Yates
consiglia di stare in allerta nel caso in cui vengano recapitati
pacchi "imballati in modo eccessivo, lettere espressamente destinate a
singoli individui, pacchi in cui il destinatario viene indicato con
formule troppo formali o i pacchi che hanno un odore simile a quello
delle mandorle" perche' alcuni tipi di esplosivo "hanno un odore di
questo tipo".

L'esperto si sofferma infine sulla questione delle misure di
sicurezza, sostenendo che la vigilanza viene rafforzata sulla scia
degli allarmi bomba ma poi i controlli cessano. Quando ci sono degli
allarmi, conclude, "tutti rafforzano la sicurezza e non succede nulla
e allora si smette di agire con la conseguenza che poi ci si ritrova
davanti a nuovi incidenti".

Stamane e' stato trovato un plico sospetto contenente un ordigno
pronto ad esplodere davanti all'ambasciata greca a Roma, in via
Rossini. Un episodio che arriva pochi giorni dopo l'esplosione, il 23
dicembre, di due pacchi bomba rivendicati da un gruppo anarchico
presso l'ambasciata svizzera e quella cilena nella Capitale, che hanno
provocato il ferimento grave di due persone.

(Alf/Zn/Adnkronos)
27-DIC-10 18:01



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