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lunedì 6 giugno 2011

REFERENDUM: GIOVEDI MISSIONARI IN PIAZZA S. PIETRO PER ACQUA PUBBLICA/ADNKRONOS = DIGIUNO DI SACERDOTI E RELIGIOSE, 'CHIESA SIA PIU' CORAGGIOSA SU QUESTI TEMI'

REFERENDUM: GIOVEDI MISSIONARI IN PIAZZA S. PIETRO PER ACQUA PUBBLICA/ADNKRONOS =
DIGIUNO DI SACERDOTI E RELIGIOSE, 'CHIESA SIA PIU' CORAGGIOSA SU
QUESTI TEMI'

Citta' del Vaticano, 6 giu. - (Adnkronos) - ''Ci siamo dati
appuntamento in piazza San Pietro per dare un sostegno forte ai laici
che si sono impegnati in difesa dell'acqua pubblica e per dire a tutti
quanto sia importante custodire questo grande bene comune''. E' quanto
spiega all'Adnkronos padre Adirano Sella, uno dei promotori del
digiuno in Piazza San Pietro cui prenderanno parte giovedi' prossimo
religiosi e religiose di tutte le congregazioni religiose oltre ai
sacerdoti diocesani.

Inoltre e' un modo per chiedere ''alla Chiesa istituzionale di
essere piu' coraggiosa nella difesa dei beni comuni; sotto questo
punto di vista ci sono stati messaggi interessanti come quello del
Segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata (che si e'
espresso in favore dell'acqua come bene comune, ndr), ma e' mancato un
pronunciamento ufficiale della presidenza della conferenza episcopale
sulla questione normativa posta dal referendum''.

L'appuntamento e' per le 12,00, e l'iniziativa, sotto forma di
appello dal titolo '9 giugno religiosi a pane e acqua', e' stata
lanciata dai missionari padre Adriano Sella e padre Alex Zanotelli; si
fa esplicito riferimento al referendum del 12 e 13 giugno con i due
quesiti contro la privatizzazione dell'acqua. Un grande striscione
sara' aperto in Piazza San Pietro con su scritto: 'Signore aiutaci a
salvare l'acqua!'. (segue)

(Fpe/Pn/Adnkronos)
06-GIU-11 16:01

NNNNREFERENDUM: GIOVEDI MISSIONARI IN PIAZZA S. PIETRO PER ACQUA PUBBLICA/ADNKRONOS (2) =
PADRE SELLA, SIAMO A FAVORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

(Adnkronos) - ''Sul nucleare -spiega padre Sella, che e' anche
fra i coordinatori di una rete di 40 diocesi impegnate su questi temi-
crediamo che i rischi per le generazioni future siano troppo alti, noi
ci esprimiamo a favore delle energie rinnovabili. Del resto la recente
esperienza di Fukushima dimostra quali rischi corriamo. Crediamo
inoltre che ogni cittadino possa, adottando ad esempio pannelli
fotovoltaici, diventare 'produttore' di energia oltre che
'consumatore'; col nucleare si favoriscono solo i grandi gruppi
economici''.

Nell'appello sull'acqua rivolto ai religiosi e alle religiose
per il digiuno di giovedi' in Piazza San Pietro, invece si legge:
''Come cristiani non possiamo accettare la Legge Ronchi, votata dal
nostro Parlamento (primo in Europa) il 19 novembre 2009, che dichiara
l'acqua come bene di rilevanza economica. Il referendum del 12 e 13
giugno sara' molto importante per bloccare questo processo di
privatizzazione dell'acqua e per salvare l'acqua come un grande dono
per l'umanita'''.

''Ci stanno rubando l'acqua -affermano i missionari- come
possiamo permettere che l'acqua, nostra madre, sia violentata e fatta
diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani, l'acqua e' un
grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e
non puo' mai essere trasformata in merce''. (segue)

(Fpe/Pn/Adnkronos)
06-GIU-11 16:02

NNNNREFERENDUM: GIOVEDI MISSIONARI IN PIAZZA S. PIETRO PER ACQUA PUBBLICA/ADNKRONOS (3) =
APPELLO AI RELIGIOSI, IN PIAZZA COME MONACI IN MYANMAR CONTRO IL
REGIME

(Adnkronos) - L'appello fa riferimento alle parole sull'acqua
come bene comune pronunciate piu' volte da Benedetto XVI, contenute
nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, ed espresse di
recente anche dal segretario della Cei, mons. Mariano Crociata,
durante il convegno ad Assisi su 'Sorella Acqua' (aprile 2011). In
quell'occasione mons. Crociata aveva affermato: ''In questo scenario,
conservano tutto il loro peso i processi di privatizzazione, che
vedono poche multinazionali trasformare l'acqua in affare, a
detrimento dell'accesso alle fonti e quindi dell'approvvigionamento,
con conseguente perdita di autonomia da parte degli enti governativi.
Il tema va affrontato dalla comunita' internazionale, per un uso equo
e responsabile di questa risorsa, bene strategico, l'oro blu, attorno
al quale si gioca una delle partite decisive del prossimo futuro''.

''Richiede un impegno comune -proseguiva Crociata- che sappia
orientare le scelte e le politiche per l'acqua, concepita e
riconosciuta come diritto umano, come bene dalla destinazione
universal. A dire quanto queste problematiche tocchino la sensibilita'
comune -affermava il segretario generale della Cei- la Corte
costituzionale ha ammesso a referendum due quesiti, sui quali il
popolo italiano sara' chiamato a esprimersi nel prossimo mese di
giugno''.

Ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose si chiede di
scendere in piazza ''come hanno fatto i monaci in Myanmar (ex
Birmania) contro il regime che opprime il popolo''. ''Venite -recita
l'appello- con i vostri simboli sacerdotali e religiosi, ma anche con
i vostri manifesti pastorali, per gridare a tutto il popolo italiano:
'Salviamo l'acqua'''.

(Fpe/Pn/Adnkronos)
06-GIU-11 16:02

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