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sabato 9 luglio 2011

LODO MONDADORI: FININVEST PAGHERA' 560 MLN - PER FININVEST SENTENZA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA =

LODO MONDADORI: IN APPELLO RISARCIMENTO RIDOTTO DI 190 MLN

(ANSA) - MILANO, 9 LUG - In primo grado, il 3 ottobre 2009,
il giudice del Tribunale di Milano, Raimondo Mesiano aveva
condannato Fininvest a versare a Cir un risarcimento di 750
milioni di euro per ''danno patrimoniale da perdita di chance diLODO MONDADORI: FINIVEST CONDANNATA A RISARCIRE CIR PER 560 MLN (2) =

(Adnkronos) - La Corte d'Appello civile di Milano ha condannato
Fininvest a pagare a Cir 540.141.059,32 euro invece che 749.955.611,93
euro, quale risarcimento immediato e diretto, oltre agli interessi
legali dal 3 ottobre 2010 al saldo. E' quanto si legge nel dispositivo
della sentenza.

La Corte, inoltre dichiara compensate per un quarto tra le parti
le spese processuali di entrambi i gradi del giudizio e condanna
l'appellante Fininvest a rifondere in favore dell'appellata Cir i
residui tre quarti delle spese processuali dei due gradi: per il primo
grado in complessivi 3.296.995,12 euro e per il presente grado in
complessivi 3.940.758,75 euro, oltre, per entrambi i gradi, al
rimborso forfettario per le spese generali del 12,5% su diritti e
onorari, Iva e Cpa come per legge.

Inoltre pone definitivamente a carico di ciascuna parte per la
meta' i gia' liquidati costi della consulenza tecnica
d'ufficio.Conferma nel resto, infine, la sentenza impugnata.

(Cri/Zn/Adnkronos)
09-LUG-11 09:59

ANSA-SCHEDA/ LODO MONDADORI: CHI SONO I GIUDICI D'APPELLO
LUIGI DE RUGGIERO, WALTER SARESELLA E GIOVAN BATTISTA ROLLERO
(ANSA) - MILANO, 9 LUG - Luigi de Ruggiero, Walter Saresella
e Giovan Battista Rollero sono i tre giudici della seconda
sezione civile della Corte d'Appello di Milano che hanno emesso
oggi la sentenza nell'ambito della vicenda del Lodo Mondadori
che condanna Fininvest al pagamento di circa 560 milioni di
euro.
Luigi de Ruggiero: il presidente, 60 anni, e' stato
assistente di Filosofia del diritto all'Universita' di Napoli,
la sua citta' natale. Nel 1975 e' entrato in magistratura ed era
il piu' giovane del suo concorso. Dal 1976 al 1991 e' stato pm a
Milano occupandosi di lotta al terrorismo ed anche di un filone
dell'inchiesta sullo scandalo petroli. Dopo la legge dell'82
sulle 'manette agli evasori', ha guidato il pool reati fiscali
e, con Gherardo Colombo giudice istruttore, ha indagato sulla
vicenda dei fondi neri dell'Iri. Nel 1991 e' passato, come
giudice, in Corte d'Assise d'Appello dove ha condannato con
sentenza poi passata in giudicato, Sofri, Bompressi e
Pietrostefani, per l'omicidio Calabresi. Nel 1995, come giudice
civile, e' stato consigliere di varie sezioni del Tribunale
milanese. Da 2009 e' presidente della seconda sezione civile
della Corte d'Appello e per piu' di cinque anni e' stato il
segretario generale della Corte d'Appello sotto la presidenza di
Giuseppe Grechi. Attualmente e' anche il coordinatore del
progetto Innovagiustizia che, con la collaborazione del
Politecnico, sta riorganizzando la struttura amministrativa
degli uffici giudiziari del capoluogo lombardo.
Walter Saresella: 59 anni, e' entrato in magistratura nel
1980 e si e' sempre occupato di diritto penale del lavoro,
infortunistica e malattie professionali. Come pretore della
sezione specializzata, nel 1984 e' stato l'estensore della
sentenza-pilota del processo a carico di 5 dirigenti di Ibm
Italia, assolti per insufficienza di prove, relativa al
controllo a distanza dei lavoratori mediante l'utilizzo dei
videoterminali. Nell'89 ha assunto il ruolo di gip presso la
Pretura e nel 2000 di gip in Tribunale dove ha scritto un'altra
sentenza-pilota, quella sul fumo passivo. Nel 2002, sempre come
giudice, e' passato al civile occupandosi di diritti reali e
questioni legate alle successioni e quattro anni dopo e'
approdato alla seconda Corte d'Appello civile, dedicandosi alle
stesse materie oltre che delle questioni relative alla
responsabilita' extracontrattuale. Circa un mese fa il Csm ha
deliberato la sua nomina come presidente di sezione in Tribunale
e di recente ha curato l'introduzione del sistema di notifiche
telematiche in Corte d'Appello.
Giovan Battista Rollero:54 anni, e' entrato in magistratura
nell'85. Prima e' stato giudice alla settima sezione penale del
Tribunale di Milano ed e' stato l'estensore della sentenza sulla
Duomo Connection. Nei primi mesi del 1992 e' diventato pm,
sempre negli uffici milanesi, e assieme ai colleghi Fabio
Napoleone e Claudio Gittardi, avvio' la maxinchiesta sul
malaffare edilizio e nel settore urbanistico a Milano e
soprattutto nell'hinterland: tra le sue indagini anche quella
per tangenti agli amministratori locali degli allora Pci, Psi e
Dc per il golf di Tolcinasco, nella quale, tra gli indagati
figurava Paolo Berlusconi. Passato alla fine del '96 alla Dda,
nel 2003 ha ricoperto il ruolo di giudice civile, prima in
Tribunale per approdare nel 2010 alla seconda sezione civile
della Corte d'Appello.

BRU
09-LUG-11 10:01 NNNN
ANSA-CRONOLOGIA/ LODO MONDADORI: LA STORIA GIUDIZIARIA

(ANSA) - MILANO, 9 LUG - Ecco le tappe principali
della vicenda giudiziaria per il Lodo Mondadori i cui risvolti
civili il 3 ottobre del 2009 hanno portato il giudice Raimondo
Mesiano del Tribunale di Milano a condannare la Fininvest a
versare, per danno patrimoniale, un risarcimento di 750 milioni
di euro a Cir. Oggi la seconda sezione civile della Corte
d'Appello ha condannato Fininvest a pagare 540 milioni piu'
spese ed interessi per un totale di circa 560 milioni.
- 4 ottobre 2001 - Davanti ai giudici della quarta sezione del
Tribunale di Milano, presidente Paolo Carfi', comincia il
processo per il Lodo Mondadori. Imputati per corruzione in atti
giudiziari sono Cesare Previti, Attilio Pacifico, Vittorio Metta
e Giovanni Acampora. Qualche mese prima i giudici della quinta
sezione della Corte d'Appello di Milano ritengono che nei
confronti di Silvio Berlusconi e' ipotizzabile il reato di
corruzione semplice. Reato che, grazie alla concessione delle
attenuanti generiche, viene dichiarato prescritto.
- 28 gennaio 2002 - il processo Imi-Sir, cominciato nel 2000,
viene riunito con quello sul Lodo Mondadori.
- 29 aprile 2003 - Il Tribunale condanna a 13 anni Vittorio
Metta, a 11 anni Cesare Previti e Attilio Pacifico, a
8 anni e 6 mesi Renato Squillante, a 6 anni Felice Rovelli, a 5
anni e 6 mesi Giovanni Acampora, 4 anni e 6 mesi Primarosa
Battistella. Assolto Filippo Verde.
- 7 gennaio 2005 - Comincia a Milano, davanti alla seconda
Corte d'appello, presieduta da Roberto Pallini, il processo di
secondo grado per i casi Imi-Sir e Lodo Mondadori.
- 23 maggio 2005 - I giudici confermano la condanna di Cesare
Previti per la sola vicenda Imi-Sir, assolvendolo per quella
Lodo Mondadori. Previti e Attilio Pacifico hanno avuto una
riduzione della condanna da undici a sette anni. Riduzioni delle
pene per gli altri imputati: Vittorio Metta da 13 a 6 anni,
Renato Squillante da 8 anni e 6 mesi a 5 anni, Felice Rovelli da
6 a 3 anni, Primarosa Battistella da 4 anni e 6 mesi a 2 anni.
Per la vicenda Lodo Mondadori l'avvocato Giovanni Acampora,
Metta, Pacifico e Previti sono stati assolti ''perche' il fatto
non sussiste''.
- 4 maggio 2006 - Per il caso Imi/Sir, la Cassazione riduce a 6
anni la condanna per Previti e Pacifico, conferma la condanna a
6 anni per Metta, riduce la pena per Acampora a 3 anni e 8 mesi,
annulla senza rinvio la condanna per Squillante e Battistella e
considera prescritta l'accusa per Felice Rovelli. Per il Lodo
Mondadori, la Suprema Corte accoglie il ricorso della Procura
Generale di Milano e della parte civile Cir, contro le
assoluzioni del maggio 2005.
- 18 dicembre 2006 - Davanti alla terza sezione della Corte
d'appello di Milano, comincia il nuovo processo di secondo grado
per il Lodo Mondadori.
- 23 febbraio 2007 - I giudici condannano Previti, Acampora e
Pacifico ad un anno e 6 mesi, Metta a due anni e 9 mesi.
- 13 luglio 2007 - Le condanne del processo bis di secondo grado
vengono confermate dalla Cassazione che ha cosi' cristallizzato
l'ipotesi delle indagini avviate nel 1996 dalla Procura di
Milano: la sentenza del 1991 della Corte d' Appello di Roma
sfavorevole a De Benedetti fu in realta' comprata corrompendo
il giudice estensore Vittorio Metta con 400 milioni provenienti
da Fininvest. La somma, questa l'accusa, faceva parte dei 3
miliardi di lire che il 14 febbraio 1991, 20 giorni dopo la
sentenza di Metta, dai conti esteri Fininvest ''All Iberian'' e
''Ferrido'' vennero bonificati sul conto svizzero ''Mercier'' di
Previti, e che poi vennero movimentati da Acampora e Pacifico
per fare arrivare, appunto, i 400 milioni a Metta.
- 3 ottobre 2009 - La prima sezione del Tribunale di Milano
ha dichiarato che la Cir ha diritto al risarcimento di 750
milioni da parte di Fininvest per il danno patrimoniale da
'perdita di chance' subito nella vicenda per la 'battaglia di
Segrate'. Il provvedimento civile e' arrivato alla luce dalla
condanna penale definitiva per corruzione in atti giudiziari
di Metta, Previti, Acampora e Pacifico.
- 9 luglio 2011 - La seconda sezione civile della Corte
d'Appello di Milano ha confermato la condanna di primo grado
alla Fininvest riducendo pero' il risarcimento dovuto alla Cir a
circa 560 milioni di euro compresi spese ed interessi.

RED-BRU
09-LUG-11 10:04 NNNN
ANSA-SCHEDA/ LODO MONDADORI: PARTITA APERTA DA PIU' DI 20 ANNI
LA GUERRA DI SEGRATE E IL DUELLO BERLUSCONI-DE BENEDETTI
(ANSA) - MILANO, 9 LUG - Al centro della cosiddetta ''Guerra
di Segrate'' c'e' lo scontro, avvenuto tra la fine degli anni
Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, tra Silvio Berlusconi e
Carlo De Benedetti per assicurarsi il controllo di uno dei
maggiori gruppi editoriali italiani, soprattutto dopo che nel
1989 la Mondadori aveva acquistato l'Editoriale L'Espresso e il
controllo di Repubblica, di una catena di quotidiani locali e di
importanti settimanali come Panorama, L'Espresso, Epoca.
Il lodo arbitrale sul contratto Cir-Formenton e' del 20 giugno
1990. La decisione fu presa dai tre arbitri, Carlo Maria Pratis
(Presidente), Natalino Irti (per Cir) e Pietro Rescigno (per la
famiglia Formenton), incaricati di dirimere la controversia tra
De Benedetti e Formenton per la vendita alla Cir della quota di
controllo della Mondadori, promessa a De Benedetti e poi venduta
all'asse Silvio Berlusconi/Leonardo Mondadori.
Il lodo e' favorevole alla Cir e da' a De Benedetti il
controllo del 50,3% del capitale ordinario Mondadori e del 79%
delle privilegiate. Berlusconi perde la presidenza, da poco
conquistata, che va al commercialista Giacinto Spizzico, uno dei
quattro consiglieri espressi dal Tribunale, gestore delle azioni
contestate.
Nel luglio del '90 la famiglia Formenton fa ricorso. Il 24
gennaio 1991, la Corte d'Appello di Roma, presieduta da Arnaldo
Valente e composta dai magistrati Vittorio Metta e Giovanni
Paolini, dichiara che, dato che una parte dei patti dell'
accordo del 1988 tra i Formenton e la Cir era in contrasto con
la disciplina delle societa' per azioni, era da considerarsi
nullo l'intero accordo e ,quindi, anche il lodo arbitrale. La
Mondadori sembra cosi' tornare nelle mani di Berlusconi. Dopo
alterne vicende di carattere legale e dopo l'approvazione della
legge Mammi', nell'aprile 1991, con la mediazione di Giuseppe
Ciarrapico, Fininvest e Cir-De Benedetti raggiungono un accordo:
la transazione in sostanza attribuisce la casa editrice
Mondadori, Panorama ed Epoca alla Fininivest di Belusconi, che
riceve anche 365 miliardi di conguaglio, mentre il quotidiano La
Repubblica, il settimanale l'Espresso e alcune testate locali a
Cir-De Benedetti.
Questa transazione e' al centro del risarcimento chiesto in
sede civile (complessivamente un miliardo) da parte della
holding della famiglia De Benedetti alla luce della sentenza
penale arrivata nel 2007 con la condanna definitiva per
corruzione in atti giudiziari del giudice Vittorio Metta,
dell'avvocato di Fininvest Cesare Previti e degli altri due
legali Giovanni Acampora e Attilio Pacifico.
La Cassazione ha confermato l'ipotesi delle indagini avviate
dalla Procura di Milano: la sentenza del 1991 della Corte d'
Appello di Roma sfavorevole a De Benedetti fu in realta'
comprata corrompendo il giudice estensore Metta con 400 milioni
provenienti da Fininvest. Tesi quest'ultima contestata dalla
holding della famiglia Berlusconi secondo la quale dei tre
giudici che annullarono il Lodo Mondadori nel 1991 due ''avevano
condiviso'' la sentenza di annullamento ''in piena autonomia''.
In primo grado il giudice civile Raimondo Mesiano, il 3
ottobre 2009, ha condannato Fininvest a versare alla
controparte quasi 750 milioni di euro per danni patrimoniali
''da perdita di chance'' per un ''giudizio imparziale''. Oggi la
conferma della condanna da parte della Corte d'Appello di Milano
che ha pero' ridotto l'entita' del risarcimento a circa 560
milioni. (ANSA).

RED-BRU
09-LUG-11 10:06 NNNN
LODO MONDADORI: PER FININVEST SENTENZA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA =

Milano, 9 lug. - (Adnkronos) - La sentenza dei giudici della
Corte d'Appello Civile di Milano, che hanno condannato Fininvest a
risarcire la Cir per un importo pari a 560 mln di euro, interessi
compresi, stando a quanto si apprende negli ambienti giudiziari e'
immediatamente esecutiva.

(Cri/Zn/Adnkronos)
09-LUG-11 09:01

NNNN

un giudizio imparziale''. Oggi dunque i giudici di appello hanno
riformato il verdetto di primo grado sulla vicenda del Lodo
Mondadori facendo uno 'sconto' di 190 milioni di euro. Stamani
la cifra e' stata stabilita in 540 milioni circa di euro piu'
gli interessi e le spese decorsi dal giorno della sentenza di
primo grado. Il risarcimento dunque arriva attorno ai 560
milioni.(ANSA).

BRULODO MONDADORI: FININVEST PAGHERA' 560 MLN (2)=
(AGI) - Milano, 9 lug. - I giudici della seconda sezione civile
del tribunale di Milano hanno confermato in appello con uno
'sconto' la sentenza che obbliga Fininvest a risarcire Cir per
il Lodo Mondadori. Fininvest dovra' versare 560 milioni di euro
al gruppo di Carlo De Benedetti. La sentenza e' immediatamente
esecutiva. (AGI)
Mi2/Zeb
090901 LUG 11

NNNN


09-LUG-11 09:29 NNNN

LODO MONDADORI: FINIVEST CONDANNATA A RISARCIRE CIR PER 560 MLN** =

Milano, 9 mag. - (Adnkronos) - I giudici della Corte d'appello
civile di Milano hanno condannato Fininvest a risaercire la Cir per il
Lodo Mondadori per un importo che si aggira intorno a 560 milioni.

(Cri/Zn/Adnkronos)
09-LUG-11 08:53

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