MANOVRA: LANDINI (FIOM), SI' A SCIOPERO MA DA SUBITO MOBILITAZIONE DAL BASSO
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Roma, 16 ago. (Adnkronos/Labitalia) - "Credo che lo sciopero
generale sia necessario, ma non penso che sia sufficiente e,
soprattutto, non puo' essere un semplice sciopero di testimonianza o
di
protesta. E' necessario da subito che si determini una
mobilitazione dal
basso come avvenuto anche con i recenti referendum e
che si chieda al
Parlamento di rispondere ai bisogni del Paese e non
semplicemente ai bisogni
di qualcuno". Cosi' Maurizio Landini, leader
della Fiom, parla con LABITALIA
dell'ipotesi di uno sciopero generale,
ventilata nei giorni scorsi da Susanna
Camusso, segretario generale
della Cgil.
Landini ricorda che
l'eventuale decisione di uno sciopero andra'
presa in alcune sedi collegiali,
prima tra tutte "la riunione del 23
agosto dei segretari, di tutte le
categorie della Cgil, e di tutte le
camere del lavoro, proprio per decidere
cosa fare". Non solo. "Come
Fiom nel mese di agosto dovremo conviocare il
comitato centrale
-aggiunge- mentre per il 31 agosto avevamo gia'
programmato un
incontro con tutti i movimenti, le associazioni e gli
studenti e con
tutti coloro che si sono impegnati per il
cambiamento".
Per Landini, e' importante "mettere in campo azioni di
mobilitazione dei lavoratori che preparino lo sciopero generale
perche'
la discussione che il Parlamento nei prossimi giorni iniziera'
a fare deve
essere accompagnata da una protesta e dalle proposte
alternative che vengono
dal Paese". (segue)
(Lab/Ct/Adnkronos)
16-AGO-11 15:17
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(Adnkronos/Labitalia) - "C'e' una distanza che sta aumentando
tra il 'palazzo' e le persone", avverte il leader delle tute blu
della
Cgil. Per questo, "deve essere messa in campo una vasta mobilitazione
che parta subito, fin dai primi giorni in cui il Parlamento e'
chiamato
a discutere di questi provvedimenti, per chiedere di
determinare un radicale
cambiamento, ritirando i provvedimenti sul
lavoro e non
solo".
Occorre infatti mofidicare anche altri aspetti. "Qui si fa
pagare solo ai pensionati, ai giovani, ai dipendenti -commenta
Landini-
e non capisco perche' non si mette in piedi una patrimoniale.
In un Paese
dove il 90% dell'Irpef e' a carico dei lavoratori
dipendenti e dei
pensionati, si sa perfettamente qual e' la parte del
Paese che non va. Non
bisogna limitarsi alla dichiarazione dei
redditi, bisogna andare a vedere
concretamente il patrimonio, cosi'
come ci vuole una tassa sulle
speculazioni finanziarie. Insomma
-conclude- bisogna prendere i soldi da chi
in questi anni si e'
arricchito e le tasse non le ha mai
pagate".
(Lab/Ct/Adnkronos)
16-AGO-11 15:20
NNNN
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