RAI: LE PROTESTE DEI MANIFESTANTI VERSO MINISTERO ECONOMIA
(ANSA)
- ROMA, 22 DIC - ''Noi siamo gli indignati Rai!''.
Cosi', provocando piu'
rumore possibile per farsi sentire fino
ai piani alti, i lavoratori in
sciopero della Rai hanno
protestato per due ore davanti alla sede di viale
Mazzini. Circa
600 manifestanti, secondo fonti della polizia, arrivati per dire
il loro ''no'' allo ''stato
di abbandono in cui versa
l'azienda''.
''Non ci possono far aprire la sede
di Parigi per poi
smontarla tra un anno'', denuncia Mario del settore
Ingegneria.
''Il contratto e' fermo da due anni, non si vede un cambio
di
strada ne' programmi nuovi. Questa e' un'azienda che non si sa
che
natura abbia'', aggiunge poche file piu' indietro Felice,
programmista di via
Asiago. Quasi commossa, Annalina ''da 36
anni in Rai'' che denuncia: ''Non
abbiamo tecnologie, ne'
supporti di nessun tipo e tra poco non avremo neanche
le penne.
Quella che vede qui e' gente che spende sangue per
questa
azienda. Siamo lavoratori veri, non finti''. Accanto a lei
Claudio
e Filippo, lavoratori atipici a Radio3. ''Si conta che
gli atipici sono circa
2 mila su un bacino di 11 mila lavoratori
- dicono - praticamente uno su 10
non riconosciuto dall'azienda.
Siamo senza diritti, con contratti che
dipendono da rapporti
personali e per questo tutti ricattabili. Si parla di
precariato
giovanile, ma qui siamo tutti cinquantenni''.
Ora i
manifestanti si stanno dirigendo, in modo autonomo, al
via XX Settembre per
proseguire la protesta davanti al ministero
dell'Economia, dove, dicono i
rappresentanti sindacali, dovrebbe
essere ricevuta una delegazione dei
lavoratori. (ANSA).
YVV/STA
22-DIC-11 12:17 NNNN
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