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martedì 3 gennaio 2012

CRISI: BERSANI, E' IL MOMENTO DEL DIALOGO SOCIALE





CRISI: BERSANI, E' IL MOMENTO DEL DIALOGO SOCIALE
POSIZIONE NAZIONALE SU DIFESA EURO, NO AD ALTRE MANOVRE
(ANSA) - ROMA, 3 GEN - ''O si mette in comune rapidamente e
seriamente la difesa dell'euro o sara' il disastro''. E' quanto
afferma il segretario del Partito Democratico, Pierluigi
Bersani, in una lettera inviata alla Repubblica nella quale, in
tre punti, delinea quella che dovrebbe essere ''l'agenda di
gennaio'' della politica.
Sul fronte europeo, per Bersani e' prioritaria la difesa
dell'euro ed ''e' tempo che ciascuno di noi faccia la sua parte
in Europa - aggiunge - . Il Partito Democratico sta lavorando
per la piattaforma comune dei progressisti europei. Ma e' tempo
anche di fare qualcosa assieme, qui in Italia. Governo e forze
politiche possono determinare una posizione nazionale'' che si
sostanzia, per il segretario, nel continuare le riforme e
rafforzare la credibilita' ma ''non faremo piu' manovre'',
avverte.
Sul piano nazionale, e' necessario ''contrastare la
recessione, produrre crescita e occupazione, dare una
prospettiva alla nuova generazione - sottolinea Bersani - .
Salvare l'Italia e' possibile solo se cambiamento e coesione si
danno la mano''.
Quanto al metodo, ''emergenza e transizione pretendono una
forma particolare - aggiunge Bersani - di dialogo sociale tale
da sollecitare partecipazione e corresponsabilita'''.
Infine, sul fronte della riforma delle istituzioni e della
politica ''e' ora di prendersi impegni pubblici - rileva il
segretario del Pd - espliciti e dirimenti''. (ANSA).

Y63/SB
03-GEN-12 09:26 NNNN
GOVERNO: BERSANI, ORA IL DIALOGO SOCIALE =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Tre idee ed una lunga lettera a
"Repubblica": Pier Lugii Bersani presenta le proposte del Pd
per i mesi a venire chiedendo il rilancio del dialogo sociale e
condannando l'antipolitica. O, meglio, sottoineando la dignita'
e la centralita' della politica.
In Europa "fino ad ora le decisioni sono state deboli.
L'agenda da qui a marzo di per se' non rassicura. Nelle
opinioni pubbliche e' ancora dura come il marmo quell'ideologia
difensiva e di ripiegamento che le destre europee hanno
coltivato, ricavandone inutili vittorie, e che i progressisti
non hanno potuto o saputo contrastare, ricavandone larghe e
dolorose sconfitte", spiega il segretario del Pd, "Inutile
illudersi. O si mette in comune rapidamente e seriamente la
difesa dell'Euro (vincoli di disciplina, strumenti efficaci e
condivisi contro la speculazione e per la crescita, politiche
macroeconomiche coordinate) o sara' il disastro. Se davvero
l'Italia e' troppo grande sia per fallire che per essere
salvata, allora e' troppo grande anche per stare zitta".
Quindi "e' tempo che ciascuno di noi faccia la sua parte in
Europa; il Partito Democratico sta lavorando per la piattaforma
comune dei progressisti europei. Ma e' tempo anche di fare
qualcosa assieme, qui in Italia. Governo e forze politiche
possono determinare una posizione nazionale. Il Parlamento (che
non esiste solo in Germania!) puo' articolarla e assumerla. Il
nostro Presidente del Consiglio puo' interpretarla e gestirla
al meglio. Le idee ci sono e vedo su di esse la possibilita' di
una larga convergenza".(AGI)
Nic (Segue)
030943 GEN 12

NNNN
GOVERNO: BERSANI, ORA IL DIALOGO SOCIALE (2)=
(AGI) - Roma, 3 gen. - All'Europa, insomma, va detto questo:
"Noi continueremo le nostre riforme e ci riserviamo ogni
ulteriore iniziativa per rafforzare la nostra credibilita'. Ma
non faremo piu' manovre. A chi raggiunge il 5% di avanzo
primario che cosa altro si puo' chiedere? Nel caso, nessuno
pensi di trattarci come la Grecia. Come si diceva, siamo troppo
grandi e quindi parecchio ingombranti. Se ne tenga conto".
Seconda riflessione di Bersani, quella dedicata a come
"contrastare la recessione, produrre crescita e occupazione,
dare una prospettiva alla nuova generazione". "Salvare l'Italia
e' possibile solo se cambiamento e coesione si danno la mano",
avverte, "Emergenza e transizione pretendono una forma
particolare di dialogo sociale tale da sollecitare
partecipazione e corresponsabilita', salvaguardando comunque la
decisione tempestiva. Si puo' fare e, a parer mio, si deve
fare".
Questo a partire da "un rapporto stabile, permanente e
ordinato, del Governo con i Gruppi Parlamentari; un rapporto da
allestire anche nella fase ascendente delle decisioni. Si parli
di mercato del lavoro, o di liberalizzazioni, o di politica
industriale, di pubblica amministrazione, di immigrazione, di
Rai e di cento altri temi, esistono in Parlamento, da ogni
lato, idee inevase da anni e non necessariamente divisive".
In questo ambito "la trasparenza e la chiarezza servono a
tutti. Ci si ricordi allora che la solidarieta' e' la materia
prima di una comunita', e' cio' che la distingue da una
accozzaglia anarchica di interessi".(AGI)
Nic (Segue)
030943 GEN 12

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GOVERNO: BERSANI, ORA IL DIALOGO SOCIALE (3)=
(AGI) - Roma, 3 gen. - "Se vogliamo farcela, tutti assieme, i
riflettori vanno dunque puntati su chi e' piu' in difficolta'",
continua Bersani, "Bisogna predisporre l'aiuto a chi sta
vivendo e vivra' le condizioni piu' difficili, come l'assenza
di lavoro, l'insufficienza di reddito o una disabilita'
abbandonata. Su questo, non ci siamo ancora. Occorre fare di
piu', cominciando col cancellare qualche inutile asprezza di
alcune misure gia' adottate che suscitano un giusto
risentimento".
Segue la terza idea: "riduzione del numero dei
Parlamentari, di riforma del bicameralismo, di radicale
aggiornamento dei regolamenti parlamentari e, alla luce delle
prossime decisioni della Corte, di riforma elettorale. Su tutto
questo esistono proposte e appaiono possibili convergenze
significative".
"Si intende fare sul serio? Intendiamo davvero passare
dalle parole ai fatti? Questo pronunciamento tocca innanzitutto
ai segretari dei partiti, ovviamente non solo a quelli che
hanno votato la fiducia al Governo, ma a partire da loro. C'e'
poco tempo ed e' quindi ora di prendersi impegni pubblici,
espliciti e dirimenti", sottolinea il segretario del Pd. Che
conclude: "il Partito Democratico ha compiuto un gesto
propriamente politico, trasparente e generoso, nel sostenere
questa transizione".(AGI)
Nic
030943 GEN 12

NNNN

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