'FINANZIA SERVIZIO INEFFICIENTE ED E' CONTRARIA A CONVENZINI
INTERNAZIONALI'
Roma, 3. gen. - (Adnkronos) - ''Dire che questa tassa sul
permesso di soggiorno e' odiosa e' un eufemismo. E' un furto e non
puo' avere i crismi della legittimita'''. Cosi' il responsabile
immigrazione della Cgil nazionale, Pietro Soldini, commenta l'entrata
in vigore a fine mese della sovrattassa da 80 a 200 euro per i
permessi e la carta di soggiorno degli immigrati residenti in Italia.
Una tassa illegittima, secondo il sindacato di Corso d'Italia,
per due ragioni. ''la prima riguarda il costo per il funzionamento del
servizio, al quale e' finalizzata la meta' degli introiti di questa
tassa. Il servizio e' improntato a mal funzionamento ed inefficacia
come scelta di deterrenza: oltre il 90% delle domande vanno su un
binario morto''. Infatti la gran parte delle richieste presentate
dagli immigrati per il rilascio del permesso di soggiorno, ricorda
Soldini, ''non va a buon fine''. Nel 2010, ad esempio, su 430.000
domande, sono stati rilasciati solo 12.000 permessi, una quota pari
2,6% del totale delle richieste.
La seconda ragione, prosegue il responsabile immigrazione della
Cgil, ''riguarda la finalizzazione dell'altro 50% degli introiti della
tassa che dovrebbero alimentare il fondo rimpatri. Convenzioni Oil e
direttive europee proibiscono che le spese per il rimpatrio possano
essere addebitate agli immigrati, tanto piu' a quelli che sono
regolari. Ecco perche' il governo dovrebbe semplicemente cancellare
questo balzello. E' urgente quindi - conclude Soldini - che il Governo
apra un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e le altre
associazioni per affrontare con serieta' la questione immigrazione''.
(Fbr/Col/Adnkronos)
03-GEN-12 15:23
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