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martedì 3 gennaio 2012

LAVORO: CAMUSSO, NO A SCADENZE EUROPA PUO' ATTENDERE





LAVORO: CAMUSSO, NO A SCADENZE EUROPA PUO' ATTENDERE
PUNTARE A LEGALITA' E SOMMERSO, ERRORE CAMBIARE NORME PENSIONE
(ANSA) - ROMA, 03 GEN - ''Serve un piano per il lavoro'' e
''la fretta produce sempre cattivi accordi''. E' il monito della
leader della Cgil, Susanna Camusso, intervistata dalla Stampa.
''Per il terzo anno la cassa integrazione e' a livello record
- afferma - 1 miliardo di ore e quasi 10 mila fabbriche
interessate'' e c'e' una cosa che ''il governo ha gravemente
sottovalutato ed e' un problema che resta aperto: nel cambiare
cosi' bruscamente ed erroneamente le norme pensionistiche non ha
infatti tenuto conto dei contraccolpi sul mercato del lavoro''.
In sostanza, secondo la Camusso ''i lavoratori che stavano
in un piccolo esercizio, in una piccola attivita' che hanno
deciso di licenziarsi perche' avevano abbastanza vicino il
traguardo di una pensione che ormai non arriva invece piu'. Ed
ora non solo sono disoccupati ma avendo 58-59 anni nessuno offre
piu' loro un posto. In un mercato del lavoro cosi' debole e'
stato un errore prolungare di 5-6 anni l'eta' della pensione''.
Il segretario della Cgil fa sapere di aver avuto un contatto
telefonico con il presidente del Consiglio, Mario Monti e lo
considera ''una conferma dell'impegno del governo ad aprire il
confronto'' ma senza fretta perche' ''continuare a farci dettare
i tempi da Bruxelles e' un altro errore''.
Un altro fronte di lavoro con il governo sara' quello della
riflessione sugli ammortizzatori sociali ''per trovare una
soluzione che copra davvero tutti - aggiunge Camusso - . E poi
occorre dare risposte ai giovani e avviare un piano per
l'occupazione'' e per trovare le risorse economiche si deve
parlare anche di ''legalita' e di sommerso''.
C'e' un punto fermo al quale la leader della Cgil non intende
rinunciare: ''se mi si propone di aumentare l'indennita' della
disoccupazione in cambio della rinuncia alla norma
antidiscriminatoria sui licenziamenti, dico no''. (ANSA).

Y63
03-GEN-12 08:12 NNNN
Lavoro/ Camusso: No a scadenze, l'Europa può attendere
"Il paese è messo male, occupazione grande dramma"

Roma, 3 gen. (TMNews) - "Credo che continuare a farci dettare i
tempi da Bruxelles sia un altro errore. Fatta la manovra non
doveva arrivare il momento del confronto con l`Europa come ci
hanno detto nei loro messaggi di fine anno sia Napolitano che
Monti? Nelle trattative si può fissare la data di inizio, non
quella di chiusura, e l`esperienza della manovra di dicembre ci
dice che occorre fare le cose per bene, non con urgenza". Lo dice
il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in
un'intervista al quotidiano 'La Stampa'.

"Il paese è messo molto male - prosegue - la preoccupazione è
alta. Il tema dell`occupazione è un grande dramma per la maggior
parte degli italiani che non hanno nessun bisogno di sentirsi
raccontare delle favole come quella che bisogna intervenire
sull`articolo 18. Bisogna discutere dei problemi che abbiamo non
di quelli che non abbiamo. Bisogna ragionare sugli ammortizzatori
per trovare una soluzione che copra davvero tutti. E poi occorre
dare risposte ai giovani e avviare un piano per l`occupazione".

Su come reperire le risorse, Camusso aggiunge: "Se pensano di
prenderli ancora ai lavoratori non iniziamo nemmeno a discutere.
Ci sono tante cose che si possono fare e tante risorse da
reperire senza aumentare per forza il debito pubblico. Se si
discute di mercato del lavoro bisogna parlare anche di legalità e
di sommerso: basterebbe regolarizzare tutti gli immigrati per
avere 5 miliardi. Un piano per la difesa del territorio
convogliando su un progetto nazionale tutte le risorse che oggi
vengono disperse in mille rivoli consentirebbe di creare molti
posti di lavoro, stabili, per tanti giovani".

Vis

030837 gen 12

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