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mercoledì 25 gennaio 2012

LIBERALIZZAZIONI: PA PUO' PAGARE CON TITOLI STATO SE RICHIESTO



LIBERALIZZAZIONI: PA PUO' PAGARE CON TITOLI STATO SE RICHIESTO =
(AGI) - Roma, 24 gen. - Il pagamento dei debiti delle Pubbliche
Amministrazioni nei confronti dei fornitori potra' avvenire "su
richiesta dei soggetti creditori" anche "mediante
l'assegnazione di titoli di Stato nel limite massimo di 2000
milioni di euro". E' questa una delle principali novita'
contenute nel decreto legge sulle liberalizzazioni pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale. (AGI)
Rm1/Mal/Zeb
250001 GEN 12

ANSA/ LIBERALIZZAZIONI:SCATTA DECRETO, PA PAGA 5,7 MLD DEBITI
TESTO FINALE DI 97 ARTICOLI;PUBBLICATO SULLA G.U.;ITER DA SENATO
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Scatta il decreto per le
liberalizzazioni. Il testo firmato dal presidente della
Repubblica arriva in Gazzetta ufficiale e contiene anche qualche
novita'. La buona notizia e' per le imprese fornitrici della
Pubblica amministrazione: il decreto stanzia infatti 5,7
miliardi per il pagamento di enti e ministeri. Le risorse
vengono trovate in parte riallocando fondi, in parte consentendo
l'emissione, fino a 2 miliardi, di titoli di Stato.
E' questa la principale novita' nel testo finale del decreto
per le liberalizzazioni, che contiene anche alcune nuove norme
sulla filiera agroalimentare e (ma sono di dettaglio) sulle
rendite finanziarie. L'iter del provvedimento partira' dal
Senato e per questo il testo circola gia' per le vie brevi tra
alcuni senatori.
I 97 articoli confermano in gran parte le indiscrezioni
circolate il giorno del varo da parte del Consiglio dei
ministri, dalle norme sui taxi a quelle sulle farmacie (con mini
ritocchi), da quelle sui notai alla possibilita' di creare Srl
da parte di giovani con un solo euro, dal gas alla Rc Auto. La
vera novita' e' rappresentata dalle misure per accelerare il
pagamento dei crediti commerciali vantati da parte delle imprese
nei confronti della amministrazioni statali. L'articolo utilizza
tre diverse forme di finanziamento per complessivi 5,7 miliardi.
2,7 miliardi saranno messi a disposizione riutilizzando i fondi
speciali derivanti dai residui passivi; 1 miliardo, recuperato
riallocando alcune poste contabili, servira' ad estinguere i
crediti relativi ai consumi intermedi; 2 miliardi saranno pagati
tramite titoli di Stato e l'assegnazione di tali obbligazioni
statali non sara' computata nei limiti delle emissioni nette dei
titoli di Stato indicata nella legge di bilancio.
Tra le novita' introdotte ci sono due articoli relativi alla
filiera agroalimentare, le norme consentono l'attivazione di un
volume di investimenti nel settore Food e No-Food quantificabili
- spiega la relazione tecnica - in 250-300 milioni di euro,
l'intervento - viene spiegato - assume carattere di urgenza in
considerazione della fase di crisi economica e dell'esigenza di
rilancio degli investimenti che, in particolare, il comparto
attende da oltre tre anni. Ma questa norma viene accompagnata
anche da una disciplina sulle ''relazioni commerciali in
materia di cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari'' che
servono a limitare pratiche commerciali sleali che, vista la
crisi, rischierebbero di ampliarsi nei prossimi mesi.
Tra le altre novita' un articolo prevede l'applicazione della
deducibilita' degli interessi passivi per le societa', a
prevalente capitale pubblico, che forniscono acqua, energia,
teleriscaldamento e servizi di smaltimento e depurazione. Alcune
modifiche di dettaglio vengono introdotte anche per la
tassazione delle rendite finanziarie con l'aliquota unica
prevedendo la soppressione dell'esclusione della tassa del 20%
sui redditi di capitale e sui redditi differenti di natura
finanziaria (la norma ha valore interpretativo) ma anche
l'applicazione dell'aliquota del 12,5% sui pronti contro termine
su titoli pubblici emessi da Stati esteri e dell'11% sui fondi
pensione Ue (per rispondere ad una procedura di infrazione
comunitaria).
Nel testo vengono fissate con dettaglio anche le norme
sull'autotrasporto e rispetto all'ultimo testo vengono
introdotte alcune novita' che sembrano confermare la volonta' di
sterilizzare l'effetto degli aumenti dei carburanti per il
settore. La modifica - spiega la relazione tecnica - si e' resa
opportuna per equiparare la normativa italiana a quella degli
altri Paesi europei ma anche per limitare l'esposizione
finanziaria che gli aumenti delle accise comportano in attesa
del rimborso, che e' oggi annuale e diventera' trimestrale.
Nella relazione tecnica infatti il governo riconosce che ''i
recenti aumenti delle accise sul gasolio per autotrazione stanno
mettendo a dura prova la tenuta del comparto, che ha gia' dovuto
sopportare ulteriori rincari di altre voci di spesa come
assicurazioni e manutenzione dei veicoli, in un contesto
economico che e' tuttora al di sotto dei livelli antecedenti
alla crisi''.

CHO-Y87/KZS
25-GEN-12 00:02 NNNN

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