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mercoledì 25 gennaio 2012
SALUTE:INFARTO E ICTUS, BASTA POCO PER FAR IMPENNARE RISCHIO
SALUTE:INFARTO E ICTUS, BASTA POCO PER FAR IMPENNARE RISCHIO
(EMBARGO ORE 23)
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Il rischio individuale a lungo
termine di andare incontro a ictus o infarto e' maggiore di
quanto pensiamo, valori poco sopra quelli ottimali di
colesterolo e/o pressione possono infatti compromettere la
nostra salute futura.
E' emerso da un vasto studio pubblicato sul New England
Journal of Medicine e condotto nell'ambito del Cardiovascular
Lifetime Risk Pooling Project che di fatto offre un nuovo
calcolo del rischio di avere un infarto o un ictus in futuro,
con previsioni meno rosee del previsto. ''Se ci focalizziamo
solo sui prossimi 10 anni di vita di un paziente finiremo per
dargli informazioni sbagliate'', spiega Donald Lloyd-Jones della
Northwestern University di Chicago.
Gli esperti hanno tenuto d'occhio oltre 250.000 persone per
un periodo di oltre 50 anni. I classici fattori di rischio
cardiovascolare - pressione alta, colesterolo, fumo e diabete -
sono stati misurati a piu' riprese all'eta' di 45, 55, 65 e 75
anni.
Uomini che a 45 anni hanno tutti livelli ottimali per
colesterolo, pressione, etc, hanno un rischio dell'1,4% di
morire per infarto o ictus, mentre avere due o piu' di questi
fattori di rischio fa impennare la loro probabilita' di morire
che diviene del 49,5%. I due valori sono rispettivamente 4,1% e
30,7% per le coetanee.
Anche un minimo allontanamento dai livelli ottimali di
pressione (un aumento da 120 a 130 per la massima, da 80 a 89
per la minima) o colesterolo (da 180 a 199), aumenta di molto il
rischio. Si noti che questi valori non sono tali da
giustificare, secondo le attuali linee guida, una terapia
farmacologica; significa pero' che tutti dobbiamo fare di piu'
adottando stili di vita sani. (ANSA).
Y27
25-GEN-12 16:04 NNNN
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