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martedì 7 febbraio 2012

INTERNET: ALLARME MINORI, 1 SU 3 INCONTRA GENTE CONOSCIUTA ONLINE




INTERNET: ALLARME MINORI, 1 SU 3 INCONTRA GENTE CONOSCIUTA ONLINE =
(AGI) - Roma, 7 feb. - Un minorenne su tre incontra fisicamente
persone conosciute online, con tutti i rischi che questo
comporta, e un 16-17enne su sei addirittura invia video o
immagini di se' nudo a interlocutori "virtuali" che rischiano
pero' di diventare terribilmente reali. Sono i dati forniti da
Save the Children in occasione della Safer Internet Day. "Un
bambino che utilizza il web privo degli strumenti per capire e
gestire un mezzo che ha molte potenzialita' ma altrettanti
rischi, e' un bambino che e' potenzialmente sottoposto a
rischio di abuso. I fatti di cronaca sono densi di episodi lo
attestano", afferma Valerio Neri, Direttore Generale di Save
the Children Italia. "Puo' apparire banale che il 32% di teen
ager dia il suo numero di cellulare a qualcuno conosciuto
online, ma questo implica che potenzialmente il rapporto
virtuale possa proseguire off line. Non a caso 10,5% di ragazzi
tra i 12 e i 13 anni si da appuntamento con una persona
incontrata in rete, percentuale che cresce fino al 31 % fra i
16 e i 17 anni. E ben il 6,5% dei primi e 16% dei secondi invia
video e immagini di se' nudi". "Oggi, a 7 anni dall'istituzione
del Safer Internet Day, non basta scandalizzarsi di fronte a
questi dati - continua Valerio Neri - La sensibilizzazione dei
ragazzi per un utilizzo consapevole dei nuovi media va
incrementata, e i genitori non possono essere lasciati da soli
di fronte a questo compito. E' il paese nel suo insieme che li
deve affiancare e specialmente la scuola inserendo nel
curriculum degli studi la Media Education; ma anche le Aziende
produttrici dei servizi dovrebbero fare di piu'". (AGI)
Pgi (Segue)
070710 FEB 12

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INTERNET: ALLARME MINORI, 1 SU 3 INCONTRA GENTE CONOSCIUTA ONLINE (2)=
(AGI) - Roma, 7 feb. - "E dal web passa anche una delle piaghe
piu' lesive dei diritti dei bambini: l'abuso online,
drammaticamente esteso, di cui vediamo - grazie alle indagini -
solo la punta di un iceberg. Agghiaccianti i dati sulle
vittime, sempre piu' piccole. Secondo studi internazionali nel
78% dei casi hanno meno di 12 anni, il 4% meno di 3-4 anni.
Nella gran parte dei casi, le immagini che scorrono sul web
sono di effettive violenze consumate da adulti sui minori. Si
tratta di immagini nell'78% dei casi fatte circolare in
contesti non commerciali, mentre un 22% e' destinato la
"mercato" commerciale". Save the Children chiede al Governo
Monti e in particolare al Ministro Profumo e alla task force di
Ministri che lavorera' all'Agenda Digitale del Paese," di
inserire la protezione dei minori tra gli obiettivi della
stessa, al fine di dare ai ragazzi gli strumenti per far si'
che i nuovi media siano piu' un'opportunita' che un rischio".
Infine, conclude l'associazione, "non si dimentichi mai che
oggi solo incredibilmente pochi i bambini vittime di abuso
pedopornografico che vengono identificate e dunque aiutate;
basti pensare che secondo i dati forniti dall'Interpol nel
2011, su 600.000 immagini pedopornografiche presenti nel loro
database, sono 2.500 i minori identificati dal 2001 ad oggi in
40 paesi". (AGI)
Pgi
070710 FEB 12

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INTERNET: NASCE ALLEANZA AZIENDE-ISTITUZIONI PER SICUREZZA MINORI =
(AGI) - Roma, 7 feb. - Insieme. Piu' connessi. Piu' sicuri. E'
questo lo slogan della giornata sulla sicurezza on line - il
Safer Internet Day - che si celebra oggi in tutta Europa e che
pone l'accento sulla comunicazione tra le generazioni.
Nonostante via sia una forte sensibilita' dei genitori rispetto
alle problematiche legate all'utilizzo di internet da parte dei
figli, tuttavia restano molte zone d'ombra e una comunicazione
fra generazioni che spesso non funziona come dovrebbe. Il 63%
dei genitori italiani dichiara di "agire in maniera positiva"
suggerendo ai propri figli come comportarsi con i propri
contatti on line, parlando delle situazioni che possono
turbarli (56%) o di quelle che gia' li hanno infastiditi (26%),
rileva la ricerca condotta da EU Kids Online e diffusa oggi.
Inoltre la gran parte dei genitori si considera "sicura e
capace" di aiutare i propri figli nel caso in cui questi si
imbattano i situazioni spiacevoli in rete e i genitori
dimostrano una discreta fiducia nelle capacita' di autodifesa
dei ragazzi (70% in Italia). Questa consapevolezza, tuttavia,
e' in qualche modo condizionata, se si considera che il 54% dei
genitori va a controllare comunque ex post i percorsi di
navigazione dei propri ragazzi. Molti genitori (l'82% in
Italia, percentuale piu' alta del 10% rispetto alla media
europea) ritengono "altamente improbabile" che i propri figli
possano imbattersi in situazioni spiacevoli nei sei mesi
successivi all'indagine. (AGI)
Pgi (Segue)
070708 FEB 12

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INTERNET: NASCE ALLEANZA AZIENDE-ISTITUZIONI PER SICUREZZA MINORI (2)=
(AGI) - Roma, 7 feb. - Tuttavia, dalla stessa indagine emerge
che il 39% dei ragazzi italiani dichiara di ignorare i consigli
dei propri genitori talvolta, mentre l'8% li ignora
completamente. Vi e' dunque un divario sensibile tra i
comportamenti effettivi on line dei ragazzi e la percezione che
ne hanno i genitori. Di quali comportamenti stiamo parlando?
Alcuni dati allarmanti emergono dalla ricerca condotta da Save
the Children : 1 ragazzo su 3 invia o riceve messaggi a sfondo
sessuale, il 32% dei teen ager da' il suo numero di cellulare a
qualcuno conosciuto online, il 27% si da' appuntamento di
persona con qualcuno contattato in internet e il 17% ha
rapporti intimi con persone contattate via web. Sono oltre
1.200 le scuole che, su invito del Ministero dell' Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca, hanno deciso di aderire alla
Giornata organizzando iniziative di confronto e di
sensibilizzazione con i ragazzi. (AGI)
Pgi
070708 FEB 12

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