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mercoledì 7 marzo 2012

Il welfare delle donne




Il welfare delle donne

In occasione della giornata internazionale della donna, un nuovo Dossier di approfondimento a cura dell'Osservatorio fa il punto della situazione sulle politiche di genere e sui diversi regimi nazionali di welfare declinati al femminile.
La parità tra donne e uomini non è soltanto un diritto formale, stabilito dal trattato sull'Unione europea e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. L'Europa ha anche effettivamente compiuto notevoli progressi verso la parità tra uomini e donne. Oggi le donne si laureano più e prima degli uomini e contribuiscono come non mai alla forza lavoro dell'Europa.
Tuttavia il loro tasso d’occupazione è inferiore a quello degli uomini e questo limita la maturazione di diritti propri. In presenza di figli, inoltre, il tasso di occupazione delle donne diminuisce, mentre aumenta quello degli uomini. Anche le donne professionalmente attive devono del resto affrontare dei veri e propri “percorsi ad ostacoli”, durante la loro vita lavorativa: quasi un terzo delle donne europee occupate ha infatti un lavoro a tempo parziale. E il divario di retribuzione media tra i due sessi oscilla regolarmente tra il 15% e il 17% a svantaggio delle donne.
La politica sovranazionale comunitaria insomma non basta, anche perché è naturalmente “filtrata” dai diversi regimi nazionali di politica sociale, così come dalle diverse combinazioni di politiche sociali che promuovono particolari “regimi di genere”.
(Carlo Caldarini, Bruxelles 8 marzo 2012)

Per saperne di più:
Dossier d'approfondimento a cura dell'Osservatorio 

Altri articoli a cura dell'Osservatorio:
Disparità tra uomini e donne
Libro bianco sulle pensioni
Congedi di maternità
Congedi parentali
Parità uomo donna
Deputate donne al parlamento europeo
Politiche sociali: cosa chiede l'Ue all'Italia
Età pensionabile delle donne
Gap salariale tra donne e uomini
Discriminazioni sul lavoro
Le pensioni delle donne in Europa

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