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mercoledì 7 marzo 2012

FISICA: LUCE VERDE PER STAR, 'FABBRICA' RAGGI X


FISICA: LUCE VERDE PER STAR, 'FABBRICA' RAGGI X
(NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA)
(ANSA) - ROMA, 07 MAR - Al via la realizzazione di Star, la
macchina a raggi X, che nascera' negli spazi dell'universita'
della Calabria a Cosenza.
''I quattro enti di ricerca coinvolti, Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare (Infn), Societa' Sincrotrone di Trieste,
Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche
della Materia (Cnism) e universita' della Calabria stanno
sottoscrivendo un accodo quadro per realizzare il progetto'', ha
spiegato Ezio Puppin, presidente del Cnism responsabile della
realizzazione della macchina. L'universita' della Calabria e'
invece responsabile della realizzazione delle opere di
impiantistica e di edilizia.
Il progetto, ha proseguito Puppin, ''ha ricevuto 15,7 milioni
di euro dal ministero per l'Istruzione, l'Universita' e la
Ricerca e la macchina dovrebbe essere pronta per il 2014''. Star
sara' ''la prima macchina al mondo del genere - ha rilevato - e
racchiude in un unico strumento le capacita' dei grandi
acceleratori di particelle, come i sincrotroni e la compattezza
dei classici strumenti per le radiografie a raggi X'', ma con la
differenza che il costo degli acceleratori e' dell'ordine di
miliardi di euro e una macchina come Star dell'ordine di qualche
milione di euro.
Come quelli prodotti dai sincrotroni, anche i raggi X che
produrra' Star saranno di un solo colore. Per il tipo di raggi X
prodotti, la macchina, secondo Puppin, ''potrebbe portare a una
rivoluzione nella diagnostica, alla quale servono raggi X
monocolore. I sistemi attuali generano invece raggi X di varie
lunghezze d'onda o di piu' colori con la conseguenza che i
pazienti vengono esposti a una quantita' di raggi X maggiore del
necessario''.
Oltre ad essere uno strumento innovativo per la ricerca di
base, Star promette di avere applicazioni nel settore medico
diagnostico e potrebbe essere utile per sviluppare nuove
competenze tecnologiche al fine di industrializzare la macchina
e produrla in serie a costi piu' contenuti. ''Il nostro
proposito - ha concluso Puppin - e' inoltre agganciare la
macchina, una volta costruita, alle grandi facility di ricerca
previste in Europa, di cui nessuna e' in programma in Italia''.
(ANSA).

Y75-BG
07-MAR-12 01:00 NNNN

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