2 GIUGNO: E IL PRC 'RIABILITA' LA DC, SU PARATA MEGLIO DI MONTI

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(AGI) - Roma, 30 mag. - Se l'inizio della Terza Repubblica
porta con se' un ripensamento generale degli schieramenti e
dello scacchiere ideologico novecentesco, la parziale
'riabilitazione' di un comunista, Paolo Ferrero, nei confronti
della Democrazia Cristiana ha tutta l'aria di esserne una nuova
certificazione formale. "Nel '76 Lelio Basso scrisse all'allora
ministro della Difesa Arnaldo Forlani ringraziandolo per aver
annullato la parata militare del 2 giugno, dopo il terremoto in
Friuli: e' la lettera che noi non possiamo scrivere oggi a
Napolitano e a Monti", afferma il segretario nazionale Prc
aggiungendo che "evidentemente persino i democristiani fecero
meglio dell'attuale Presidente della Repubblica e del governo
Monti, cogliendo un sentimento diffuso nel paese". (AGI)
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(AGI) - Roma, 30 mag. - Ferrero ribadisce allora che "dopo una
tragedia immane non e' eticamente concepibile spendere soldi
dello Stato per una parata inutile".
"Una parata - rincara - che diventa una beffa in una
situazione in cui i sindaci delle zone colpite si lamentano per
un scarsa presenza dell'Eesercito".
"Ma se lo Stato non interviene con tutti i suoi mezzi
quando c'e' una calamita' - conclude Ferrero - a cosa serve?
Solo a far pagare le tasse e a garantire le banche?". (AGI)
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