TUMORI: ICGEB TRIESTE, PER CURARLI ARRIVA VACCINAZIONE GENETICA =
(AGI) - Trieste, 30 mag. - Terapie innovative contro i tumori
mediante la vaccinazione genetica antitumorale. Sono allo
studio del laboratorio di Immunologia Molecolare del Centro
Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb)
di Trieste, diretto da Oscar Burrone. E' attualmente in corso
una sperimentazione clinica di vaccinazione a Dna per un tipo
di linfoma dovuto alla trasformazione maligna dei linfociti B.
Si chiama 'vaccinazione' ma in realta' si tratta di una terapia
dedicata a chi il tumore gia' ce l'ha, ha spiegato Burrone,
"come quasi tutte le strategie immunoterapie che hanno infatti
a che vedere con tumori gia' stabiliti. L'unico vaccino
preventivo e' quello per il Papilloma Virus perche' li' c'e' un
agente infettivo". (AGI)
Red/Bru (Segue)
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(AGI) - Trieste, 30 mag. - In altri casi invece "quello che si
cerca di fare, una volta identificato il tumore, e' indurre una
risposta che sia specifica per le cellule tumorali. Quindi
vanno fatti degli studi di analisi genetici su quel tumore in
particolare per poter costruire un vaccino che e' a misura del
tumore", ha spiegato l'esperto. In questo senso, ha aggiunto
Burrone, "uno dei modelli su cui noi abbiamo iniziato a
lavorare e' stato sui linfomi a cellule B che hanno una
particolare caratteristica: tutte le cellule tumorali hanno una
particolare proteina sulla superficie che e' unica e
caratteristica delle cellule tumorali. Quindi se riesco a
conoscere qual e' la struttura, la sequenza di questa proteina,
la posso ingegnerizzare in laboratorio e, una volta
somministrata al malato, il paziente puo' montare una risposta
immunitaria verso le cellule tumorali". Insomma, si va verso
una cura. (AGI)
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NNNNTUMORI: ICGEB TRIESTE, PER CURARLI ARRIVA VACCINAZIONE GENETICA (3)=
(AGI) - Trieste, 30 mag. - "Sono vaccini che hanno l'obiettivo
di essere curativi - ha concluso - ora abbiamo terminato la
ricerca in modelli animali che ha funzionato molto bene e
abbiamo fatto una domanda in collaborazione con il professor
Petrini dell'Universita' di Pisa all'Iss per poter avere un
clinical trial sui pazienti e stiamo lavorando su quello.
Abbiamo ottenuto l'autorizzazione e stiamo preparando il
sistema per alcuni pazienti". Un approccio usato per il linfoma
ma che "puo' essere trasferito ad altri tipi di tumori perche'
c'e' un lavoro di ingegneria in laboratorio che si puo'
applicare ad altri tumori, per esempio a quello alla mammella.
L'idea quindi e' applicare tutto questo anche ad altri
sistemi". (AGI)
Red/Bru
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