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giovedì 7 giugno 2012

DE GREGORIO: DI PIETRO, PD-PDL A BRACCETTO, A RISCHIO COALIZIONE


DE GREGORIO: DI PIETRO, PD-PDL A BRACCETTO, A RISCHIO COALIZIONE =
(AGI) - Roma, 7 giu. - Per il leader di Idv Antonio Di Pietro
"ieri al Senato si e' consumato l'ennesimo delitto contro
democrazia e legalita'. Una maggioranza trasversale - prosegue
- contraddicendo le dichiarazioni di voto ufficiali, ha negato
l'autorizzazione agli arresti domiciliari per De Gregorio,
indagato per appropriazione indebita di fondi pubblici".
"In altre parole - specifica Di Pietro - per 'essersi
fregato i soldi dei contribuenti'. Non ci poteva essere
dimostrazione peggiore di come questo Parlamento operi nella
logica dell'autoconservazione della casta". (AGI)
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NNNNDE GREGORIO: DI PIETRO, PD-PDL A BRACCETTO, A RISCHIO COALIZIONE (2)=
(AGI) - Roma, 7 giu. - "Di fronte alla solidarieta' tra
delinquenti tutto il resto scompare", afferma Di Pietro. "Sulla
carta solo il Pdl era contrario all'arresto, tutti gli altri si
erano detti favorevoli. Pero' lo stesso Pdl ha chiesto il voto
segreto e, acquattati nell'ombra come briganti da strada, i
senatori ci hanno fregato e hanno salvato De Gregorio".
"I voti contro l'arresto sono stati 169, quelli a favore
109", calcola Di Pietro. "Altri 16 si sono astenuti, cioe'
hanno votato contro perche' al Senato l'astensione equivale a
voto contrario. Da quali partiti vengono questi 51 felloni? I
voti di Pd e IdV erano 111. Dunque ci sono state due defezioni,
e sono certissimo che non vengano dalle nostre file".
"Ma per tirare questa somma - sostiene Di Pietro -
bisognerebbe essere sicuri che tutti i senatori di Lega e Terzo
Polo abbiano fatto i franchi tiratori e tutti quelli del Pd
abbiano votato disciplinatamente per l'arresto. Statisticamente
tanta compattezza e' quasi impossibile", prosegue, "dunque il
dubbio che una parte dei voti contrari venga dal Pd e'
inevitabile".
"In quelle stesse ore il Pd si spartiva le cariche
dell'Agcom con Pdl e Udc. Nei giorni precedenti, sempre
d'accordo col Pdl, il Pd aveva fatto una legge contro la
corruzione nel titolo e a favore nel contenuto. A breve, ancora
col Pdl - prosegue - si preparano a votare una legge che salva
il finanziamento ai partiti e legittima pure le tangenti".
(AGI)
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(AGI) - Roma, 7 giu. - "In mezzo a tutta questa concordia come
si fa a non pensare, come giustamente fa anche Roberto Saviano,
che qualche senatore piddino abbia dato una mano ai compagni di
maggioranza del Pdl?", si chiede Di Pietro. "A buon rendere,
sia chiaro. Perche' tra poco bisognera' votare sull'arresto di
Lusi, e quale occasione migliore per restituire il favore?"
"Ma se Pd e Pdl vanno tanto d'accordo, comincio a pensare che
farebbero bene ad andare insieme anche alle prossime elezioni.
Se va avanti cosi', invece che con noi, il Pd fara' bene ad
allearsi con quelli - conclude - mentre noi ci andremo ad
alleare con i cittadini onesti. (AGI)
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