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lunedì 11 giugno 2012

DIAZ: PG CASSAZIONE, NO APPLICAZIONE REATO TORTURA


DIAZ: PG CASSAZIONE, NO APPLICAZIONE REATO TORTURA =
(AGI) - Roma, 11 giu. - No all'applicazione della convenzione
dei diritti dell'uomo in materia di tortura. E' il parere del
pg di Cassazione, Pietro Gaeta, che, nella sua requisitoria, ha
detto di ritenere inammissibile, sul punto, quanto sostenuto
dalla procura generale di Genova per il processo sulle violenze
alla Diaz. Citando precedenti giurisprudenziali, Gaeta ha
osservato che sulla questione "c'e' una riserva di legge".
Per il pg, che sta trattando in udienza le questioni
preliminari, non vanno "messe in discussione" le attenuanti
concesse agli imputati". (AGI)
Oll/Roc
111656 GIU 12

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G8: PG CASSAZIONE, NO A REATO DI TORTURA PER I POLIZIOTTI =

Roma, 11 giu. - (Adnkronos) - Non puo' essere applicato il reato
di tortura ai poliziotti che intervennero nell'irruzione alla scuola
Diaz durante il G8 a Genova del 2001. Lo ha chiesto il sostituto
procuratore generale della Cassazione, Pietro Gaeta, chiedendo
l'inammissibilita' sul punto del ricorso della Procura di Genova, che
chiedeva un inasprimento di pena nei confronti dei poliziotti
coinvolti. (segue)

(Dav/Zn/Adnkronos)
11-GIU-12 17:12

NNNNG8: PG CASSAZIONE, NO A REATO DI TORTURA PER I POLIZIOTTI (2) =
PIETRO GAETA DICE ANCHE NO ALLA RIAPERTURA DEL PROCESSO

(Adnkronos) - In particolare la Procura di Genova chiedeva in
Cassazione l'applicazione del reato di tortura nei confronti dei 25
imputati nel processo per irruzione alla scuola Diaz durante il G8 a
Genova in base alla normativa europea sui diritti dell'uomo. Un
giudizio non condiviso dalla pubblica accusa di piazza Cavour che,
chiedendo l'inammissibilita' del ricorso dei colleghi di Genova, ha
sottolineato che in proposito "c'e' una riserva di legge" che
impedisce l'applicazione del reato richiesto.

Il pg Pietro Gaeta, inoltre, ha chiesto di dichiarare
inammissibile il ricorso della difesa dei 25 imputati in relazione
alla richiesta della riapertura del processo. In particolare, la
difesa dei poliziotti, citando una sentenza di Strasburgo, chiedeva di
riascoltare delle testimonianze non ammesse in appello. Va detto che
il sostituto procuratore generale della Cassazione oggi ha affrontato
soltanto le questioni preliminari del processo sull'irruzione alla
Diaz. Domani continuera' la requisitoria di una vicenda per la quale
sono ormai trascorsi 11 anni dai fatti.

Un caso complesso che dovra' essere analizzato dalla quinta
sezione penale (il verdetto arrivera' entro venerdi') con 25 imputati
tra dirigenti, funzionari e agenti di polizia comprese alcune figure
di vertice degli apparati investigativi italiani. Come Franco
Gratteri, capo della direzione centrale anticrimine, Gilberto
Caldarozzi, capo del servizio centrale operativo; Giovanni Luperi,
capo dipartimento analisi dell'Aisi. Tutti presenti la notte del 20
luglio 2001 davanti alla scuola del blitz. La sentenza della Corte
d'Appello di Genova del 18 maggio 2010 aveva gia' cancellato i reati
'violenti' come le lesioni. Per tutti resta in piedi solo il reato di
falso in atto pubblico (si prescrivera' nel 2013) a carico di chi
firmo' i verbali di arresto e perquisizioni.

(Dav/Zn/Adnkronos)
11-GIU-12 18:06

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