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martedì 5 giugno 2012

SALUTE: 44 MLN LAVORATORI UE CON MALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE


SALUTE: 44 MLN LAVORATORI UE CON MALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE =
COSTANO 240 MLD EURO L'ANNO E CAUSANO 40% ASSENZE

Berlino, 5 giu. - (Adnkronos Salute) - Un vero esercito di
dolenti alla scrivania. Sono 44 milioni i lavoratori europei afflitti
da malattie muscoloscheletriche. "Un problema che costa 240 miliardi
l'anno al vecchio continente e causa il 40% delle assenze dal lavoro".
A fare il punto e' Stephen Bevan, copresidente di 'Fit for Work
Europe' e direttore della britannica Work Foundation, nel corso del
simposio sull'impatto delle malattie reumatiche sui lavoratori e
l'economia, promosso a Berlino da Abbott in vista di Eular 2012, il
congresso annuale della Lega europea contro le malattie reumatiche.

"L'impatto di queste patologie sul mondo del lavoro e' ancora
sottostimato - dice Bevan - ma e' bene ricordare che il lavoro fa bene
alla salute e al benessere mentale delle persone, anche quelle con una
patologia. Insomma e' salutare per i singoli e la societa'. A patto
che si tenga conto dei problemi dei malati cronici. Oggi, invece,
almeno un malato di artrite reumatoide su 5 lascia il posto entro 5
anni dalla diagnosi. Spesso si resta al lavoro, stringendo i denti:
cosi' si calcola che solo l'artrite reumatoide riduca la produttivita'
di qualcosa come 40 giorni l'anno a lavoratore, e un malato su cinque
e' costretto a superare pesanti barriere" pur di conservare la propria
scrivania.

"Piccoli cambiamenti nei tempi e nei modi, insomma
nell'organizzazione del lavoro, potrebbero consentire alle persone con
malattie muscoloscheletriche di non rinunciare alla carriera, e alle
aziende di non perdere una fetta della loro produttivita'. Anche per
questo e' nata Fit for Work, una coalizione che punta a unire medici,
malati, associazioni, politici e rappresentanti delle istituzioni per
favorire una gestione attenta di queste patologie a livello europeo,
con un occhio alle condizioni di lavoro". In sintesi, promuovere
iniziative che migliorino la vita e la produttivita' dei lavoratori
europei che fanno i conti con queste patologie. "Da un'indagine
condotta in Europa abbiamo visto che il 64% dei pazienti con malattie
muscoloscheletriche lavora (il 42% part-tume), il 25% si e' ritirato o
e' in pensione, il 94% fa i conti con il dolore cronico e l'88% ha
lasciato il posto prima dei 60 anni. Lavorare fa bene, ma farlo male
e' peggio che essere disoccupati", conclude Bevan.

(Mal/Zn/Adnkronos)
05-GIU-12 14:11

NNNN

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