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venerdì 7 settembre 2012

FARMACI: IN USA PIU' VELOCI VIA LIBERA ANTICANCRO, IN UE DI ALTRI MEDICINALI


FARMACI: IN USA PIU' VELOCI VIA LIBERA ANTICANCRO, IN UE DI ALTRI MEDICINALI =
STUDIO DEL TUFTS CENTER FOR THE STUDY OF DRUG DEVELOPMENT

Roma, 7 set. (Adnkronos Salute) - Meno tempo per approvare
farmaci anticancro rispetto ad altri medicinali negli Stati Uniti. Lo
rileva uno studio del Tufts Center for the Study of Drug Development
(Usa), che per l'Europa registra invece il fenomeno inverso:
nell'ultimo decennio, risulta piu' lungo il processo autorizzativo dei
prodotti antitumorali rispetto a quello di altri tipi di farmaci.

Per i nuovi medicinali contro i tumori approvati dalla Food and
Drug Administration (Fda) dal 2002 al 2011, il tempo medio evidenziato
risulta di 10 mesi inferiore rispetto a prodotti destinati a curare
altre malattie. Al contrario, in Europa ci sono voluti in media due
mesi in meno per l'arrivo in commercio di medicinali non oncologici,
rispetto a quelli anticancro. I ricercatori hanno anche scoperto che,
in entrambi i continenti, c'e poca differenza nei tempi di
approvazione di nuovi trattamenti a cui era stata data una 'corsia
preferenziale' (la cosiddetta 'fast track' o la designazione di
prodotto orfano). Il periodo di sviluppo e di approvazione negli Stati
Uniti per farmaci con 'iter veloce' e' diminuito del 20%, da 8,3 anni
nel 2002-2006 a 6,6 anni nel 2007-2011. Sempre nel 2007-2011, il 39%
dei via libera di farmaci orfani e' stato ottenuto nel campo
dell'oncologia, un aumento del 31% rispetto al 2002-06, mentre in
Europa la percentuale e' del 37%, in aumento del 28% rispetto al
2002-06.

"Lo sviluppo di trattamenti anticancro - sottolinea Christopher
Milne, direttore di ricerca al centro della Tufts University -
continua a essere complicato, a causa di popolazioni sempre piu'
piccole di pazienti e periodi di valutazione della loro risposta piu'
lunghi. E' comunque incoraggiante che il periodo medio di sviluppo per
i farmaci, sia antitumorali che non, si sia ridotto di 6 mesi fra il
2002 e il 2011, per gli anticancro, in Usa, questo si e' accompagnato
anche a una diminuzione del tempo di approvazione". Viceversa, i tempi
medi di autorizzazione per farmaci non oncologici in Europa risultano
del 27% piu' breve rispetto agli Stati Uniti, ma del 54% piu' lunghi
rispetto agli anticancro.

(Bdc/Ope/Adnkronos)
07-SET-12 14:28

NNNN

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