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venerdì 7 settembre 2012

MEDICINA: ESPERTI, A RISCHIO ACCESSO PAZIENTI CURA CATARATTA


MEDICINA: ESPERTI, A RISCHIO ACCESSO PAZIENTI CURA CATARATTA
SOCIETA' OFTALMOLOGICA: TROPPA CONTRAZIONE SPESA SANITARIA
(ANSA) - MILANO, 7 SET - ''La contrazione della spesa
sanitaria di fatto sta privando ai pazienti delle strutture
pubbliche la possibilita' di accedere alla cura'' della
cataratta: un dato importante, visto che ogni anno in Italia
vengono fatte 500mila operazioni di questo tipo. A dirlo sono
gli esperti della Societa' oftalmologica italiana (Soi), in
occasione del congresso europeo di oftalmologia di Milano.
''Per una operazione di cataratta, infatti - spiegano gli
specialisti - il rimborso del servizio sanitario nazionale si
attesta intorno ai 700 euro'', che comprende tutto: dai
materiali impiegati ai costi per la sala operatoria al
personale. ''Questo significa che negli ospedali e nelle
cliniche convenzionate si utilizzano cristallini monofocali
tradizionali che costano 120 euro mentre il costo della sola
lente di ultima generazione e' pari a circa 1.000 euro. Il 90%
delle persone che si sottopone a un intervento di cataratta non
e' a conoscenza di queste nuove possibilita'. Il medico ha
l'obbligo di dare la giusta informazione attraverso il consenso
informato, ma finora si e' tergiversato poiche' questa
situazione rischia di mettere in crisi l'ospedale pubblico che
non puo' garantire l'erogazione di questa innovazione
terapeutica''.
L'alternativa attuale per il paziente, sostengono gli esperti
della Soi, ''e' quella di farsi operare in una struttura
privata, spendendo circa 4.000 euro e assumendosi tutti i costi
o scaricandoli sulla propria assicurazione''. La Soi, ''pur nel
rispetto dei limiti di spesa previsti dalle singole Regioni,
ritiene che i pazienti abbiano diritto ad accedere alle migliori
terapie disponibili. Per questo ha individuato una terza via
rispetto all'attuale dicotomia pubblico-privato: la
compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei pazienti.
Un'alternativa attualmente preclusa da barriere legislative che
riguardano non solo l'oculistica, ma tutta la sanita'''.
In pratica, spiega il presidente Soi Matteo Piovella, con la
compartecipazione alla spesa il sistema sanitario ''pagherebbe i
costi previsti relativi all'intervento senza aumentare la
propria esposizione finanziaria mentre resterebbe a carico del
paziente un importo di circa 6-700 euro per la differenza di
costo del cristallino di nuova generazione''.(ANSA).

KXP
07-SET-12 13:26 NNNN

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