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martedì 4 settembre 2012

INTERCETTAZIONI. INGROIA: SI CERCA ROTTURA ISTITUZIONALE COLLE-PM


INTERCETTAZIONI. INGROIA: SI CERCA ROTTURA ISTITUZIONALE COLLE-PM
"DESTABILIZZAZIONE PER DISINFORMAZIONE SU TRATTATIVA STATO-MAFIA"

(DIRE) Roma, 4 set. - "C'e' una campagna di veleni basata su di
insinuazioni e interpretazioni a dir poco maliziose,
ricostruzioni fantasiose che sembra avere come principale
obiettivo quello di mettere un'istituzione contro l'altra, la
Procura di Palermo contro il Quirinale e il Quirinale contro la
Procura di Palermo. L'articolo di Panorama e' stato il clou di
questa campagna". Lo dice il pm di Palermo Antonio Ingroia a
Radio Popolare
Secondo il pm "siamo di fronte a un capovolgimento della
ricostruzione della realta' che ha come obiettivo una rottura
della coesione istituzionale che non giova alle istituzioni, ai
cittadini, ma soprattutto non giova all'accertamento della
verita' sulla vicenda della trattativa Stato-Mafia, vicenda che
non ha bisogno di essere strumentalizzata politicamente. Si vuole
creare un clima artificioso di conflitto delle istituzioni
con l'obiettivo di non arrivare a questa verita'".
Per Ingroia "e' evidente" che si vuole alzare un polverone e
"mi pare che le stesse cose, magari piu' implicitamente, ha detto
il Procuratore antimafia Piero Grasso quando ha parlato di 'menti
raffinatissime' che hanno come obiettivo contemporaneamente la
magistratura e il Quirinale. Questo e' il quadro che si delinea".
Chi si cela dietro queste menti? "Non voglio interpretare il
pensiero di Piero Grasso- dice Ingroia- Ma il riferimento alle
parole di Giovanni Falcone credo sia stata fatto da parte sua per
parlare di un certo modo di fare disinformazione attorno alla
vicenda della trattativa Stato-Mafia. Un'azione di fatto
destabilizzante. Ricordo che Falcone parlo' di menti
raffinatissime con riferimento alle lettere anonime del
cosiddetto Corvo, scritto da qualcuno dentro le istituzioni, per
delegittimare Falcone. Non so chi siano le fonti di certi
articoli tendenziosi, pero' sono fonti che agiscono come agi' il
Corvo ai tempi dell'Addaura. C'e' chi vuole soffiare sul fuoco
utilizzando oggi una testata giornalistica e domani un'altra"
Certo, prosegue il magistrato, "i giornalisti fanno il loro
mestiere, purche' parlino di fatti e di notizie. Ultimamente mi
pare che gli articoli su questo tema, invece che basati su fatti
e notizie, siano siano basati su soffiate, indiscrezioni e
maldicenze. E allora tutto suona strano, anomalo e inquietante".

(Com/Mar/ Dire)
11:10 04-09-12

NNNN

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