(ER) REGIONE. INTERVISTE IN TV, GDF STUDIERA' ANCHE LA NORMATIVA
TV E RADIO DEVONO CONSEGNARE FATTURE AL PIU' PRESTO
(DIRE) Bologna, 4 set. - Le televisioni 'visitate' oggi dalla
Guardia di finanza dovranno fornire loro al piu' presto le
fatture emesse per interviste o partecipazioni a trasmissioni a
pagamento realizzate negli ultimi due anni, dall'inizio
dell'ultima legislatura (dal maggio 2010). I finanzieri non sono
usciti dalle sedi di tv e radio (22 le televisioni e 32 le radio)
'visitate' in Emilia-Romagna con in mano fatture e altri
documenti. Non oggi, almeno. Gli uomini del Nucleo di Polizia
tributaria hanno chiesto i nominativi di consiglieri regionali in
carica a cui fossero state fatte interviste a pagamento e poi
hanno consegnato il decreto di acquisizione atti firmato dalla
Procura di Bologna (che sulla vicenda ipotizza il reato di
peculato), invitando i responsabili delle emittenti a consegnare
loro, nel piu' breve tempo possibile, le fatture e gli eventuali
'contratti' che disciplinino gli accordi stipulati per le
interviste. Va detto che sono diversi i responsabili di emittenti
tv o radio che, di fronte alle domande della Gdf, hanno risposto:
"Non abbiamo mai fatto interviste a pagamento".
I finanzieri che hanno bussato all'Assemblea legislativa di
viale Aldo Moro, invece, delegati dalla Procura regionale della
Corte dei conti, hanno acquisito i rendiconti spesa dell'ultima
legislatura, ma anche delibere e regolamenti interni della
Regione (atti che risalgono indietro fino al '98) relativi alla
questione dei contributi e delle spese dei gruppi consiliari. Lo
studio di queste carte servira' alla Gdf per capire come si sia
evoluta nel tempo la normativa regionale sulla questione. Delle
decine e decine di televisioni e radio in cui sono state le
Fiamme gialle nell'intera regione, 15 si trovano nella provincia
di Bologna: cinque sono televisioni, dieci radio.
(Pir/ Dire)
18:54 04-09-12
NNNN
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