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martedì 4 settembre 2012

MEDICINA: IDI, SCOPERTA ORIGINE AUTOANTICORPI CAUSA DEL PEMFIGO


MEDICINA: IDI, SCOPERTA ORIGINE AUTOANTICORPI CAUSA DEL PEMFIGO =
POSSIBILE VIA PER NUOVE CURE

Roma, 4 set. - (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 24.00)
Scoperta l'origine degli autoanticorpi che causano una malattia
autoimmune, il pemfigo. Il risultato della ricerca - frutto del lavoro
condotto dai ricercatori dell'Istituto di Ricerca in Biomedicina (Irb)
di Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia, affiliato
all'universita' della Svizzera Italiana (Usi), e quelli del
Laboratorio di Biologia Molecolare e Cellulare dell'Istituto
dermopatico dell'Immacolata (Idi) di Roma, diretto da Giovanna
Zambruno, con il contributo di colleghi tedeschi, olandesi e
giapponesi - rappresenta un tassello importante per la messa a punto
di nuovi approcci diagnostici e terapeutici per questa patologia.

Il pemfigo - spiega una nota dell'Idi - e' una patologia causata
dalla presenza nel sangue di specifici anticorpi diretti non contro
agenti esterni, ma contro normali costituenti dell'organismo umano, le
desmogleine. Le desmogleine 1 e 3 sono proteine presenti sulla
superficie delle cellule epiteliali della pelle e delle mucose che
sono necessarie per mantenere l'adesione tra le cellule stesse. Gli
anticorpi anti-desmogleina presenti nel sangue dei pazienti affetti da
pemfigo raggiungono la pelle e le mucose dove si legano alla
desmogleina, interferiscono con l'adesione cellulare e quindi causano
la formazione di bolle non solo su tutta la pelle, ma anche nella
bocca e in altre mucose. La malattia e' cronica, e anche se le terapie
a base di cortisone e altri farmaci immunosoppressori permettono oggi
di tenerla sotto controllo, possono creare fastidi soprattutto quando
utilizzate per lunghi periodi. Da qui l'importanza della scoperta
dell'origine degli autoanticorpi, che puo' portare a nuove cure.

Lanzavecchia e Zambruno hanno pensato di applicare al pemfigo
una metodologia messa a punto all'Irb e utilizzata con successo per
isolare anticorpi contro agenti infettivi. Utilizzando i linfociti B
ottenuti dal sangue di pazienti con pemfigo raccolti all'Idi, Giulia
Di Lullo dell'Irb e' riuscita a isolare gli anticorpi specifici per la
desmogleina 3. Utilizzando tecniche di biochimica, biologia cellulare
e modelli di malattia, i ricercatori dell'Idi hanno poi caratterizzato
questi anticorpi identificandone alcuni patogenetici, in grado cioe'
di causare il pemfigo. Nel corso della risposta immunitaria gli
anticorpi vanno incontro a un processo di maturazione durante il quale
subiscono una serie di mutazioni nella sequenza del Dna. Nella
sequenza degli anticorpi e' quindi scritta la loro storia. Utilizzando
moderne tecnologie di biologia molecolare e bioinformatica Davide
Corti, con i ricercatori dell'Irb e dell'Idi, e' riuscito a simulare
un viaggio a ritroso nel tempo ottenendo in laboratorio gli anticorpi
prodotti all'inizio dello sviluppo della risposta immune che porta al
pemfigo. (segue)

(Com-Sav/Pn/Adnkronos)
04-SET-12 19:57

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MEDICINA: IDI, SCOPERTA ORIGINE AUTOANTICORPI CAUSA DEL PEMFIGO (2) =

(Adnkronos Salute) - I ricercatori hanno scoperto che questi
anticorpi 'originari' non riconoscono la desmogleina e quindi che il
riconoscimento della desmogleina e' causato da mutazioni degli
anticorpi avvenute nel contesto della risposta a un altro antigene,
probabilmente estraneo, come un virus o un batterio. In altre parole,
gli autoanticorpi derivano da mutazioni che compaiono nel codice
genetico degli anticorpi durante la loro maturazione. Questa scoperta
e' importante per comprendere i meccanismi che portano alla produzione
di autoanticorpi responsabili delle malattie autoimmuni e individuare
quindi delle cure piu' efficaci e specifiche.

Lo studio degli anticorpi in grado di indurre la malattia ha
anche permesso di individuare sulla desmogleina 3 una specifica
regione a cui gli anticorpi stessi si legano. Quando i ricercatori
dell'Idi hanno utilizzato il sangue di un gran numero di pazienti con
pemfigo e' stato possibile dimostrare che quasi tutti i pazienti
possiedono autoanticorpi circolanti diretti contro questa regione
della desmogleina 3. Il risultato ottenuto non e' solo importante per
comprendere meglio il meccanismo di formazione della bolla nel
pemfigo, ma anche per migliorare la diagnosi della malattia e
monitorare meglio il suo andamento, ad esempio ricercando la presenza
di specifici anticorpi patogenetici. Queste ricerche sono state
finanziate in parte dalla Comunita' europea, in parte dal ministero
della Salute italiano e dal Fondo nazionale Svizzero per la ricerca
scientifica.

(Com-Sav/Pn/Adnkronos)
04-SET-12 19:58

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