URANIO: LEGGIERO, RICONOSCIUTO DIRITTO PENSIONE A MILITARE
CORTE CONTI L'AQUILA SU RICORSO 36ENNE CONTRO MINISTERO DIFESA
(ANSA) - TERAMO, 27 OTT - Il diritto al trattamento
pensionistico militare di prima categoria e da questo, forse,
anche al risarcimento dei danni quale ''vittima del dovere''. E'
quello ottenuto, grazie ad una pronuncia della Corte dei Conti
dell'Aquila, da un 36enne della provincia di Teramo, militare
del 18/o Bersaglieri Cosenza, da quattro anni in lotta con un
tumore nelle cui cellule erano state fotografate particelle di
metalli pesanti.
''Da oggi e' il 12/o militare al quale vieni riconosciuto il
diritto alla pensione - afferma Domenico Leggiero, responsabile
del Comparto Difesa dell'Osservatorio Militare che attraverso un
legale ha curato il ricorso contro il Ministero della Difesa -.
Dalla documentazione acquisita e secondo la sentenza del giudice
Elena Tomassini, non vi e' alcun dubbio sul ruolo determinante
dell'esposizione del militare ad ambienti contaminati da
esplosioni di ordigni all'uranio impoverito. Tra il 1995 ed il
1996, infatti, il malato e' stato impegnato in Bosnia e
Kosovo''.
Attualmente, non e' in grado di parlare e camminare. Ma,
soprattutto, di sostenere economicamente la famiglia. Secondo
quanto annunciato da Leggiero, dopo sette anni di battaglia
legale per giungere a questa sentenza ''adesso si apre anche la
strada della richiesta di risarcimento, come avvenuto per altri
11 casi che hanno visto tutti la condanna dell'Amministrazione
della Difesa per un totale che supera i 16 milioni di euro. Le
sentenze dell'Osservatorio Militare - conclude Domenico Leggiero
- stanno costituendo giurisprudenza acquisita non solo per
l'Italia ma anche in molti Paesi europei, come il Belgio, la
Francia e l'Inghilterra''.(ANSA).
M09-CAA
27-OTT-12 16:38 NNNN
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