IO STO CON GIANCARLO CASELLI
ANSA/ CASELLI A CSM, CHIEDO TUTELA DALLE ACCUSE DI GRASSO
PROCURATORE TORINO, DA PRESIDENTE SENATO ACCUSE E ALLUSIONI
(di Mauro Barletta)
(ANSA) - TORINO, 26 MAR - Il nome 'Pietro Grasso' non lo ha
fatto. Ma il procuratore Gian Carlo Caselli si e' riconosciuto
come il bersaglio delle parole che il presidente del Senato,
durante la trasmissione tv 'Piazza Pulita', ha pronunciato
contro le inchieste condotte come una ''gogna pubblica''. E il
magistrato, oggi, ha scritto al Csm, nella persona del
vicepresidente Michele Vietti, chiedendo di ''essere
adeguatamente tutelato'' da quelle che ritiene ''accuse e
allusioni suggestive''.
''Ci sono stati dei processi che hanno certamente portato
all'arresto di imputati che poi sono finiti con assoluzioni'',
aveva detto Grasso davanti alle telecamere, spiegando di essere
contrario a certe inchieste ''spettacolari'' che ''distruggono
carriere politiche'' ma finiscono in un nulla di fatto e, tra
l'altro, portano alle ''ritorsioni'' contro i magistrati e alle
''controriforme'' che danneggiano il sistema. E Caselli non ci
sta. Anche perche', come non manca di osservare nella lettera,
il presidente del Senato ha tenuto il suo ''lunghissimo
monologo'' in tv proprio nello stesso giorno in cui Marcello
Dell'Utri e' stato condannato per mafia a 7 anni, una ''sentenza
- mette nero su bianco - relativa a procedimento avviato dalla
procura di Palermo quando il sottoscritto ne era a capo''.
L'intervento della seconda carica dello Stato, secondo
Caselli, oltre a non essere ''rispettoso'' del principio della
separazione dei poteri e dell'indipendenza della magistratura,
''insinua che nel mio operato sarebbe stato caratterizzato dalla
tendenza a promuovere e gestire processi che diventano gogne
pubbliche ma restano senza esiti, mentre tutta la mia esperienza
professionale si e' sempre e soltanto ispirata all'osservanza
della legge, al rispetto dei presupposti in fatto e diritto
necessari per poter intervenire e alla rigorosa valutazione
della prova''.
Caselli, nella puntata di 'Piazza Pulita', non e' stato solo
un convitato di pietra: il nome del procuratore torinese e'
stato menzionato a proposito del concorso, nel 2005, per la
guida della Direzione nazionale antimafia. Da quella partita
Caselli venne escluso da una norma, da lui sempre definita
''contra personam'', varata dalla maggioranza di centrodestra e
che, in effetti, all'epoca veniva rivendicata ''con piacere''
dal senatore Luigi Bobbio (An). Al posto di Caselli venne scelto
Grasso. Il quale, in tv, ha spiegato che ''c'e' stato un momento
in cui il Csm avrebbe potuto deliberare'' prima che il codicillo
anti-Caselli entrasse in vigore, e non lo fece. La Consulta
decreto' l'illegittimita' costituzionale della norma nel 2007, a
giochi ormai fatti. (ANSA).
BRL
26-MAR-13 19:21 NNNN
GRASSO: CASELLI CHIEDE TUTELA AL CSM, LESA MIA IMMAGINE =
(AGI) - Roma, 26 mar. - Un "comportamento profondamente lesivo
dei miei diritti e della mia immagine". Cosi' il procuratore
capo di Torino Gian Carlo Caselli giudica quello tenuto ieri
dal presidente del Senato, Pietro Grasso, ospite di
Piazzapulita. Caselli, dunque, chiede al Csm di essere
"adeguatamente tutelato". (AGI)
Cop/Oll
261716 MAR 13
NNNN
ANSA/ CASELLI A CSM, CHIEDO TUTELA DALLE ACCUSE DI GRASSO
PROCURATORE TORINO, DA PRESIDENTE SENATO ACCUSE E ALLUSIONI
(di Mauro Barletta)
(ANSA) - TORINO, 26 MAR - Il nome 'Pietro Grasso' non lo ha
fatto. Ma il procuratore Gian Carlo Caselli si e' riconosciuto
come il bersaglio delle parole che il presidente del Senato,
durante la trasmissione tv 'Piazza Pulita', ha pronunciato
contro le inchieste condotte come una ''gogna pubblica''. E il
magistrato, oggi, ha scritto al Csm, nella persona del
vicepresidente Michele Vietti, chiedendo di ''essere
adeguatamente tutelato'' da quelle che ritiene ''accuse e
allusioni suggestive''.
''Ci sono stati dei processi che hanno certamente portato
all'arresto di imputati che poi sono finiti con assoluzioni'',
aveva detto Grasso davanti alle telecamere, spiegando di essere
contrario a certe inchieste ''spettacolari'' che ''distruggono
carriere politiche'' ma finiscono in un nulla di fatto e, tra
l'altro, portano alle ''ritorsioni'' contro i magistrati e alle
''controriforme'' che danneggiano il sistema. E Caselli non ci
sta. Anche perche', come non manca di osservare nella lettera,
il presidente del Senato ha tenuto il suo ''lunghissimo
monologo'' in tv proprio nello stesso giorno in cui Marcello
Dell'Utri e' stato condannato per mafia a 7 anni, una ''sentenza
- mette nero su bianco - relativa a procedimento avviato dalla
procura di Palermo quando il sottoscritto ne era a capo''.
L'intervento della seconda carica dello Stato, secondo
Caselli, oltre a non essere ''rispettoso'' del principio della
separazione dei poteri e dell'indipendenza della magistratura,
''insinua che nel mio operato sarebbe stato caratterizzato dalla
tendenza a promuovere e gestire processi che diventano gogne
pubbliche ma restano senza esiti, mentre tutta la mia esperienza
professionale si e' sempre e soltanto ispirata all'osservanza
della legge, al rispetto dei presupposti in fatto e diritto
necessari per poter intervenire e alla rigorosa valutazione
della prova''.
Caselli, nella puntata di 'Piazza Pulita', non e' stato solo
un convitato di pietra: il nome del procuratore torinese e'
stato menzionato a proposito del concorso, nel 2005, per la
guida della Direzione nazionale antimafia. Da quella partita
Caselli venne escluso da una norma, da lui sempre definita
''contra personam'', varata dalla maggioranza di centrodestra e
che, in effetti, all'epoca veniva rivendicata ''con piacere''
dal senatore Luigi Bobbio (An). Al posto di Caselli venne scelto
Grasso. Il quale, in tv, ha spiegato che ''c'e' stato un momento
in cui il Csm avrebbe potuto deliberare'' prima che il codicillo
anti-Caselli entrasse in vigore, e non lo fece. La Consulta
decreto' l'illegittimita' costituzionale della norma nel 2007, a
giochi ormai fatti. (ANSA).
BRL
26-MAR-13 19:21 NNNN
GRASSO: CASELLI CHIEDE TUTELA AL CSM, LESA MIA IMMAGINE =
(AGI) - Roma, 26 mar. - Un "comportamento profondamente lesivo
dei miei diritti e della mia immagine". Cosi' il procuratore
capo di Torino Gian Carlo Caselli giudica quello tenuto ieri
dal presidente del Senato, Pietro Grasso, ospite di
Piazzapulita. Caselli, dunque, chiede al Csm di essere
"adeguatamente tutelato". (AGI)
Cop/Oll
261716 MAR 13
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